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Autore: Medy    10/05/2012    2 recensioni
Sirius Black, ormai diplomato e quasi Auror non ha abbandonato i suoi modi irresponsabili da vero malandrino. Re delle notti folli , non è intenzionato a sacrificare la propria libertà.
Anche se un incontro forse cambierà la sua intera visione delle cose. Due occhi, profondi, capaci di arrivare a quell'animo che sembra irraggiungibile. Quel sorriso che tocca il cuore e i suoi modi di fare , saranno il Mix perfetto per gettare l'erede dei Black K.O. . Dolce come un Muffin, delicata come un sufflè, forte come il cacao, questo nuovo personaggio entrerà nella vita di Sirius come un uragano. Anche lei sarà coinvolta in qualcosa di troppo grande, che condurrà Sirius a prendere una delle decisioni più difficili e dolorose .... Ambientata nella OLD GENERATION, ritorno con una nuova FF...SPERANDO DI COLPIRVI E INCURIOSIRVI!! Baciii!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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 -Wonderful Life is while you’r in the World-
-Sixteenth Chapter-

 
 

Sirius raggiunse il dipartimento Auror più presto che potè. Moody era chino sulla scrivania, con le mani che reggevano la testa, ed intorno a lui alcuni membri dell’Ordine, che con sguardi affranti, guardavano il pavimento. In un angolo Molly Weasley, tra le braccia del marito, persa in singhiozzi . Lily e Jeams che si stringevano , e Remus con il volto pallido , in un angolo della stanza.
“cosa….” Le parole di Sirius gli morirono in gola. Non sapeva il perché era li, ma presunse che non ci sarebbe stata una buona notizia. Molly non faceva altro che piangere, e nessuno gli diede delle risposte.
“Siamo arrivati ad un punto in cui non sappiamo cosa fare… L’ordine si sta indebolendo mentre i Mangiamorte sono in ascesa. Silente arriverà tra un po’ per darci i giusti consigli…” Moody parlò, alzò il volto verso i presenti. Il tono era basso, roco, come se avesse perso tutta la carica che gli aveva permesso di diventare capo di un intero corpo Auror. Sirius continuava a non capire. Si avvicinò a Remus, e con un filo di voce gli chiese cosa stesse accadendo, e cosa avesse gettato tutti nello sconforto. Remus si passò una mano sul viso .
“Gideon e Fabian Prewet sono stati assassinati da cinque manguamorte, tra cui uno era Severus e Voldemort ha ucciso Dorcas Meadowes…. Ci sono state altre sparizioni, e noi non sappiamo cosa fare….” Sirius irrigidì il volto e strinse i pugni. I fratelli Prewet, fratelli di Molly e Dorcas erano noti per il loro talento, e quella perdita era il chiaro segno che le forze di Voldemort si stavano rafforzando.          Il volto di Moody era una maschera di dolore, di delusione e paura, e tutti in quella stanza avevano le mani legate. Non sapevano cosa  fare, non sapevano se sarebbe valsa la pena lottare , o quella lotta avrebbe solo portato altre vittime.
“ Lily , James , voi siete in pericolo. Sono costretto a mettervi al sicuro, come ordinato da Silente. Chi è il vostro custode segreto?”
Moody si rivolse ai coniugi, che sobbalzarono nel sentirsi chiamare. James indurì il volto
“Moody, signore, non mi farò da parte, combatterò con i miei compagni fino alla fine… Nascondete Lily , preferisco che lei rimanga fuori da questa faccenda, ma io combatterò” James guardò i due amici, che sorrisero amaramente. Il suo spirito Grifondoro ardeva fieramente, e non si sarebbe lasciato mettere da parte , avrebbe affrontato la morte a testa alta e accanto ai suoi cari amici. Erano rimasti insieme fino ad allora e avrebbero continuato a farlo. Lily lo affiancò, e gli rivolse uno sguardo duro, da rimprovero.
