Anime & Manga > Host club
Segui la storia  |       
Autore: Roxette    02/12/2006    1 recensioni
Le vicende dell'host club a dicembre ^-^
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

HOST CLUB IN DECEMBER

Cap 1: 01 dicembre 2006

-Ehm.. vostra altezza.. si può sapere che combina?- chiesero in coro i due gemelli seduti su due poltrone affiancate nella grande sala di musica che aveva funzione di ritrovo per l’Host club.

-Chiamatemi King..- mormorò il biondo sulla cima della scala. Una scala da più di tre metri.. ballava ogni volta che Tamaki si muoveva un po’ troppo..

-Che fate.. King..?- richiesero spazientiti i due.

-Ma è ovvio.. preparo gli addobbi!!- si voltò di scatto facendo traballare troppo la scala che cadde a terra. "Fortunatamente" rimase impigliato il una ghirlanda che aveva appena attaccato al soffitto..

-Oh.. splendido lavoro mylord.. tengono bene le decorazioni..- rispose Hikaru alternato con Kaoru.

-Che hai intenzione di fare?- chiese Kyoya arrivando all’interno della grande sala dell’Host.

Tamaki rispose subito con un gran sorriso.

-Ovvio!! Una bella festa natalizia per le nostre clienti!!-

-.. vuoi fare un.. Christmas party?- chiese entrando a mala voglia Haruhi con sottomano dei libri pesanti.

-Oh!!! Che splendida idea!! Un nome azzeccatissimo!!!- esultò il "Re" con un fiore in mano ed una mano alla fronte: -So già come svolgere l’intera serata! Ma fatemi pensare al resto..-

-Veramente.. il nome è quello che avevi detto tu, solo tradotto in inglese.. Io non ho..- fu fermata dal braccio di Tamaki che le prese una spalla.

-Oh, lo so Haruhi.. Non vedi l’ora di respirare la vera essenza natalizia e di vedere i candidi fiocchi di neve cadere fuori dalla finestra. Un manto bianco che sovrasta ogni cosa ed io sarò con te per passare piacevoli ore di sorrisi e risate con una cioccolata calda davanti al fuoco di un camino acceso appositamente per noi!!- fantasticò come a suo solito..

Haruhi gli diede un pizzicotto sul dorso della mano che teneva sulla sua spalla e lo allontanò.

-Veramente.. Dicembre è un periodo in cui si deve studiare a fondo per gli esami e bisognerà fare i compiti delle vacanze.. E poi, spero non nevichi affatto, o si avranno molti problemi a muoversi anche a piedi. In oltre.. le tue fantasie sono completamente senza senso..- disse Haru sedendosi al tavolo e posizionando su di esso i vari libri che si era portata.

-Haruhi.. non mi dirai che..- cominciò Kaoru avvicinandosi.

-.. vuoi studiare ora per gli esami del 20.. all’host club??- finì stupito Hikaru.

-A differenza di voi, studio quando posso..- ed aprì un quaderno tolto dalla sua cartella sul tavolo.

-Kyoya, non dici nulla? E le clienti?- chiese Kao contrario.

Kyo non rispose e si diresse verso Tamaki per slegarlo dalle ghirlande che stava mettendo attorno ad una colonna..

In quel momento entrarono le prime ragazze del giorno.

-Haruhi..- richiamarono la sua attenzione le tre ragazze sedute al tavolo grande davanti a lei.

-Oh.. scusatemi davvero..- era dispiaciuta davvero. Spostò qualche libro..

-Ah, Haruhi, stai studiando per gli esami, vero?- chiese interessata una delle tre ragazze. Portava due codini di capelli castani ai lati della testa.

-Sì.. mi preparo sempre prima per non dover studiare tutti gli ultimi giorni..- chiuse altri due quaderni.

-Allora.. potremmo studiare con te?- chiese un’altra delle tre ragazze. Aveva i capelli lunghi e neri.

-Ehm.. sì certo, se volete..- disse incerta Haru riaprendo i libri e i quaderni davanti a se.

-Ci piacerebbe un mondo! Abbiamo la fortuna di poter studiare con il miglior studente della scuola!!- esultò la terza ragazza con i capelli castano chiari a caschetto.

-Oh.. sì, va bene. Così, potremo imparare tutt’e quattro.- sorrise e si apprestò a spiegare ad alta voce ogni punto di matematica.

Gli altri membri dell’host osservarono la scena attenti.

-Incredibile..- disse Hikaru ridacchiando.

-La sincerità di Haruhi colpisce ancora!- rise anche Kaoru vicino al gemello.

Kyoya prese appunti sul suo mistico notebook e si allontanò.

Tamaki osservò incantato Haruhi con le lacrime agli occhi vedendola studiare con altre ragazze.. forse quelle si potevano definire "amicizie femminili" per Haruhi!

-Haruhi, sei davvero bravissimo!!- lodò la ragazza con i capelli a caschetto.

-Già, molto, molto bravo- sorrise la ragazza con le codine.

-Non per niente Haruhi.. è il miglior studente- disse la ragazza dai capelli lunghi e neri.

