Neji sul muretto?
TenTen era stupita di trovarlo lì.
Non doveva essere al ballo della scuola?
Proprio lui, capo classe, non era andato?
TenTen si avvicinò piano piano.
La magra e alta figura del ragazzo, seduta sul muretto della sua casa, disegnava una strana ombra alla luce della luna.
La sua pelle pallidissima, in forte contrasto con i capelli corvini, e gli occhi di ghiaccio, che brillavano della stessa luce della luna, avevano sempre conferito una certa autorità alla sua figura.
Era un tipo riservato e orgoglioso quel Neji. Un passato piuttosto tormentato lo aveva reso freddissimo verso tutto e tutti, per molti era anche antipatico. Tuttavia sembrava avere più maturità degli altri. Per questo la classe aveva scelto lui come rappresentante.
In quanto tale la sua presenza al ballo della scuola era d'obbligo. Chissà perchè stava lì...
TenTen fece un colpetto di tosse.
Neji girò piano piano la testa restando inespressivo.
"Neji..?"
"Ciao TenTen.. Non dovresti essere a scuola?"
"Veramente ho deciso di non andare."
Neji inarcò un sopracciglio.
"Credevo che qualcuno ti avesse invitato.."
"E' vero.. Ma alla fine non ci sono andata.."
"Inaspettato da te.. Di solito non ti tiri mai indietro.."
"Solo quando le cose mi piacciono.."
Neji apparve sorpreso per un momento. Poi riprese quella freddezza inconfondibile.
"Non ti piace ballare TenTen?"
"Posso sedermi vicino a te? E' un discorso lungo e preferirei sedermi..."
Neji le fece spazio e TenTen si sedette vicino a lui.
"Vedi Neji.." iniziò lei "Per me il ballo deve essere una cosa fatta con zelo e impegno. Non una cosa da improvvisare."
"Ne fai per caso una filosofia?"
"Diciamo.. Non proprio una filosofia.. Ma a me piace ballare, non muovermi a casaccio per sfogarmi e animare il mio corpo. Quello lo faccio quando vado alle lezioni di arti marziali. E anche lì, non è che mi muovo a casaccio. Le regole e le movenze sono come quelle di una danza... Ma ovviamente l'obbiettivo è diverso.. La danza è armonia e pace con sè stessi... le arti marziali sono conoscenza e controllo della propria forza e del corpo.. Il ballo della scuola non è nulla di tutto ciò.. è solo una festa fatta così tanto per divertirsi e vedere quale ragazza ha il vestito migliore.."
Neji ridacchiò. Una risata corta e priva di allegria.
"La fai proprio lunga tu.."
TenTen ignorò il commento.
"Il valzer.." continuò "..E' la danza più armonica.. L'uomo guida, ma la donna che lo segue si fa rispettare. E insieme, anche senza passi precisi a volte, i due compongo qualcosa di.. come dire, magico?"
"Sembra che tu sia più appassionata di danza che di arti marziali.."
"Parliamo di te piuttosto, perchè tu non sei andato?"
Neji non disse niente. Ma un leggero rossore apparve sulle sue guance, per poi sparire.
"Questione di orgoglio."
TenTen osservò la luna. Non voleva parlarne era evidente.
"Il valzer ha regole rigide.. ma non troppo. Credo che sia uno dei pochi balli che si possano fare tranquillamente a capelli sciolti."
"Perchè?"
"Perchè non c'è troppo movimento della testa.."
"Per te non cambierebbe nulla, hai sempre quelle 'cipolle'..."
"Io invece per un valzer me li scioglierei..."
Seguì un lungo minuto di silenzio.
"TenTen.."
"Dimmi.."
"Come si invita una ragazza a ballare un valzer?"
"Che domanda è?"
"Non sono.. esperto della materia.. Ragione in più per non andare ad un ballo.."
Ah, ecco perchè Neji non era andato. Era stata davvero questione d'orgoglio. L'orgoglio era sempre stato, per lui, più un handicap che una virtù. Non era riuscito a invitare nessuna ragazza per ballare. L'orgoglio gielo aveva impedito.. L'orgoglio probabilmente gli aveva messo in testa la paura di risultare goffo..
"In un valzer l'invito è semplice." disse TenTen fingendo di non aver capito niente "L'uomo va dalla donna, le porge la mano e dice'Posso avere l'onore?' e viceversa..."
Seguì un lungo momento di silenzio.
Neji osservò la luna. Poi il viso tondo di TenTen.
E decise di mettere, almeno per un momento, l'orgoglio da parte. Nella parte più remota della sua anima.
Scese dal muretto e porse la mano alla ragazza.
"Posso avere l'onore TenTen?"
Lei sorrise e arrossì lievemente. Poi con le mani si sciolse le cipolle lasciando che i suoi capelli scivolassero sulle spalle.
Prese la mano del ragazzo e scese.
Non era goffo Neji. Non era la prima volta che ballava un valzer. Subito poggiò una mano all'altezza del fianco della ragazza e insieme danzarono per diversi minuti sotto la luna piena.
E come aveva detto TenTen quella danza era un perfetto equilibrio, una bilancia, qualcosa di magico..
E lei e Neji danzarono soli sotto quella luna dimenticando per un momento tutto quello che li circondava...

FINE