“Non vado da nessuna parte senza di te. Siamo anime gemelle e le anime gemelle non si dividono. Se combatti tu , combatto anche io” Mormorò lei, stringendo le mani intorno al suo braccio. James si perse nei suoi occhi , si perse in quei zaffiri che amava e non riuscì a sopportare l’idea di vedere sua moglie, futura madre di suo figlio, in pericolo. Non lo avrebbe permesso.
“No , Moody, Lily verrà messa in salvo, io combatterò. Rintraccerò Voldemort e lo affronterò io stesso…”
“Non essere sciocco Ramoso. Ascolta Moody e Silente. Nasconditi tu e Lily. Se quella profezia è giusta, metterete alla luce un figlio che ci salverà tutti. E se metti la tua stessa vita in pericolo, siamo condannati a rimanere schiavi di Voldemort” . Per la prima volta Sirius cercò di convincere l’amico a rimanere fuori, a non stargli accanto, di nascondersi e di non essere il suo “compare”, la sua spalla, il suo aiutante. Per la prima volta , dopo anni, Sirius e James avrebbero agito senza l’aiuto l’uno dell’altro. Si sarebbero divisi, avrebbero affrontato destini diversi.
“Sirius ma cosa…”
“Sirius ha ragione James… Tu e Lily siete la nostra ultima speranza. Non possiamo rischiare di perdere anche voi…” Remus intervenne . Gli altri membri ascoltarono quel discorso in silenzio, con il fiato corto. Molly aveva smesso di singhiozzare e guardò i Potter con sguardo colmo di speranza. Loro avrebbero dato alla luce il Prescelto, e mandarli a combattere sarebbe stato come mandare l’umanità al macello.
Quel silenzio fu interrottò da un forte “POP”, e nella stanza apparvero Silente e Peter. Silente salutò i presenti, e andò ad abbracciare Molly che si perse nuovamente in un pianto senza controllo, mentre Peter si affiancò a Lily e James, e non riuscì a guardare né Remus e né Sirius.
“Quello schifoso…” Sussurrò piano Sirius, non staccandogli gli occhi di dosso. Lo odiava e i suoi sospetti non erano assopiti. Anzi erano forti.
“Alastor, Purtroppo anche Hogwarts è in pericolo. Molti studenti sono ritornati a casa… Anche tua cugina Ninfadora , Sirius,  Lei Andromeda e Ted sono  al sicuro dove Bellatrix non potrà mai trovarli…” Sirius annuì alle parole di Silente, e sperò che quella pazza di sua cugina non trovasse la sorella. C’era sempre stato un odio verso di lei. Anche perché aveva infangato il suo sangue puro sposando un Babbano. Andromeda era sempre in allerta, pronta ad affrontare l’ira della sorella, ma se Silente li aveva messi al sicuro, qualcosa davvero non andava. Forse Voldemort era diventato tanto forte da non poter essere affrontato e forse tutti loro era destinati ad essere latitanti , o a morire. Sirius avrebbe preferito morire, morire e portare alto il nome dell’Ordine. Non si sarebbe nascoscosto come un codardo. Avrebbe affrontato Voldemort e tutti i Mangiamorte che avrebbero osato sfidarlo.
