All Star
Rumoroso.
Desuta era rumoroso. In ogni singola, minima,
possibile cosa che facesse, Desuta
non riusciva a stare in silenzio.
Quando mangiava.
Quando guardava la televisione.
Quando giocava a calcio.
Quando dormiva.
Russava in un modo a dir poco insopportabile, era impossibile dormirgli affianco, anche se chi lo faceva era una persona con tanta
pazienza come Sein. A volte addirittura parlava.
Iniziava e finiva discorsi che, al contrario di come succedeva
quando era sveglio, avevano un perfetto filo logico. Poteva passare dal
disquisire tra sé e sé su quanto fossero state buone
le patatine che aveva ingurgitato la sera prima a dare giudizi sulle ultime
notizie in fatti di meccanica quantistica.
Sein
una sera era arrivato ad ascoltarlo fino alla recensione dell’ultimo film che
aveva visto. Ed era partito dalla produttività dei
campi agricoli.
Oh, ma
ovviamente non c’era solo questo.
Desuta
cantava.
Sotto la
doccia, precisamente.
Esibizioni canore degne di un cantante lirico con il mal di pancia.
Sein
talvolta si stupiva che la doccia non si frantumasse in mille pezzi come i
bicchieri di vetro.
Quando
poi il grande artista si decideva a finire le sue due ore di bagno e si
accorgeva del volto a dir poco sofferente dell’altro, aveva anche il coraggio
di chiedere cosa ci fosse che non andasse.
Poi, per concludere in bellezza, quel barbaro di Desuta
era anche indiscreto. Capriccioso. Sarcastico. Disordinato. Pigro.
Potenzialmente stupido.
-E-E-Etciù!- e anche molto raffreddato.
-Sein,
dammi un fazzoletto.- un despota.
-Prenditelo
da solo.-
-Non ci
arrivo; prendimelo.- una prima donna.
-Toh.-
-Se me lo
premi così sul naso mi fai male, signorina.- altezzoso.
-Oh, vuoi
anche che sia più delicat… e-ehi, non soffiarti il naso mentre ti tengo il fazzoletto, che schif…-
-Aw,
sei adorabile.- menefreghista.
Deficiente.
Superficiale. Incosciente. E anche prepotente.
… E quando lo baciava lo mandava in brodo di
giuggiole.
-N-Non pensare di cavartela così!-
-Oh,
quindi ne vuoi un altro?- un idiota.
Si, Desuta era un idiota. Un tronfio, vanitoso, adorabile idiota.
*
Il modo in cui ho deciso di scrivere questa fic è
abbastanza singolare.
Ho scelto nove coppie, numerandole appunto da uno a nove: tre etero, tre shonen-ai
e tre shojo-ai.
Poi ho messo
la riproduzione casuale sul mio cellulare e ho fatto scorrere la prima canzone,
andando a guardare quale fosse. Bhè,
è partita All Star di Smash Mouth, la 515esima canzone. 5+1+5 = 11, 1+1= 2 e bhè, la coppia numero due era
proprio
Ho messo la canzone in loop ed è uscita questa flash.
Si, sto
male, ne sono consapevole u.u
In ogni
caso, spero che la fic vi sia piaciuta!
Desuta
e Sein mi piacciono molto assieme, e diciamo che mi ricordano vagamente Nagumo
e Suzuno, quindi sono stata contenta di poter
scrivere una fic su di loro, visto che non l’ho mai fatto.
Per concludere, ringrazio tutti coloro che hanno letto,
recensito e messo tra le ricordate/ preferite la mia precedente Fic Eyes. Grazie
davvero!!
Per quanto riguarda Il Piccolo Spirito
Dai Capelli Rossi, tra domani e dopodomani posterò il prossimo capitolo!
Alla prossima fic!
Greta.