-Grazie, anche voi- ricambiò il sorriso.

Ma l’atmosfera che emanavano le tre era troppo civettuola..

Tamaki si adombrò.. no, quelle non erano definibili "amicizie femminili" per Haruhi..

-Scusate il ritardo.. ho molto sonnino in questi giorni fa freddo, freddo..- mormorò Honey sulle spalle di Morinozuka che entrò nella sala del club. Si stava stropicciando gli occhi.

-Ah, nulla Honey sempai!- arrossì la ragazza dai capelli lunghi e castani, seduta sul divanetto posò la tazza di the caldo.

-Il freddo porta il sonno e stanchezza.. Mori sempai, come fai ad allenarti lo stesso di mattina e subito dopo le lezioni?- chiese la seconda ragazza seduta sul divano. Portava delle trecce arrotolate ai lati della nuca.

-Takashi è molto forte e resistente!- sorrise ampiamente il biondino abbracciandosi di più alla nuca del ragazzo alto che non disse nulla.

Le ragazze arrossirono e si lasciarono sciogliere da quella situazione resa equivoca apposta.

-É così bello e piacevole studiare con te, Haruhi..- disse la ragazza dai capelli a caschetto. Si chiamava Taka.

-Già.. molto istruttivo..- sorrise la ragazza con i capelli lunghi. Il suo nome era Kyoko.

-Ed è così gradevole il tuo viso mentre sei concentrato sul significato di un particolare..- arrossì, mugugnando gridolini, Kana. La ragazza con i codini castani.

-Ehm.. vi ringrazio, ma trovo che voi siate molto più carine ad ascoltarmi- e si lasciò andare nel sorriso di cortesia per le clienti.

Fu il delirio delle tre ragazze.

-Haru-chan! Haru-chan! Hai sentito la novità?- chiese Honey avvicinandosi a lei. Stava tornando dalla libreria dalla quale aveva preso un dizionario di francese.

-Di che novità parli?- chiese non particolarmente curiosa.

-Il Christmas party!- abbracciò di più il coniglietto di peluche rosa.

-Ah..- mormorò solo Haruhi e si avviò di nuovo verso il grande tavolo dalle tre ragazze che parlottavano tra loro: -Non mi interessano particolarmente le feste..-

-Sì.. ma..- mugugnò triste Honey: -Si tratta di Natale..-

-A te piace particolarmente il Natale, vero, Honey sempai?- chiese una ragazza arrivata lì con l’amica.

-Oh sì!! I regali e i dolci!!- si strusciò di più il coniglio al viso sorridendo e pensando ai canditi e alle caramelle e torte.

-Ma, Honey sempai, tu tralasci il particolare più bello della festività del Natale!- irruppe Tamaki brillante e con una rosa alla destra, come sempre: -L’opportunità di osservare la stupenda e candida neve che si posa dolcemente al suolo..- si rivolse ora alle due ragazze porgendo a entrambe una rosa: -Il calore trasmesso tra i nostri corpi chiusi in un abbraccio a ballare tra i fiocchi, le note di una canzone natalizia che si innalzano al cielo a guidare al nostra danza..-

-Io noto solo che a Natale si spendono soldi per regali, dolci e feste.. Io preferisco spendere per l’albero e la cena..- disse Haruhi allontanandosi poi dal gruppetto.

I gemelli si avvicinarono e la osservarono, con gli altri, mentre andava via.

Tamaki ebbe un’idea grandiosa, e lo si notò subito dal suo viso contratto in un’espressione di immensa felicità.

-Oh.. il Re ha pensato..- mormorò Hikaru.

-Sì, ha avuto un idea..- disse Kaoru.

-Cosa? Di cosa si tratta? Cosa? Cosa?- continuò a chiedere sempre più curioso.

Morinozuka si avvicinò a Honey e agli altri.

-Dobbiamo preoccuparci?- chiese Kaoru a Kyoya appena arrivato. Intanto le due ragazze si era già dirette al divano su cui erano sedute prima.

Kyo guardò in tralice Tamaki, poi tornò a scrivere.

-Sì.. suppongo di sì..-

-Vai già via, Haru-chan?- chiese dispiaciuto Honey con il pupazzetto in mano.

Le clienti erano poche ora e la giornata volgeva al termine.

-Sì.. devo fare la spesa e preparare la cena per stasera. Mio padre porterà ospiti questa sera e devo cucinare qualcosa di speciale, mi ha detto..-

-Haruhi..- fu richiamata da Kyoya: -Devi già andare?-

-Ah sì..-

-Capisco.. non ti preoccupare, se sette ragazze hanno chiesto di te e tu non farai da host in queste ultime ore, non devi colpevolizzarti affatto. Sono cose che capitano sotto esame..- sorrise con il suo modo gelido e scostante.

-Ah.. Kyoya sempai..- mormorò Haruhi capendo la situazione.

-Haruhi..- la chiamò Kaoru arrivando alla sua destra: -Vai pure, ce ne occuperemo noi!- le strinse l’occhio.

-Ah.. bhè..-

-Tranquilla..- le disse Hikaru alla sua sinistra: -Prenderemo noi le tue clienti.- sorrise e le artigliò una guancia.

