Erano sempre felici i nostri tanti incontri,
speranzosi solo di parole, divertimenti e scontri…..
Lungo una stagione per me non facile,
Tu, unico amico, che hai alzato il tuo calice…..
Un’apparenza nella realtà ci divideva e univa,
un’attrazione amichevole partiva e veniva…..
Là, conosciuti in un così bizzarro posto,
unico mezzo per vederci a ogni costo…..
Ci siamo formati fra tanti discussioni e immagini,
sempre più inghiottiti in coinvolgenti voragini…
Una nuova amicizia fioriva e cresceva,
in uno strano universo, che solo nel carattere rifletteva…..
Simili, cloni, gemelli a distanza,
gioia e felicità ce n’era in abbondanza…..
Le dichiarazioni delle ragazze che affondavano come lame,
pensieri e scherzi per la più bella del reame…..
Lentamente diventammo inseparabili come fratelli,
riempiendo reciprocamente i nostri vuoti, grandi come castelli…..
In un luogo così ostile per me,
a casa mi sentivo solo con te…..
Finché all’improvviso seppi una grave cosa,
ormai non potevi continuare questa prosa…..
Perché il destino con me tanto maligno,
aveva deciso di portar via il mio ultimo scrigno…..
La persona che mi era diventata talmente cara,
di colpo se ne andò, lasciando la mia vita di nuovo amara…..
Lacrime e disperazione a questo punto non servivano a niente,
il tuo orecchio purtroppo ormai il silenzio sente….
I ricordi del nostro tempo li terrò vividi in mente,
in un futuro li rianimerò costantemente….
Nel frattempo penso solo a te, così vicino, così lontano,
immaginando a stringere quella fredda mano…..