09/05/2012
5 recensioniPROFUMO DI BISCOTTI AL CIOCCOLATO
La porta di ingresso della Tana è spalancata e, nell'aria, si sente un dolce profumo di biscotti al cioccolato appena sfornati.
Un bambino di circa sei anni è nascosto dietro la porta della cucina e osserva incantato la sua mamma mentre impasta i biscotti e improvvisa qualche passo di danza, spostandosi dal forno al tavolo.
Dalla radio, la voce di Celestina Warbeck riempie tutta la casa mentre canta “un Calderone d'amor bollente”.
Il bambino arriccia il naso: non gli è mai piaciuta quella tipa, però... vedere la sua mamma canticchiare allegra insieme alla radio potrebbe rendere il tutto quasi sopportabile.
“Ronnie!” esclama la mamma, avendo visto il suo bambino nascosto dietro la porta della cucina.
Il piccolo Ron, ormai scoperto, si avvia mogio verso la sua mamma. “Hanno ragione Fred e George” pensa “non sono per niente bravo a giocare a nascondino”.
Molly osserva il suo bambino: i capelli spettinati, il nasino sporco, le ginocchia sbucciate... un tenero sorriso incurva le sue labbra di mamma mentre gira il cioccolato, che si sta sciogliendo a bagno maria.
“Perché non stai giocando con i tuoi fratelli?”
Ron si siede al tavolo della cucina e osserva attento ogni mossa della sua mamma.
“Ginny gioca con le bambole, Fred e George non li trovo e non voglio giocare con Percy!” conclude Ron con convinzione.
Molly sorride “E allora cosa vuoi fare tutto il pomeriggio?”
Le orecchie di Ron diventano tutte rosse e fa di tutto per non incrociare lo sguardo della sua mamma.
Molly si avvicina alla sedia dove è seduto il suo bambino e gli si inginocchia davanti. Ron tiene lo sguardo basso fino a che non sente la mano della sua mamma sotto il mento che, delicata, gli fa alzare il viso fino a far incontrare due paia di occhi: un paio più maturo che, con un solo sguardo riesce a comprendere ogni desiderio dei suoi figli, anche il più nascosto. Un altro paio ancora innocente, senza avere la minima consapevolezza di come va il mondo.
Molly, con un dolce sorriso, chiede “Vuoi fare i biscotti con me?”
Il viso del piccolo Ron si apre in un grande sorriso e butta le braccia al collo della sua mamma, che ride felice.
Insieme si avvicinano al tavolo e tra farina, zucchero, uova, cioccolato e tante risate, Ron e Molly passano uno dei pomeriggi più belli di sempre.
Ecco qui il giudizio del contest:
SESTA CLASSIFICATA:
"Profumo di biscotti al cioccolato", Sailor_Saturn
Grammatica:
Ortografia e sintassi: 8,1/10
“La porta di ingresso della Tana è spalancata e, nell'aria, si sente un dolce profumo di biscotti al cioccolato appena sfornati.
Un bambino di circa sei anni è nascosto dietro la porta della cucina e osserva incantato la sua mamma mentre impasta i biscotti”: ripetizione “biscotti … biscotti” -0,25
““un Calderone d'amor bollente””: manca la maiuscola, e il titolo è sbagliato -0,2
“bagno maria”: va scritto tutto attaccato, “bagnomaria” -0,1
““Perché non stai giocando con i tuoi fratelli?” […]
“Ginny gioca con le bambole, Fred e George non li trovo e non voglio giocare con Percy!” conclude Ron con convinzione”: le ripetizioni del verbo “giocare” sono troppe e a distanza troppo ravvicinata -0,3
“Le orecchie di Ron diventano tutte rosse e fa di tutto per non incrociare lo sguardo della sua mamma”: nella prima parte della frase il soggetto sono le orecchie di Ron, nella seconda (“e fa di tutto…”) diventa improvvisamente Ron. Il cambio è troppo brusco e repentino: avresti dovuto inserire un elemento come “lui”, “il bambino” o altro. -0,25
“fino a far incontrare due paia di occhi: un paio più maturo che, con un solo sguardo riesce a comprendere ogni desiderio dei suoi figli, anche il più nascosto. Un altro paio”: la ripetizione “paia … paio … paio” è evidentemente voluta, ma risulta pesante da leggere e inappropriata -0,3
“Un altro paio ancora innocente, senza avere la minima consapevolezza di come va il mondo.”: il verbo “avere” è decisamente superfluo e non va. Sarebbe bastato scrivere “senza la minima consapevolezza…” -0,25
“Il viso del piccolo Ron si apre in un grande sorriso e butta le braccia al collo della sua mamma”: stesso errore di prima. Sembra che sia il viso di Ron a buttare le braccia al collo di Molly. -0,25
Punteggiatura: 9,4/10
““Hanno ragione Fred e George” pensa ”: manca una virgola dopo “pensa” -0,2
“Molly sorride “E allora cosa vuoi fare tutto il pomeriggio?””: manca un punto dopo “sorride” -0,2
“Molly, con un dolce sorriso, chiede “Vuoi fare i biscotti con me?””: mancano i due punti dopo “chiede” -0,2
Tot grammatica: 17,5/20
Stile e lessico: 8,5/10
Purtroppo hai usato molto spesso ripetizioni facilmente evitabili a mezzo di sinonimi: questo ti ha fatto perdere punti per quanto riguarda il lessico. Le due frasi che ti ho segnalato nella parte grammaticale, in cui c’è un cambio improvviso di soggetto, ti sono valse invece come piccola penalità per lo stile.
Per il resto, non c’è male. Lo stile di scrittura è buono, ma puoi renderlo ancora più ricco e piacevole lavorandoci su!
Originalità: 9/10
Non il massimo, perché – come di certo sai da te – la scena non tocca grosse vette di originalità. Ad ogni modo trovo lodevole il tentativo di descrivere una semplice scena in cui Ron non compare assieme ai suoi fratelli, ma solo ed esclusivamente con sua madre: storie di questo tipo sono abbastanza rare, un po’ perché è difficile che ci si concentri del tutto su Ron, un po’ perché si tende sempre a rappresentare l’orda Weasley nella sua interezza, o con più di tre-quattro componenti per volta.
La tua scelta è interessante, e per questo hai ottenuto un buon punteggio!
Caratterizzazione: 9/10
Il 9 è perché, data la brevità della storia, è normale che i caratteri non emergano al meglio; ad ogni modo, hai saputo descrivere Molly e Ron in un modo molto tenero e, soprattutto, attinente alla saga. Molly è perfetta: ne hai saputo riprodurre la dolcezza, l’amorevolezza e il suo essere una madre nata, in un modo molto personale e credibile. Ron bambino è molto, molto tenero: è vero che si tende sempre a collegarlo al cibo – pessimo cliché da fan fiction –, ma tu hai saputo dare a questo legame un significato diverso. Il momento in cui madre e figlio cucinano insieme è un momento di intimità, di legame esclusivo, che solo chi ha provato può capire a fondo. Mi piace come hai reso tutto ciò.
Complimenti!
Giudizio personale: 4/5
Godibilissima, simpaticissima e tenerissima. Ti consiglio di limare più lo stile la prossima volta e di evitare troppe pesanti ripetizioni. Per il resto, complimenti!
Tot: 48/60