-Ahi!.. Ma..- Haruhi fu fermata dalle parole di Kyoya.

-Se per le clienti va bene, non c’è problema. Farò loro uno sconto del 50% per l’imprevisto.. e il tuo debito aumenterà quanto basta per ripagare questa mancanza.. diciamo, almeno il 20%..- sorrise malignamente davanti all’espressione attonita di Haru: -Buona serata, salutami tua madre.. A domani!- e si allontanò.

-Ehi, Haruhi.. – Hikaru sventolò una mano davanti agli occhi della ragazza, ma non accennò a riprendersi.

-Tutto ok?..- chiese Kaoru pigiando un dito sulla sua testa.

Haruhi cadde a terra.

Intanto, Tamaki era ancora indaffarato con la sua idea megabrillante..

Haruhi, tornata dal negozio d’alimentari, si diresse con i sacchetti della spesa verso casa.

In mente, il pensiero di chi potesse mai essere l’ospite che suo padre avrebbe portato a casa quella sera..

Bhé, l’avrebbe scoperto di li a poco.

Suonarono all’ingresso e Haruhi, con il grembiule addosso, si diresse verso la porta.

L’aprì.

-Tesoooorooo!- esultò, abbracciandola, suo padre vestito con abiti firmati, come a suo solito..

Un uomo alto con un’elegante giacca scura che arrivava fin alle ginocchia, era al suo fianco. Portava occhiali scuri e capelli corti neri.

Un sorriso in viso.. non aveva molte rughe.. avrà avuto circa 30 anni o poco più.

-Haruhi, questo è Hiroshi Kato.. Hiro, questa è la mia splendida ed intelligentissima, figlioletta, Haruhi!- disse strusciando la guancia su quella di lei.

Pareva un cagnolino..

-Piacere di conoscerla signor Kato..- e gli porse la mano.

-Piacere mio, chiamami semplicemente Hiro, Haruhi!- non le strinse la mano, ma le scompigliò i capelli con energia.

-A cosa dobbiamo la vostra visita qui?- chiese Haruhi versando del riso nella ciotola del loro ospite.

-Oh, Hiro è qui per te!- sorrise suo padre mangiando una gran fetta di carne, portato dal signor Kato.

-Per.. per me?- non capì la ragazza, porgendogli la ciotola di riso.

Hiroshi annuì con energia.

Si era tolto il cappotto. Indossava un maglione scuro, pesante con al collo un taglio a V e dei pantaloni neri. Senza occhiali, ora, si potevano osservare gli occhi verdi e gentili ma furbi.

-Già!- mandò giù un poco di sushi, portato a casa dal padre di Haruhi.

-Ma.. di cosa state parlando?- chiese prendendo del riso, con il mestolo, dal contenitore termico.

Rispose il padre.

-Semplicemente, dovresti fare uno video musicale.-

Il riso, mancò la ciotola e cadde sul tavolo in legno. L’espressione di Haruhi era di sasso, senza parole. (pareva Mori XD)

-Già, per una mia canzone.. sono un cantante, probabilmente non ci avevi fatto caso perché uso un nome d’arte.- disse Hiroshi mangiando dalla ciotola, del riso.

Ad Haru cadde anche il mestolo e la ciotola. Lo sguardo vuoto.

Il padre le sventolò davanti agli occhi una mano, ma non diede cenno di esserci.

-Ehm.. notizia troppo.. shockante?- Hiro ridacchiò.

-Potevi anche dir qualcosa prima!- lo rimproverò Haruhi una volta che Hiro se ne fu andato.

-Scusami, ma volevo farti una sorpresa!- sorrise bevendo del cioccolato caldo con cannella.

Erano seduti al tavolino e guardavano alla tv un film comico.

-E perché dovrei fare questo video? Come mai?- chiese la ragazza bevendo del the bollente all’arancia.

-L’ho proposto io a Hiro!- disse il padre con un ampio sorriso.

-Chissà perché la cosa non mi stupisce affatto..- bevette un sorso della sua bevanda.

-Lo farai, vero?-

-Ovvio che no-

-Che bello che tu sia d’accordo! Allora.. dopodomani inizieranno le riprese interne..- disse entusiasta, il padre sorridente.

-Devo studiare per gli esami.. non posso.. e comunque, non lo farei lo stesso.- un altro sorso di the.

-Ma tesoro.. ho già preso un impegno.. Non si può rimangiarsi la parola data dopo aver promesso una cosa ad un proprio amico!-

-Riguarda te, non me- rispose franca premendo il viso sul palmo sinistro. Il gomito posato sul tavolino.

-Ti preeeeegooo…- mugugnò il padre con i lacrimoni.

Haruhi lo osservò e sbuffò ampiamente.

-E va bene, ci penserò.-

-Grazie!! Lo sapevo che avrei avuto la tua partecipazione!-

-Ehi! Non ho detto che lo farò!!-

L’ha convinta poi dicendole la cifra che avrebbe guadagnato..

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Host club / Vai alla pagina dell'autore: Roxette