“ Signori e Signore. So quanta paura sta assalendo il vostro animo, e non posso biasimarvi. Il mondo ormai è completamente nelle mani di Voldemort. Anche il Primo Ministro Babbano ha notato questo disagio, eventi paranormali stanno accadendo a Londra e anche in altri paesi del Mondo. Quindi non possiamo negare che Voldemort si sta espandendo. Io non vi ordino di combatterlo. Potete scappare se volete, potete unirvi a lui se vedete necessaria la cosa. Avete famiglia. Avete figli… Ma se il vostro cuore vi dice di combattere, combattete. Se i vostri cari sono in pericolo difendeteli con tutte le vostre forze. Uniamo le nostre forze e sventiamo questi portatori di morte. Portiamo fieramente la pace , sconfiggiamo Voldemort e riportiamo il nostro amato mondo alla splendore di un tempo…” Silente si aprì in quel discorso per incitare gli animi, per cercar di rassicurare i fieri Auror che in quel momento sembravano tremare come foglie, alla sola idea di incontrarsi faccia a faccia con quell’assassino. Ma Sirius, forse più di tutti, o forse l’unico, a quelle parole sembrò caricarsi di coraggio. Guardò Remus che ricambiò quello sguardo colmo di rabbia e voglia di scendere in campo. Moody sembrò riprendersi da quella paura che lo stava devastando . Forse quelle parole erano solo pura fantasia, forse sarebbero andati a morte certa, ma ciò sembrò non importare. Silente puntò i suoi occhi color pervinca sui presenti e sembrò leggere nelle menti di tutti e sembrò leggere il coraggio che pian piano alimentò i loro cuori.
Tutti acconsentirono, tutti accettarono e tutti si prepararono a lottare fino alla morte.
 
                                         ********
 
 
 
Angy accese l’ultima candela e guardò la sua opera completa con soddisfazione. La tavola era decorata con fiori e candele , dal forno proveniva un’invitante profumo di pollo arrosto e patate alla Julien, il dolce era stato messo in frigo e lei era in attesa dell’arrivo di Sirius. Quella sera Sonya era uscita con amici, e lei aveva la casa tutta per se. Si diede un’ultima occhiata allo specchio, e poi attese impaziente l’arrivo del fidanzato che quella sera sembrò tardare un bel po’. Ma quando sentì il rombo della moto fermarsi in giardino e i suoi passi frettolosi calpestare l’erba, Angy si alzò raggiante pronto ad accoglierlo nella sua dimora. Non gli aveva detto nulla, sarebbe stata una sorpresa e sperò di renderlo felice. Bussò piano e lei si indirizzò verso la porta e con mani tremanti, per l’ansia , l’aprì per accoglierlo. Sul volto di Sirius non c’era alcuna traccia di felicità, ma solo un’espressione preoccupata che preoccupò la stessa Angy, che presagì che una semplice cena non sarebbe bastata.
“Sirius cosa è successo?” Chiese lei abbracciandolo e cercando di trasmettergli conforto. Quell’abbraccio fu risposto. Angy fu stretta forte, il viso di Sirius si perse nei capelli della ragazza e rimasero così, immobili, sull’uscio della porta, ad ascoltare solo il fruscio del vento e i loro respiri. Non gli andava di parlare, voleva solo stare li con lei, senza pensare a cosa lo attendeva dopo quella sera. Alzò il viso, e guardò la tavola decorata, e le candele che facevano un gioco di luce per l’intera stanza.  Il cuore fece un balzo e nuovamente Sirius si concentrò su di lei. La guardò, scrutò il suo viso, notò l’abito che aveva indossato, a quanto era bella e a quanto era stupido lui a perdersi tutto quello. Era una serata solo per l’oro e lui la stava sprecando con le sue paure e paranoie. Non le avrebbe detto nulla, non le avrebbe detto che da li a poco sarebbe dovuto andar via e forse non sarebbe più tornato. Era per lei , lo stava facendo per lei. Ma prima di sparire voleva dedicarle altro tempo, un minimo del suo tempo. La baciò, baciò quelle labbra che aveva amato…Amare, adesso quella parola in quel momento ebbe un vero significato, in quel momento lui capì bene cosa voleva dire, ne capi il significato e ne sentì il potere. Amava Angy, ora non poteva negarlo. Amava lei, il suo modo di fare, il suo talento a fare i dolci il suo caratteraccio quando si arrabbiava e la sua dolcezza quando lo accarezzava amorevolmente. L’amava e per quello che se ne sarebbe andato via. C’era una battaglia da affrontare li fuori, e lei non poteva pagare per qualcosa che non le riguardava. L’avrebbe difesa, ma per farlo le doveva stare lontano.
