Essere
amici
Essere amici non
è semplice. Non credete a chi vi dice che è
abilissimo nel fare amicizia. Non credetegli, perché le
Amicizie con la A
maiuscola sono davvero poche.
Sono da
considerare amiche quelle persone che ti conoscono,
che sanno come sei, che apprezzano tutto quello che ti porti nel
bagaglio della
vita. Tu parli loro e loro ti ascoltano. Ti sanno ascoltare.
Stamattina ero
in stazione in attesa di prendere il treno. Ho
visto due ragazze che si salutavano. E ho immaginato la loro amicizia.
Si stavano
abbracciando veramente. Senza paura di stropicciarsi i vestiti o
rovinarsi il
trucco.
Mi veniva da
piangere. Mi veniva da piangere perché non ho
un’amica
così. Mi veniva da piangere perché sono passati
anni dall’ultima volta in cui
ho abbracciato così quella che era la mia migliore amica. E
mi manca. Mi manca
tantissimo spettegolare con lei. Mi manca guardarla e vedere che lei ha
capito
di chi sto parlando. Mi manca scoppiare a ridere con lei per ogni
cavolata. Mi manca
passare le nottate sveglie sul letto a chiacchierare. Mi manca
consolarla e
farmi consolare per una delusione amorosa. Mi manca sempre. Ma lei non
ne vuole
più sapere di me. E io ho imparato a farmene una ragione.
È stato doloroso. È stato
difficile. Ma l’ho fatto. E ho conosciuto altre persone che
non mi hanno fatto
sentire sola.
Però
parlarne mi fa male. È una di quelle persone a cui
potevo raccontare tutto: dalle delusioni, alle dichiarazioni fatte e ai
due di
picche presi, dall’abbigliamento da indossare (sentendomi
dire che mi stava
male, ma lei me lo diceva e l’ho sempre apprezzato) a come
comportarsi coi
genitori, dallo studio alle uscite in discoteca. Non sono stata mai
giudicata
da lei. Ed era l’importante. Quando lei ha iniziato a
giudicarmi, abbiamo
smesso di essere amiche.
L’amicizia
è un
sentimento potente, ma va curato. Non ci si può aspettare
che la gente ci sia
amica solo perché siamo
belli/simpatici/divertenti/carismatici. Si deve dare
qualcosa in cambio. Le amicizie a senso unico non sono amicizie. Per
essere
amici si deve sapere di poter chiamare in OGNI momento il proprio
amico, anche
fosse solo per dirgli che si pensava di cambiarsi taglio dei capelli. E
l’amico
è quello che subito dopo aver chiuso la chiamata, ti manda
una mail con un link
con le pettinature più alla moda. Sono cavolate.
Ma
l’amicizia è dare. Perché se
è amicizia, si riceve di
conseguenza.
Certe volte
sento questo legame con persone che non ho mai
incontrato e mi domando perché. È possibile.
Succede. A me è capitato. Pur non
avendo niente o poco in comune, leghi con certe persone tramite
internet. E posso
dire di aver stretto rapporti veri, specialmente perché,
quando mi accade
qualcosa di buono, sono le prime persone che chiamo dopo il ragaboy. E
questo
vuol dire tantissimo.
Non serve avere
contatti tutti i giorni, non serve potersi
abbracciare aspettando un treno per essere amici. Basta che ognuno
metta nel
rapporto un pezzetto di cuore. Ve lo consiglio. Vi farà
sentire meno soli.
Mi viene da
piangereeeeeeeeeeeeeee -.-‘
Altro che
Serpeverde, sono una tassofrassa mammoletta uhuh
Lo so che dovrei
aggiornare l’altra storia (e dopo l’esame
della settimana prossima lo farò promesso), ma ieri ho avuto
una chiacchierata e
queste sono le riflessioni di stamani (proprio mentre ero a prendere il
treno).
Non sei sola.
Love u.
Se avete
piacere, fatemi sapere cosa pensate dell’amicizia.
Dafne