Nella culla di Meslam

Per me sei tutto, Shiba.

Per questo ti porto a Meslam.

Niente più reincarnazione, niente più vita… niente sofferenza.

Meraviglioso.

Non piangerai più.

Nessuno ti farà più del male.

Cullerò la tua anima tra le mie braccia, qui nella pace di Meslam.

Il luogo dei dannati che non possono rincarnarsi diverrà la nostra dolce culla.

Starai bene.

Io ti sarò sempre accanto.

Il tuo affetto così puro non verrà più macchiato da una vita ingiusta.

Io… ti amo troppo, per permettere che ciò accada ancora.

Perdonami se in quell’istante non mi sono fatto amare.

Ma ora abbiamo tutto il tempo del mondo, Shiba.

Yatsuomi…

L’anima sorrise.

(110 parole)

Questo manga non è molto conosciuto. Ho comprato il primo volume non aspettandomi nulla ma… è molto bello. Almeno, per me lo è.

Dura solo 4 volumi, ma l’ho adorato dall’inizio alla fine, e non mi capita spesso. Solitamente sono i manga lunghi a meritarsi il mio affetto.

Ho trovato Karasuma un personaggio fantastico (praticamente pari a Mitamura) ed estremamente contorto, cosa che suscita sempre in me una certa ammirazione.

Ed il suo affetto per Shiba è tanto malato quando commovente, non credevo potesse colpirmi fino a questo punto. Sono contenta.

Fine dei vaneggiamenti.

Perdonami se in quell’istante non mi sono fatto amare:

Yatsuomi  si riferisce a quando non ha aiutato Shiba a salvarsi, e a quando non ha smentito le parole di Mitamura, ferendo profondamente Shiba (nonostante alla fine volesse aiutare quest’ultimo).