“Ho preparato la cena….” Sussurrò lei, staccandosi dalle sue labbra e fissandolo dritto negli occhi, e leggendo quel velo di tristezza.
“Mangiamo…” Disse lui, sorridendo e cercando di apparire normale, cercando di nascondere ogni traccia di dolore.
Angy lo prese per mano e lo fece entrare , si incamminarono e si accomodarono a tavola. Angy servì la prelibata cena e cenarono. Sirius sorrideva, assaporava e la guardava con intensità. La stringeva la mano, e non smetteva di scoccarle un bacio ad ogni portata. Ogni gesto, ogni sguardo ogni parola, aveva un pizzico di dolcezza. Sirius le chiese della sua giornata, omettendo ciò che aveva fatto lui. Non spiegandole nulla dell’incontro con i Membri dell’Ordine. Stava sbagliando, ma lo stava facendo per lei.
Fine cena, i piatti nel lavabo e loro due, a ballare lentamente nel salotto, le dolci note  di “Your Song ” , la voce di Elton Johon accompagnava quella sera, che fu immersa nelle note romantiche della canzone.  Angy sorrise a quel loro comportamento stupido, ma non ci badò tanto. Stare con lui , tra le sue braccia era una sensazione magnifica, magica, era tutto perfetto. Era stato tutto perfetto. Eppure lei sentiva che quel qualcosa di perfetto stava per finire. Appoggiò la testa alla spalla di Sirius e si fece dondolare piano. Sentì il suo cuore battere forte, sentì il suo respiro , sentì la sua ansia, e la sua rigidità . Qualcosa stava accadendo e lui non aveva il coraggio di dirlo, non aveva il coraggio di spiegargli tutto ciò.
…I tuoi sono gli occhi più dolci che ho mai visto”.Ripetè piano Sirius, per poi baciarla nuovamente, e baciarla ancora, e ancora. Sentì le sue labbra diventare calde , con il contatto , sentì il suo profumo inondarlo, e sentì un forte desiderio impadronirsi di lui. Voleva lei, voleva quel corpo sottile che stringeva a se, voleva che fosse sua , per quella notte, almeno per quella notte… Angy si aggrappò alle sue spalle, sentendo che i suoi baci divennero più forti. La dolcezza della passione, fu quello che sentì, e anche lei voleva . Voleva il corpo di Sirius sdraiarsi su di lei, voleva unirsi a lui, voleva che i loro cuori si sciogliessero insieme. Sirius la prese per i fianchi senza staccare le sue labbra da quelle di lei, l’appoggiò sul tavolo, e con foga si tolse il pesante maglione di dosso, mentre lei tracciava linee sul torace , percorreva l’addome , per poi passare le sue mani sulla profonda cicatrice al braccio. Le labbra incollate, i fiati sospesi.  Lui Le gettò i capelli all’indietro, si portò le sue gambe alla vita, lei le strinse intorno a lui, facendolo avvicinare ancora di più. Il silenzio rotto solo dai loro respiri, e da nulla più. Sirius le fece scivolare via l’abito, mostrando la perfezione di quel corpo che non aveva mai osato violare. Era il suo tempio aveva atteso prima di varcare quella linea e adesso entrambi erano pronti a farlo. Si staccarono per guardarsi nuovamente negli occhi. Quegli occhi che aveva visti  la prima volta  lo avevano fatto sentire vivo. Quegli occhi che aveva cercato e che aveva trovato, quegli occhi che anche quella sera gli comunicavano tanto, gli comunicavano che non era solo e che se avesse voluto lo avrebbero accompagnato per sempre. Lui stava lasciando lei per le sue paure, quando lei le avrebbe affrontate coraggiosamente , per amor suo, per stargli accanto. Era un codardo, era uno schifoso codardo. Egocentrico, bugiardo, Sirius Black. Anche quella volta si stava dimostrando per ciò che era davvero. Stava derubando il tempo a quella ragazza, le stava negando la felicità. Quando l’indomani si sarebbe svegliata avrebbe trovato il