“ma non mi dire adesso
che ti dovrei capire
perdonami ma non ti perdonerò.
Se adesso te ne vai
e fai crollare il mondo su di me
adesso te ne vai ed io non vivo più…”

No, adesso non puoi fare come vuoi,
adesso noi puoi pensare più solo a te, devi pensare a noi…
senti Gin, io ti amo più della mia, non puoi andartene di punto in bianco così,
non puoi lasciarmi sola così…
non puoi, non puoi abbandonarmi per un ragazzo appena conosciuto,
non puoi dire “è meglio così” e pretendere che io resti qui a guardare.
Io ho mollato tutto per te, lo sai bene.
Ho mollato la mia famiglia, il mio destino, i miei amici e i miei soldi.
E sai che ci tenevo, a quei soldi.
Lo sai che sono sempre stata una schifosa materialista, perché adesso che sono cambiata per te, tu te ne vai?
Cosa farò d’ora in poi? Come farò a stare senza di te?

“e non avrò rancore
quando parlerò di noi
nasconderò il dolore
come non ho fatto mai
io so mi abituerò
a camminare senza averti accanto”

E’ inutile ormai piangere, tornerò ad essere me,
tornerò alla me prima di conoscerti.
Se mi chiederanno di te racconterò, racconterò senza rancore,
e poi chiusa in una stanza potrò finalmente piangere.
Potrò piangere perché nessuno mi vedrà.
Piangerò sola perché tu non ci sarai…

“non è così per te
che lo sapevi già
l'ultima valigia e poi tutto cambierà
e già qualcuno aspetta
per portarti via di qua
spero soltanto
che stavolta sia per sempre”

Certo, mi ha detto anche che era un po’ che ci pensavi su.
E allora perché non me ne hai parlato?
Avremmo potuto affrontare questo insieme.
Magari saremmo rimaste insieme o perlomeno mi sarei preparata a ciò.
Invece no, tu no hai sofferto,
avevi qualcuno ad aspettarti,
tu sapevi già tutto,
tu mi hai fatto del male. Tanto.
Spero solo che con lui tu sarai felice,
spero che non lascerai anche lui facendogli lo stesso male.

“ma quanto male fa doverti dire che
Se adesso te ne vai
non ci sarà più posto dentro me
ti giuro d'ora in poi
io non so più chi sei
trascina via con te
le tue incertezze e la tua ipocrisia
ma il male che mi fai
non puoi portarlo via.”

Gin, ti giuro, che se verrai qui,
io ti sbatterò la porta in faccia.
Ora mi hai lasciata e io non ti conosco più.
Camminando per strada sarai un’estranea.
Cancellerò i ricordi di noi e così continuerò,
perché quei ricordi sanno ormai di falsità,
perché ora so che le tue incertezze erano dubbi su di noi.
Perché tu non ci hai mai creduto, a noi, vero?
Bugiarda egoista.
Mi hai catturato e ora, dopo avermi fatto vivere in cattività mi fai tornare libera senza preavviso.
Mi fai tornare al momento in cui io ho mollato.
Il momento in cui tu non eri con me.
Perché non ti sei portata via anche il dolore?
Perché lo hai lasciato in me, a corrodermi lentamente?
Non ti bastava lasciarmi?
Dovevo anche soffrire?

“Diventerà uno scudo
col quale mi difenderò da te
e adesso sbatti forte
quella porta via da me.”

Ma quel dolore,
diventerà il mio scudo contro di te,
ciò che mi difenderà quando ti incontrerò,
quando ti vedrò felice con un altro.
Ma adesso vattene via da qui.

“E maledico il giorno che ci ha unito
e questo che ti vede andare via
non mi rimane che un saluto
abbasserò la testa e così sia.”

Se non ti avessi mai conosciuta,
ora non starei così.
Non camminerei a testa bassa per nascondere le lacrime.
Invece ora no, mi chiuderò in casa a capo chino,
per non far vedere il mio pianto neanche ai muri.

“ti chiedo solo di non voltarti mai
perché non ci sarò
se un giorno tornerai.”

Però sappi,
che non potrai tornare indietro.
Se te ne andrai, qui non ci sarà più posto per te.
Perché non sono un pupazzo,
non potrai stufarti del soldatino e giocare con la bambola di pezza,
sono una persona e non ti lascerò rientrare in me.
Quindi non guardare mai indietro,
non tornare mai indietro,
perché non sarò qui per te.

Guardami negli occhi
ora sto per dirti che
mentre tu mi lasci
io rinasco senza te…