Esisteva una volta una storia che non poteva essere narrata poichè chiunque l'ascoltasse veniva colto da lancinante follia.
Non vi è, ormai, nessuna traccia di questa storia che sparita nei meandri del tempo rimane nascosta ad aspettare, ad apettare che qualcuno la racconti di nuovo o ad aspettare che la mente di qualcheduno la partorisca ridandogli nuova vita e un nuovo potere.
Ma chi mai avrebbe potuto riferirla se non vi era piu nessuno che la rammentasse? e quale mente, per quale grossolano errore, avrebbe potuto intrecciare il pensiero con una storia così pericolosa?
uno sprovveduto ? oppure qualcuno gia folle?

Elvy Propper sicuramente no, non era un cantastorie e decisamente non era una di quelle persone che, a dir suo, sprecava il suo tempo ad ascoltarne, la vita era breve c'erano cose da fare. Le giornate erano già abbastanza corte così e poi , bhè e poi bisognava dormire.
si potrebbe pensare che la vita di un dormiglione non sia emozionante e si avrebbe totalmente ragione, infatti la sua non lo era affatto.
Lui era un piccolo folletto del bosco, di quelli brutti, con il naso grosso, e con lunghi e ispidi peli che escono un pò da ogni parte, non un esempio di bellezza nè tantomeno di gentilezza poteva essere considerato, tuttavia posso dire con assoluta certezza che ciò non lo turbava minimamente, in effetti le cose che riuscivano a turbarlo erano poche ed ancora non le aveva conosciute.
Fu cosi, ma anche un pò colà, che proprio nel bel mezzo dell'inizio della nostra storia il nostro caro Elvy si mise a dormire.