letto vuoto, freddo. E per la prima volta, per tutte le volte che lo aveva fatto, si sentì male . Si sentì squarciare l’anima. Lui voleva quello sguardo ogni mattina, voleva svegliarsi con lei ogni mattina, sentire quel profumo , sentire i piccoli passi dirigersi in cucina, sentire odore di Muffin e mangiarli con lei. Lui voleva una vita con lei, ma aveva paura. Paura che la rabbia di Voldemort, la rabbia di Bellatrix si scatenassero su di lei, e lui l’avrebbe persa per sempre. Angy si fiondò nuovamente sulle sue labbra, cancellando quelle paure, e ridonandogli vita, passione , amore. Sirius le sfilò delicatamente gli slip, e senza attendere , senza preoccuparsi del domani, si unì a lei. Si unirono. Si unirono nella passione. La luce fioca intorno a loro, e solo i loro respiri e gemiti a dar voce a quella notte. Sirius la strinse più forte a lui, la strinse fino a sentire le loro pelli aderire a sentire davvero i loro cuori battere insieme. Si guardarono nuovamente, con il buio che piano si impadroniva di quella casa ma non di loro, che in quel momento erano inondati di luce. Sirius non ebbe più dubbi. Si sarebbe svegliato con lei, l’indomani, e anche il domani seguente, e in tutti i domani della sua vita. L’amava …Amava Angy….amava, amava semplicemente.
 
 
 
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Sirius aprì lentamente gli occhi, una fioca luce entrò nella stanza colpendolo in pieno viso. Era caldo, ma debole. Si voltò e vide la piccola radio sveglia che puntava le sette. Erano le sette e lui gia era sveglio. Si coprì il viso con le mani, per scacciare i residui di sonno. Si scompigliò i capelli e guardò alla sua sinistra, dove un corpo di donna era coperto da sottili e pregiate coperte di seta. I capelli scuri erano sparsi sui cuscini e il viso era perso nei sogni. Rimase a fissarla incantato da tanta bellezza. Non aveva mai visto tanta perfezione uniti in un unico corpo. Tanta bellezza espressa semplicemente con occhi chiusi e labbra leggermente aperte. Le toccò il viso, e la baciò, come ormai faceva ogni mattina da un anno. Un anno era trascorso , un anno in cui lui condivideva quella casa con lei , Angy, quella ragazza, quell’uragano che aveva completamente scombussolato la sua vita. Era un anno che si svegliava con lei, un anno che guardava quel viso, un anno che baciava quelle labbra. Era un anno che la sua vita aveva preso direzioni diverse, direzioni giuste. Un anno che vedeva James e Lily di rado. Un anno che entrambi avevano avuto Harry, il bambino diventato suo figlioccio, un anno in cui usciva con l’incertezza di tornare, e Angy che lo attendeva con il fiato sospeso. Un anno che ogni volta che lui rientrava lei tornava serena e pregava il suo Dio ringraziandolo, un anno da quando aveva perso il suo odiato/ amato fratello, morto per mano del suo padrone.    Un anno da quando aveva pianto, di nascosto sulla sua bara, e aveva odiato se stesso per non essergli stato accanto e averlo salvato.. Era un anno che le loro vite erano poste sul filo di un rasoio, ed era un anno che Voldemort aveva ampliato il suo esercito. Quella sera in cui lui aveva temuto e osato pensare di lasciarla era ormai lontana. Lei era riuscita a trattenerlo a se, a legarlo e ad accettare il rischio di perderlo per sempre. Voleva stare con lui il tempo necessario, il tempo scritto per loro, fregandosene delle conseguenze, fregandosene dei rischi.
Sirius  si alzò piano dal letto per dirigersi in bagno e concedersi una doccia. Si diresse in cucina, per preparare la colazione e sorprenderla, ma lei fu più veloce. Lo raggiunse in tempo prima che potesse causare danni.
