Mezze verità
“Professor Silente… Posso farle una domanda?”
“Certo! Me ne hai appena fatta una!” Silente sorrise. “Comunque puoi farmene anche un’altra.”
“Lei che cosa vede quando si guarda in quello specchio?”


Silente strabuzzò gli occhi e rimase a fissare il giovane mago.
Da quando lo specchio delle Brame era stato portato a Hogwarts, aveva accuratamente evitato di guardarlo, nonostante le numerose notti in cui aveva fatto irruzione in quella stanza per costringere il suo professore di Pozioni a tornare nei propri alloggi. Il preside aveva paura di fare la stessa fine del suo pupillo: passare notte dopo notte a struggersi per il rimorso e il senso di colpa e dimenticarsi di vivere il presente.
“Signore?” lo chiamò Harry, destandolo dai propri pensieri.
“Signore, forse non…”
“Non preoccuparti, Harry.”
L’uomo anziano fece un respiro profondo, poi lentamente posò lo sguardo sul proprio riflesso.
Inizialmente non accadde nulla, ma dopo qualche secondo notò tre figure camminare verso di lui mano nella mano. Silente assottigliò lo sguardo e involontariamente fece un passo verso lo specchio. Ora, alla sua destra, stava un ragazzo biondo dall’aria spavalda che gli cingeva le spalle con un braccio.
“Quanto tempo Albus! Come hai vecchi tempi!” e gli sorrise divertito.
Alla sua sinistra, un uomo con i suoi stessi occhi azzurri stava abbracciando una giovane magra dai capelli color dell’oro che iniziò a salutare il preside. “Finalmente! Ti ho aspettato così tanto! Tieni, questi sono per te!” La ragazza diede al suo riflesso un piccolo fagotto nero.
“Calzini…” ridacchiò Silente, lasciandosi sfuggire una lacrima che scomparve subito nella barba bianca.
“Signore?” domandò Harry.
“Calzini, mio caro ragazzo. Un altro Natale è passato e nessuno mi ha regalato un paio di calzini!”
Il giovane mago spalancò la bocca stupito. “Ca… calzini?”
“Libri. Mi donano sempre libri e mai un paio di calzini! Chissà perché!” rispose l’uomo sorridendogli. “E ora, a letto!”
Qualche minuto dopo, nel suo ufficio, il preside si versò un bicchiere di Idromele Barricato ed estrasse dalla sua veste rossa un paio di calzini neri che appoggiò sulla scrivania.
“Grazie. Ariana.”
 
 

ANOGLO DELL’AUTRICE:
Buon pomeriggio gente! ( o mattino o sera, dipende dai casi xD)
Ricordate nel primo libro quando Harry chiede a Silente cosa vede nello Specchio delle Brame?
Ecco, secondo me il nostro preside non ha detto proprio tutta la verità… quindi ho provato a dare una mia visione.
Buona lettura.