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Autore: E22    12/05/2012    5 recensioni
Erano sdraiati sul letto sfatto; Niall teneva un braccio sotto il suo collo per farle da cuscino, le gambe nude continuavano a sfiorarsi pigramente e l’irlandese canticchiava sottovoce una delle canzoni che Desirèe gli aveva fatto imparare con la scusa di acculturarlo musicalmente.
Che poi fosse lui il cantante famoso a livelli internazionali era solo un inutile dettaglio.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: è una cavolatina nata in cinque minuti per colpa di una frase che mi girava in testa da un po’ di giorni (che poi è stata scritta mentre ero mezza addormentata, quindi se ci sono errori segnalatelo, thanks).
E’ una HET, ma non sono impazzita. Sono ancora fermamente convinta che quei cinque siano gay e che scopino allegramente tra loro. Tanto.
Solo che Nesi è un OTP, quindi dovevo scriverla!
Don’t worry,  tutte le mie prossime OS saranno piene di slash!


Desi, spero che ti possa piacere! E’ tutta tua!
Non so se sarà IC (anche se così breve che l’IC o l’OOC magari non si nota neanche), però ho provato a mettere un po’ di informazioni che ho scoperto di te (una in particolare XD). Il titolo è un titolo di una canzone dei YMAS, perché volevo il titolo di una canzone di una tua band e questo era quello che – a forza – ci stava meglio!
Spero davvero che ti piaccia *hugs*
















“Sai, credo fermamente che dovresti prendere la patente”

Erano sdraiati sul letto sfatto; Niall teneva un braccio sotto il suo collo per farle da cuscino, le gambe nude continuavano a sfiorarsi pigramente e l’irlandese canticchiava sottovoce una delle canzoni che Desirèe gli aveva fatto imparare con la scusa di acculturarlo musicalmente.
Che poi fosse lui il cantante famoso a livelli internazionali era solo un inutile dettaglio.

“Perché?”, chiese perplesso il biondino mentre iniziava a giocare con una ciocca dei suoi capelli, tirandola leggermente a ritmo con la canzone.

Non le stava prestando completamente attenzione perché era ancora un po’ perso nei ricordi della giornata, pensando a quanto fosse fortunato ad avere tutto quello che poteva sognare, dalle cose più piccole – come il take away da KFC che la sua  ragazza gli aveva portato per cena - a quelle più importanti – come la ragazza stessa. E la famiglia. E la band. E tutto il resto, bla bla bla.
Ed, ovviamente, la pizza e Nando’s, non se li era certo dimenticati, non sia mai.

“Perché così potresti realizzare il mio più grande kink”, confessò bisbigliando divertita, girandosi sulla pancia per guardarlo negli occhi e lasciando che la maglietta larga dei Mars, usata come pigiama, si sollevasse leggermente.

“Kink”, aggrottò leggermente gli occhi azzurri leggermente, dimenticandosi di ogni genere alimentare che occupasse il suo cuore, “cosa vuol dire?”, e Desi scoppiò a ridere, nascondendo il viso sulla sua maglietta e mordendogli leggermente la spalla, divertita dall’ingenuità del suo ragazzo.

“Desi, smettila subito”, un leggero schiaffo sulla sua testa ed un broncio - adorabile - sul volto.

“Okay, scusa”, si mise a sedere sul letto, con le gambe incrociate e gli occhi ancora illuminati per la risata, “un kink è una, diciamo, perversione. Qualcosa che hai sempre desiderato fare con un tuo partner sessuale. O da sola, in alcuni casi. Il mio non è niente di strano, eccessivo o illegale, non ti preoccupare”, aggiunse in fretta nel notare il rossore uniforme che ricopriva il viso, le orecchie ed il collo del suo irlandese e, già che c’era, gli diede anche un bacio dolce sul naso per provare a tranquillizzarlo un attimo.

“Okay”, e la ribaltò sdraiata sul letto per stendersi con il busto sopra di lei, “fammi vedere se ho capito. Shannon Leto è un tuo kink, giusto?”, un pizzico di gelosia a rendergli un po’ insicura la voce.

“No, lui è l’uomo della mia vita, è una cosa diversa”, confessò giocosa mentre Niall iniziava a farle del solletico sui fianchi e la baciava possessivo, interrompendola, “okay, scusa”, un altro bacio, “scusa”, ancora, “non lo dico più”, ed ancora.

“Ed il tuo kink, allora? Dimmelo! Perché serve la patente?” le mani sui fianchi ed il mento appoggiato sul suo seno.

“Non so perché, ma ho sempre sognato di farlo sul cofano di una macchina”, mormorò con le mani intrecciate nei suoi capelli biondi, occhi negli occhi “non dentro, sui sedili, ma fuori, sul cofano. E finché tu non prendi la patente e non avrai una macchina, non possiamo farlo, quindi sbrigati!”, finì avvicinandosi al suo viso e baciandolo dolcemente mentre le mani dell’irlandese si insinuavano sotto la maglietta, massaggiandole dolcemente i fianchi.

“Okay" annuì con un cipiglio pensiero, "forse non posso portarti in nessun posto carino ed isolato per fare, beh, hai capito... ”, e la facilità con cui arrossiva mentre cercava di parlare del sesso fece ricordare a Desirèe perché lo adorasse tanto, “però”, ed ecco uno di quei sorrisetti un po’ malefici – ma sempre troppo dolci – che faceva sempre quando organizzava qualche scherzo con Louis, “siamo a casa Tomlinson/Styles ed Hazza ha ancora in garage l’Audi che aveva noleggiato alcuni giorni fa. E so che ami quell’auto, quindi, magari, noi potremmo … sai”, ma non finì quel suo balbettio insicuro, perché la sua ragazza lo stava già trascinando fuori dalla camera, sussurrandogli di fare piano per non svegliare tutti e, allo stesso tempo, ridacchiando eccitata.
 

   
 
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