Ascoltate questa durante la lettura:http://www.youtube.com/watch?v=WbN0nX61rIs&ob=av2e











Un tonfo.


Rumore di piatti infranti.


Urla.
 
 


Questi suoni riecheggiavano quella sera tra le pareti di casa Hummel-Anderson.


“Dimmi la verità Kurt, non mentirmi!” urlò Blaine dopo aver infranto un bicchiere pieno di liquore sul parquet : ne aveva già bevuti una decina prima e durante la litigata.

“Blaine sei ubriaco non sai cosa stai dicendo!” rispose il soprano avvicinandosi lentamente al suo ragazzo, la voce ridotta ad un pigolio per la paura; non aveva MAI avuto paura di Blaine , di perderlo sì, ma mai paura di LUI. Era tutto iniziato con una e-mail trovata dal moro nella casella postale di Kurt, non era niente di particolare ,ma, era l’ultima di una lunga serie . Tutte da parte di Jack ,un collega tanto gay quanto sfacciato. Blaine non ci aveva mai dato mai tanto peso ,certo, era geloso ma non esageratamente.
Però quella sera la combinazione di cognac , gelosia repressa e stress per gli esami di fine anno lo avevano fatto andare letteralmente fuori di testa.
Kurt era tornato a casa dopo una lunga ed impegnativa giornata di lavoro negli uffici moderni e stilosi di Vogue e tutto ciò che voleva era cenare con Blaine ed addormentarsi guardando un vecchio musical sul divano. Ma purtroppo la serata non andò come nei suoi piani .
Appena aprì la porta sentì un forte odore di alcool e quando Blaine gli venne incontro si accorse che quell’ odore veniva proprio dal moro.
“Cosa succede Blaine?” chiese innocentemente Kurt.
Questa frase diede inizio al pandemonio.
Iniziarono insinuazioni, lanci di stoviglie e insulti , tra un bicchiere di cognac e l’altro .
E così Kurt si ritrovò ad indietreggiare verso il muro sovrastato dall’ira nocciola negli occhi del moro.
“Sai cosa sei tu Kurt? Sei una puttana!”
Quella frase tagliò l’aria ed il soprano sentì qualcosa di caldo rigargli la guance.
Per un momento ,per un brevissimo secondo, vide gli occhi di Blaine addolcirsi di fronte a quegli occhi tristi e spauriti , ma questa compassione apparente durò soltanto un secondo perché quando Kurt urlò “ Non osare!!” con voce acuta e rabbiosa mentre le lacrime scendevano rapidamente, la grande mano calda di Blaine che fino a quel  momento lo aveva sempre e solo accarezzato , fatto sentire amato e infuso coraggio si scontrò duramente sulla morbida e umida guancia di Kurt.
Successivamente ci fu solo una porta che sbatteva : Blaine non c’era più. Kurt scivolò conto la parete mentre le lacrime scendevano a fiumi solcando pesantemente le dolci guance e i singhiozzi gli mozzavano il fiato.





Angolo di Amber:
allora... mi scuso per questa cosa tremendamente deprimente ma dopo aver sentito Shake it Out mi è venuta subito in mente! D: e scusatemi se posto questa spazzatura ma l'angst mi ha preso d'assalto ): ah già un grazie enorme alla mia beta Elizabeth Blackbird <3 love ya honey ;D
e un grazie enorme a chi leggerà <3
Hugs&Klisses
Amber