Ciao a tutti. Questa è una piccola fic senza pretese, solo un discorsetto che secondo me Elena dovrebbe fare a Caroline e Bonnie.

Pov Damon

Elena mi ha chiesto di accompagnarla a casa di Bonnie, perchè si sarebbe vista qui con lei e Caroline per parlare loro di noi.

Ora lei mi ha detto che potevo anche andarmene, ma, considerate le opinioni della strega and company, ho deciso di ignorare la sua richiesta e di restare nei paraggi nel caso in cui l'avessero presa male.

Non è colpa mia se ho un udito super sviluppato e sento tutto quello che dicono, tecnicamente non sto origliando, e da quello che sento di sicuro non la stanno prendendo nel migliore dei modi.

Pov Elena

Ovviamente non approvano la mia decisione: Bonnie è rimasta pietrificata sul posto e Caroline, invece, sta camminando avanti e in dietro per il soggiorno urlando.

“Ma sei impazzita?!? Stiamo parlando di Damon Salvatore, Damon accidentaccio!”

“Bè non mi sembrava che, in passato, tu lo abbia disdegnato.”

“Io ero soggiogata, tu che scusa hai?”

“Io lo amo e lui ama me”

Care mi guarda come se fossi una pazza appena scappata dal manicomio.

“Oddio! Ti ha fatto il lavaggio del cervello! Non può essere diversamente! Damon non è in grado di amare nulla se non il suo ego smisurato”

“Tu non lo conosci!”

Alla fine sto urlando anch'io.

“So tutto quello che c'è da sapere. Ti devo ricordare quante persone sono morte a causa sua?”

“E io ti devo ricordare quante persone sono morte a causa mia? Oppure che Damon è quasi morto per aver aiutato te e Tyler?”

Rimaniamo immobili a una ventina di centimetri l'una dall'altra a fissarci con sfida, poi Bonnie, che fino a quel momento era rimasta appoggiata al tavolo, ci si avvicina e decide di dire la sua.

“Elena, ha ragione Caroline.”

MI giro verso di lei, fulminandola con lo sguardo e il tono che uso è ricolmo di rabbia e amarezza.

“E' illuminante per me vedere che grandi amiche siete! Sempre pronte a giudicare e a puntare il dito, invece di sostenermi.”

“Non possiamo sostenerti se fai la scelta sbagliata.”

E' Caroline a parlare e Bonnie dimostra il suo assenso con un cenno del capo.

Ok, ora non ci vedo proprio più.

“Siete delle ipocrite, nient'altro! Cosa ho fatto di male? Ho solo deciso di stare con la persona che amo, questo non vi lede in nessun modo. E poi con che coraggio giudicate la mia scelta?”

Mi volto verso Caroline.

“TU prima sei stata con un lupo mannaro e considerato che sei un vampiro ha dell'assurdo, ma se ciò non bastasse il tuo fidanzatino ha deciso di tradirci tutti quanti, poi hai pensato bene di uscire con l'ibrido che mi voleva morta, che ci voleva tutti morti!!”

Ora é il turno di Bonnie e mi giro a guardarla.

“E tu, tu non riesci a far funzionare una relazione che fosse una e mi hai tradito più di una volta, rischiando anche di far morire il mio fidanzato dell'epoca.

Quindi chi siete voi per giudicare le scelte sentimentali di chiunque altro?”

Caroline abbassa lo sguardo e vedo che sta riflettendo su ciò che ho detto, Bonnie invece continua imperterrita.

“Ora parli così, ma chi ci sarà quando ti renderai conto che è Stefan a meritarti e non Damon?”

Tutti con questa storia: mio fratello, Bonnie, Caroline, prima che perdesse la testa Rick e Damon stesso. Ma dov'era tutti quest'anno?

Sono furiosa: di certo non pensavo che avrebbero fatto i salti di gioia, ma neanche immaginavo che saremmo arrivate a questi livelli e, inevitabilmente, assumo un tono sprezzante.

