12/05/2012
3 recensioniBREATHE ME -prologo-
Era distesa sul muretto ricoperto dei suoi graffiti,la scarsa luce del lampione a illuminarla e a riscaldarle il viso.
Leccò la carta quasi trasparente della canna e se la portò alle labbra aspirandone quanto più ne potè.
Chiuse gli occhi ,lasciando che il fumo le invadesse i polmoni e aspettando che tutto svanisse in un turbinio di colori e la felicità le scorresse nelle vene.
Fece un smorfia riaprendo gli occhi.
Quanto ci metteva quella roba a farle effetto? Il tipo le aveva detto che le aveva dato roba forte eppure...
Si portò nuovamente la canna alle labbra e fece un altro tiro.
Sospirò.
Aveva bisogno di non capire più nulla,di scordarsi persino il suo nome, dove si trovava e cosa stesse facendo....
Altro tiro.
Riaprì gli occhi mettendosi a scrutare il cielo in cerca di qualche punto luminoso o di quella roba rotonda che illumina tutto...come cazzo si chiamava?
Rise.
Oh...si,la Luna.
Ancora un altro.
Si morse il labbro e allungò il braccio verso il cielo,sorridente strizzò l'occhio e cercò di schiacciare la luna tra le dita,come una mocciosa.
Rise ancora di più senza saperne il motivo.
-Oh sì...l'erba- momrorò scoppiando ancora a ridere.
D'un tratto si fece tutto silenzioso.
Quanto odiava il silenzio...Le dava l'impressione di non esistere.Il che sarebbe stato meglio,dopo tutto il casino che combinava...
Ecco perchè si trovava lì quella sera,per evadere dai suoi cazzutissimi problemi.
Ecco perchè si era preicpitata di corsa su quel muretto,dove tante volte lei e Sid si erano scaricati addosso ogni cosa...
E adesso lei era lì,mezza fatta,che si faceva le pippe mentali,mentre quel coglione del suo migliore amico era a New York con i genitori da più di un'anno.
Da quando si è trasferito le cose sono precipitate.Pensò.
Una lacrima.
I suoi si erano lasciati.
Un'altra.
Aveva cominciato a drogarsi
Altre ancora.
Era cambiata.
Pianse.
Doveva smetterla di pensare.Doveva smetterla di essere. Doveva smetterla e basta.
Ma era così dannatamente difficile.
Era sola,e quella era la realtà.
Si tirò a sedere di scatto,lasciando cadere la canna per terra,e si mise a frugare tra le tasche dei jeans alla ricerca di qualcosa.Tremò percossa dai snghiozzi
La lama luccicava sotto la luce del lampione.
La guardò per un po' con gli occhi gonfi,ingogliò le lacrime e li rischiuse ,lasciando scorrere la lama sul polso.Vide del sangue uscire dal piccolo taglietto rosso che si era fatta e sospirò sollevata, si sdraiò di nuovo rimettendo il coltellino sporco nella tasca.
-Fanculo- mormorò a se stessa e si alzò barcollando mettendosi a camminare in direzione della spiaggia.
Okay,non è la mia prima storia ma è la mia prima sui One Direction.
Yeeeeeeeeeee (?)
HAHAHAHAHAHAHHAHAHA no.
LEGGETE O VI FARA' VISITA SAMARA MORGAN :'D
Una mia amica mi ha chiesto di scrivergliela quindi ....TADAAAAA' ecco a voi questo schifo! :'D
L'inizio fa un po' cagare and i know it (?) ma serve a farvi capire come vedo io la nostra bella protagonista e non come la vedranno i nostri fustacchioni ehehhe. hisfhgoaòj
Okay,fustacchioni non se po' sentì °-°
Cooomunque,spero che vi piacci a e blebleblebleciciciciiecocococo.
RECENSITEE,E' BUDDHA A COMANDARVELO ;)