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Autore: livelifeforthemoments    11/05/2012    2 recensioni
Ciao, sono Faith Carter e ho 17 anni, sono italo-americana e abito a Milano.
La mia migliore amica, Elise Cooper, ha 18 anni e per è come una sorella visto che ci conosciamo da quando avevamo 3 anni.
Finalmente, dopo tanti anni di richieste, i nostri genitori ci hanno lasciato inseguire il nostro sogno,
andare a vivere insieme a Londra. Non avremmo mai pensato di incontrare proprio loro..I One Direction.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dove cavolo hai messo i biglietti Elise?” Ero già eccitata all'idea di partire.

Ce li ho in tasca, stai tranquilla! Non ti sei presa il calmante oggi eh?” Come al solito mi prendeva in giro, ma sapevo che era elettrizzata anche lei.

Si ma muoviti che altrimenti lo perdiamo e potremmo dire addio a Londra!” Immaginatevi, due pazze esaltate con 20 valige a correre per l'aeroporto.

Io mora, lei bionda; entrambe tappe ma con le curve al posto giusto e con una passione per la musica.

Eravamo più pronte che mai! Non stavamo più nella pelle, dopo tanto tempo finalmente il nostro momento era arrivato.

L'AEREOOOOOOOOOO!” gridammo insieme, con i piedi doloranti per i tacchi alti e le valige che non volevano andare avanti riuscimmo a correre per prenderlo.

Salite sull'aereo, dopo aver litigato con il comandante per le troppe valige, finalmente ci sedemmo.

Ma ti rendi conto Faith? STIAMO PER ANDARE A LONDRA!” Tutti si erano girati a guardarci come se fossimo pazze ma noi ce ne fregavamo.

Dio, si Elise! Ma non urlare!” Nessuna delle due riusciva a prendere sonno sonno così decidemmo di scattarci delle foto tanto per passare il tempo. Ci volevamo un bene dell'anima ed era tanto che aspettavamo di andare a vivere insieme. Il tempo in aereo passava velocissimo e noi parlavamo di tutto.

Arrivammo a Londra in 1h e 40, li erano le 4 del pomeriggio. Scese dall'aereo prendemmo le nostre 20 valige, e andammo a chiamare un taxi per andare al nostro appartamento.

Arrivammo davanti ad un condominio non troppo grande, pagammo il tassista bastardo, ed entrammo.

Wow, è davvero bella! Però è un po' piccolo.. non credi Elise?” Lei stava girando per le poche stanze che c'erano.

Secondo me è perfetta per noi, dai Faith! Siamo a Londra ed è questo che conta!” aveva un sorriso da orecchio ad orecchio.

Hai ragione, forza che dobbiamo sistemare le nostre cose perchè dopo dobbiamo andare al Cherry Jam da zio Paul per il lavoro!” Non riuscivo ancora a crederci di essere lì.

Inizia tu che io intanto vado a farmi una doccia, i sedili dell'aereo non erano così puliti come speravo..”

Risi, “Va bene, io intanto disfo la valigia.”

 

**

Due ore dopo

 

 

Ci eravamo tutte e due fatte la doccia e disfatto le valigie, ora la casa era molto più bella ma come sempre eravamo in ritardo per andare da Paul.

Oh ti muovi o ti faccio uscire di qui nuda Faith!” Mi urlò Elise, purtroppo il mio nuovo vestitino di Dolce&Gabbana non mi entrava più come prima.

Ma che cazz..?! Eliseeeeeee, non mi entra più il vestito! Aiutami” Lei sbuffò però venne ad aiutarmi.

Lei aveva un top nero con una cerniera sul davanti e con dei jeans ovviamente neri e dei tacchi vertiginosi. Il mio vestito era nero, abbastanza corto e scollato con dei brillanti sulla scollatura ovviamente avevo le mie converse bianche basse.

Non è che sei ingrassata eh Faith?” Stronza.

Non credo proprio, scema di una ragazza! Oh finalmente è entrato, muoviamoci o il lavoro non lo troveremo manco morte!”

Scendemmo le scale con molta calma, visto che Elise inciampava ogni due gradini.

Arrivammo al Charry Jam , il locale era tutto illuminato e c'erano degli uomini in giacca e cravatta vicino all'ingresso.

Faith.. Come facciamo ad entrare?” Questo ero un bel problema.

Ehm.. Calma, adesso andiamo a dire a quegli uomini che siamo le nipoti di Paul” Ci avvicinammo alla porta mentre i Buttafuori ci squadravano con un sorrisetto compiaciuto.

Buona sera ragazza, che ci fate qui?”

Io sono la nipote di Paul e lei è la mia migliore amica Faith, siamo qui per il lavoro.” Sorridemmo entrambe.

Ah, Vi stavamo proprio aspettando! Entrare pure, adesso chiamiamo Paul.”

Entrammo e ci guardammo intorno.. Il locale, anche se erano le 6 del pomeriggio, era pieno di ragazze e ragazzi.

Vedemmo Paul arrivare e Elise corse ad abbracciarlo, io la seguì. Paul era un bell'uomo, alto e un po' robusto.

