Ehi Cherie!
Si dico a te, proprio a te
che hai scritto.
So che stai male, e sei ferita, che lui
ti ha ferita.
Ti detesti ma non è colpa tua, non
così tanto come credi tu.
Certo, forse quel bacio a lui, che era già fidanzato, non
è stato proprio un colpo di genio però, ehi, ha
fatto
tutto da solo no?
Il tango si balla sempre in due e tu ti sei solo fatto prendere dal
ritmo, comprendi tesoro?
Non devi assolutamente incolparti: dopotutto lui poteva, doveva,
fermarsi...Invece si è spinto troppo oltre senza troppi
scrupoli verso te o la sua ragazza.
Chi credi abbia torto fra voi due?
Naaaaaaa!! Risposta sbagliata: non sei tu!
Fra l'altro: le amiche che si arrabbiano perché
non hai detto loro nulla?!
Come puoi definirle ancora
tali?
AMICHE?
Stiamo scherzando vero?
Dal mio punto di vista il loro era opportunismo.
Certo io fatico a fidarmi della gente, quindi il mio giudizio
è,
ovviamente, viziato dalle mie esperienze e convinzioni ma, in ogni
caso, non ci si comporta così.
ASSOLUTAMENTE NO.
Tu Cherie, perché continui a piangere per loro?
Perché continui a crucciarti?
Non hai fatto la gatta morta: hai solo cercato di tirarti fuori da quel
dolore che stava a poco a poco consumandoti.
Questo non è 'essere troie', stavi bramando amore, come
tutti gli esseri umani fanno da sempre.
Perchè continui a tormentarti con il ricordo di quei baci e
di quelle carezze?
Lui è passato, come un temporale estivo: ha lasciato dietro
di
sè, dentro te, dolore e devastazione, ma ora è
tutto
finito e la quiete tornerà prima di quanto tu creda.
Certo, rimarrà
il ricordo, il suo
ricordo: il bastardo che ti ha illusa e lasciata in un battito di
ciglia.
Lui è stato falso, lo sai bene, ma non vuoi ammetterlo
mentre lei, l'altra,
ha cambiato più fidanzati che scarpe.
La troia non sei certo tu, fidati.
Tesoro tu non sei nata per
piangere ma non devi neppure forzarti di apparire felice per gli altri:
non nascondere il tuo dolore.
Il dolore devi farlo completamente tuo, renderlo parte di te per poi
lasciarlo andare definitivamente.
Non puoi semplicemente sperare di alzarti un giorno e scoprire che non
stai più male, non funziona così, sarebbe troppo
facile.
Noi tutti siamo portati al dolore, anche se non vorremmo purtroppo
è così.
Allora piangi.
Urla.
Arrabbiati.
Grida.
Sfogati.
...
Poi torna a sorridere.
A ridere.
Ad essere te stessa .
Non per lui, non per le amiche, neppure per me che ti sto scrivendo
ora: non devi nulla a nessuno.
Fallo per te stessa, solo quando ti sentirai davvero libera.
Sappi Cherie, che lui non vale quelle lacrime: non lui, non questa
volta.
Resisti.
Continua a provare Cherie, sarò qui, a pochi passi da te, ad osservarti, ad aiutarti e a porgerti una mano quando sarà il momento.
Sorridi tesoro.
Sii felice.