“Buon Giorno” Sussurrò lei al suo orecchio. Baciandolo teneramente sul collo.
“Buon giorno” Rispose lui, voltandosi per abbracciarla, e baciare quelle labbra tanto perfette.
“Spostati prima di provocare un’incendio…” Sussurrò lei , facendolo da parte e sfoderando il suo talento. Sirius si diresse verso la finestra che dava sul prato,per aprirlo e far entrare un piccolo gufo che planò per la stanza e posò delicatamente il giornale sulla tavola, e volò nuovamente via. Ormai Angy era abituata a ricevere posta via Gufo, ed era ormai abituata a tutte le cose strane che facevano parte della vita di Sirius. Abitare con lui comportava assistere a lettere parlanti, gufi che planavano in casa per consegnare posta, visite improvvise che avvenivano o tramite camino, oppure apparizioni improvvise seguite da forti rumori.
“Cosa dice la Gazzetta del Profeta?” Anche Angy faceva riferimento al giornale magico, che riportava più notizie vere rispetto ai giornali Babbani. Era completamente persa in quel mondo.
“Nulla, oltre il fatto che altri omicidi sono avvenuti e che alcuni mangiamorte sono stati arrestati…Ma Voldemort continua a diffondere il suo male…” Sirius gettò il giornale sul tavolo, rifiutandosi di leggere. Ormai non si parlava d’altro e nessuna buona notizia appariva sulle prime pagine. Angy si avvicinò a lui, porgendogli profumosi Muffin al cioccolato e un bicchiere colmo di succo di zucca. Aveva imparato bene ad utilizzare il libro regalatole da Lily un anno fa.
“Mangia, e poi corri a lavoro…Non voglio che Alastor si infuri a causa mia” Un altro bacio, altre coccole e poi nuovamente Sirius sparì. Angy fissò il punto in cui si era appena smaterializzato e qualcosa la prese al cuore. Aveva una strana sensazione, qualcosa che non andava. Si sentì a disagio, e si impaurì quando il vento di Ottobre entrò violentemente in casa. Guardò l’orologio della cucina. Era tardi anche per Lei, Sonya le avrebbe riservato un bel grattacapo se non fosse arrivata in tempo quella mattina. Era Halloween, e avrebbe dovuto preparare dolci per quella sera. 



Angolo Posta:
Buonaa seraaa mie care lettriciii!.... Ho postato il sedicesimo e penultimo capitolo della mia Lovestory.... Ci ho messo un pò, ho avuto un blocco mentale e psicologico, ma dopo attenti esercizi di yoga e abbuffate di cioccolato sono riuscita a dar vita a qualcosa....sperando che non sia un disatro!!!....Siamo giunti al momento HOT....finalmente Sirius e Angy si sono " amati"...e finalmente il nostro Sirius ha ammesso di amarla! Ce ne è voluto...abbiamo sudato, ci siamo tormentati, ma alla fine lo ha ammesso! AHHH!...Questi uomini, negano sempre l'evidenza! ;) .... Comunque, nell'ultima parte , ho cercato e spero di esserci riuscita, a mostrare che i due hanno fatto un passo importante...LA CONVIVENZA.... dura cosa per Sirius Black, ma comunque doveva pur sempre trovare una ragazza che lo mettesse sugli attenti...e inoltre, se sempre sono stata brava a spiegarlo, ho riportato la mattina del 31 ottobre.... cosa accadrà???.... è quella sera..... non vi aggiorno nulla ... ( e questo è per CELINE ...UAHAHAHAHAH!).... Nell'ultimo capitolo ci sarà una mini mini sorpresa...... spero di non deludervii!!!! Un bacioo fortee a tuttee , a chi mi segue, a chi legge semplicemente a chi commenta, a chi l'ha messa tra le preferite ..... Vi ringraziooo!!!!! E anche se non vi conosco.... VI VOGLIO BENEEEEEEEE!!! ...ahahhahahahaha 
Un bacioooo
SFIAMMELLA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  
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