Caspita quanto siete cresciute!” Io ero rimasta in disparte un po' imbarazzata, lui mi guardò.

Faith, vieni qui piccola! Perché te ne stai lì? Vienimi ad abbracciare sciocchina!”

Paul mi venne incontro a braccia aperte e mi strinse forte, poi si staccò.

Allora ragazze, siete qui per il lavoro giusto?”

Noi annuimmo con un sorriso.

Bene, servirete ai tavoli, la cucina è di la.”

Okay, perfetto. Quando iniziamo?”

Subito, sono a corto di cameriere! Andatevi a mettere il grembiule e tornate subito qui.”

Noi ci guardammo stupite ma ci dirigemmo lo stesso verso le cucine.

Tornammo con il grembiule mentre Elise si tirava su i suoi lunghi capelli biondi in una coda.

Ora andate a prendervi i blocchetti e incominciate a prendere le ordinazioni, buon lavoro e se avete bisogno chiedetemi pure.”

Ringraziammo e incominciammo. La serata procedeva alla grande e il lavoro non era poi così male, a volte era anche divertente visto che scherzavamo coi clienti.

Io andai per l'ennesima volt a prendere le ordinazioni ad un tavolo abbastanza affollato, erano 5 ragazzi.

Salve ragazzi, cosa vi porto?” Uno dei cinque mi fece l'occhiolino, Era castano e riccio, con degli occhi color smeraldo. Io sorrisi arrossendo.

Io prendo una birra e una pizza con la pancetta e le uova.”

Chi aveva parlato era un ragazzo molto carino, con degli occhi scuri, moro con un ciuffo sbarazzino e la pelle olivastra.

Il suo sguardo era magnetico, annotai il suo ordine e passai ad un altro.

Perfetto, poi?”

Prendo anche io una birra e una pasta alla carbonara.” Questo aveva gli occhi azzurro chiaro, era castano e sembrava molto simpatico.

Presi l'ordinazione e passai a quello che mi aveva fatto l'occhiolino che continuava a sorridermi.

Tu?”

Io una Coca e una pizza margherita, dolcezza.”

Mi accorsi che nel gruppo c'era solo un biondo, molto carino anche lui.

Prima che gli ultimi due ragazzi potessero dirmi quello che ordinavano Elise venne da me con una faccia sofferente.

Caspita Faith, non è che hai un cerotto? Mi sono tagliata sulla mano con il bicchiere e fa un male pazzesco.

Il moro con gli occhi scuri iniziò a sorridere con uno sguardo malizioso verso Elise.

Si si, ce l'ho in borsa, finisco questo tavolo e poi vado a prendertelo.”

Elise annuì e iniziò a guardare verso i ragazzi.

Scusate se vi ho interrotto!”

Il riccio rise e mi guardò .

Allora è così che ti chiami, Faith? Io sono Harry, loro sono Zayn, Louis, Niall e Liam.”

Fecero tutti un cenno con la mano. Erano tutti molto carini e simpatici.

Piacere di conoscervi, io sono Faith e lei è la mia migliore amica Elise.”

Elise come risposta sorrise. Finii di prendere le ordinazioni e io ed Elise andammo in cucina.

Wow Faith! Quel moro, credo si chiami Zayn, è proprio carino!” Io le sorrisi e annuii.

E il ricciolo scusa? Hai visto che occhi?”

Scoppiammo a ridere e diedi il cerotto a Elise; dopo un po' mi feci aiutare da Elise per portare i piatti al loro tavolo, visto che il biondino aveva ordinato un sacco di cose.

Eravamo un po' impacciate e Elise era instabile a causa dei tacchi, sarebbe stato un miracolo se le bibite fossero arrivate sane e salve al tavolo.

Okay ragazze, eccovi qui le vostre ordinazioni.”

Appoggiammo tutto sul tavolo e lo distribuimmo ai ragazzi.

Mentre ce ne stavamo andando Harry ci fermò.

Aspettate un attimo, che ne dite di scambiarci i numeri così ci conosciamo meglio?”

Io e Elise ci guardammo confuse non sapendo cosa fare. Poi pensai “-Tanto è solo un numero, non ci chiameranno mai.”

D'accordo, questo è il mio..” Glielo dettai e lui mi diede il suo, Zayn si fece avanti e andò da Elise e le chiede il numero.

Lei sembrava intimidita da quel ragazzo ma alla fine glielo diede.

Ciao ragazzi, noi dobbiamo tornare a lavoro. Buon appetito.”

Andammo a cercare lo zio Paul e lo trovammo dietro al bancone del bar.

Hey zio, abbiamo finito il nostro turno?”

Io ed Elise eravamo stanche e sudate.

Certo che no! Dovete fare un'ultima cosa.”

Cosa Paul?” chiese Elise con tono confuso guardando verso di me.
Dovete ballare, proprio lì sul palco."

 

Spazio autrici.
Salve, mi chiamo Margherita e questa storia la ho scritta con Beatrice (
http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=191610 ) , a noi piace moltissimo e spero piaccia molto anche a voi. Se avrà successo di sicuro continueremo con i capitoli, un bacio e per piacere recensite e fateci sapere quello che pensate.
 

Alla prossima. ;) 

  
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