“Oh, certamente! Damon è un bastardo e Stefan un santo, ma consentitemi di analizzare gli eventi di quest'ultimo anno: Stefan mi ha lasciata senza dire una parola e ha seguito il pazzo scatenato che voleva uccidermi. Ah piccola postilla per Care: è sempre lo stesso con cui sei uscita. Io ho fatto di tutto per riportarlo da me, l'ho rincorso in lungo e in largo e tutto quello che ho ottenuto è stato venire perennemente tormentata da lui. Poi, quando finalmente Klaus – e mi giro di nuovo verso Caroline- l'ha lasciato libero, lui cosa ha fatto? È tornato da me? No, pensa bene di rapire tutta la famiglia dell'appuntamento di Caroline per vendicarsi, invogliando ulteriormente Klaus a minacciarmi. ”

Bonnie alza gli occhi al cielo in segno d'esasperazione.

“E ora passiamo a Damon, il cui unico obiettivo è stato ed è proteggermi, Damon che si è fatto da parte nonostante ciò lo uccidesse purchè io fossi felice con Stefan, lo stesso Damon che, sempre per la mia felicità, ha fatto di tutto per trascinare in città l'uomo che mi avrebbe di nuovo portata via da lui. La stessa persona che non fa altro che amarmi e proteggermi giorno dopo giorno.

Eh sì! Avete proprio ragione: Damon non mi merita affatto! È Stefan il principe azzurro!”

Sospiro.

“Ma sapete che c'è? Anche se non mi meritasse, e non è assolutamente così, l'unica cosa che importerebbe sarebbe il fatto che lo amo e non lo lascerò per nessuna ragione.”

Caroline è ancora a capo chino, da un lato mi dispiace, dall'altro so che era l'unico modo per farla ragionare. Bonnie,invece, è chiusa nelle sue convinzioni, lo percepisco.

“Elena fa ciò che vuoi, ma sappi che non appena il tuo fidanzato me ne darà motivo, oltre a quello di averti plagiata si intende, io lo ucciderò.”

E no, non puoi minacciare la persona che amo.

Mi avvicino e la blocco tra e il muro.

“E allora io ucciderò te.”

Pov Damon

Le sento urlare...tirare fuori Klaus è stato un colpo basso ma efficace.

Mi dispiace che debba litigare con le sue migliori amiche per colpa mia.

Sento una frase che mi fa gelare il sangue nelle vene: “Ora parli così, ma chi ci sarà quando ti renderai conto che è Stefan a meritarti e non Damon?”

La mia più grande paura: che lei un giorno si renda conto che non è me che vuole, mi lasci e torni da mio fratello.

In fondo è comprensibile: è sempre stato Stefan il buono fra i due.

Poi sento la tua risposta e mi si scalda il cuore..la mia piccola, dolce, forte e speciale Elena mi vede per ciò che sono e mi ama. No, non mi lascerà, non è come kathrine, non mi userebbe mai.

E così la strega vuole uccidermi...bè che dire l'ha presa proprio bene.

Subito dopo la minaccia di Elena, vedo la mia piccola uscire sbattendo la porta e quando mi scorge in macchina, dall'altro lato della strada, sul suo volto compaiono sorpresa e sollievo. Mi raggiunge e, salita in amcchian, mi saluta con un bacio.

“Dove vuoi andare?”

“Da te ovviamente. Hai sentito tutto?”

“ No- mi guardi scettica- bè sì, ma tecnicamente non stavo origliando _ mi picchietto un orecchio- super udito ricordi?”

Mi sorridi e scuoti la testa rassegnata...sono riuscito a farti rilassare un po'.

“Dai loro del tempo, vedrai che capiranno! Ti vogliono bene.”

Mi guardi e mi baci la guancia.

“Grazie”

“E di cosa?” Non capisco.

“Di esserci sempre per me e di essere esattamente come sei.”

Riesce sempre a dirmi la cosa giusta al momento giusto.

Le stringo il ginocchio.

“Ti amo”

Mi sorride e mi accarezza i capelli, adoro quando lo fa.

“Anch'io! Ah e a proposito Damon non ascoltare Bonnie. Stefan non fa per me: mi piacciono mori.”

Sorrido, ho già detto che l'amo vero?