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Autore: Charlotte McGonagall    13/05/2012    4 recensioni
Filius e Pomona, sin dal loro primo anno, sono migliori amici, ma Filius vorrebbe trovare il coraggio di confessarle i suoi veri sentimenti.
Settima classificata e Vincitrice del premio caratterizzazione al contest "Alla Testa di Porco" di ferao_
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Filius Vitious, Pomona Sprite
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, II guerra magica/Libri 5-7
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Titolo: Maldestro
Autore (sul forum e su EFP): Charlotte McGonagall
Personaggi: Filius Vitious, Pomona Sprite
Genere: Generale, Romantico
Rating: verde
Avvertimenti: one-shot
Bevanda scelta: sciroppo di ciliegia
Introduzione: Filius e Pomona, sin dal loro primo anno, sono migliori amici, ma Filius vorrebbe trovare il coraggio di confessarle i suoi veri sentimenti.
Note dell’Autore: So che il pairing è inusuale e so anche questa ff non è un granché. Vorrei davvero essere riuscita a svilupparla meglio, ma i due personaggi si sono rivelati più difficili da trattare di quanto pensassi!
La battaglia cui faccio riferimento è ovviamente la Battaglia di Hogwarts.

Filius osservò il manico di scopa sollevato a mezz'aria. I suoi compagni erano già in sella ai loro e attendevano istruzioni dall'insegnante di volo.
Sentì che tutta la classe lo stava fissando; deglutì e, strette le mani attorno al manico di legno, si diede una vigorosa spinta con entrambi i piedi, nel tentativo di montare sulla scopa.
Tuttavia, questa iniziò a ondeggiare pericolosamente; Filius non riuscì a mantenere l'equilibrio e mollò la presa, cadendo rovinosamente a terra.

La classe proruppe in uno scroscio di risate, mentre Filius arrossiva per la vergogna.
Sentì una mano posarsi sulla sua spalla e il suono di una voce femminile.
"Tutto bene?".
Si voltò e vide una Tassorosso dai capelli neri china al suo fianco.
Prese la mano che la ragazza gli porgeva e ricambiò il sorriso di lei.

*

Alla fine della lezione, Filius si affiancò alla ragazza lungo la via del ritorno e - con grande gioia - vide che lei non lo distanziò, anzi, aveva adattato il ritmo dei suoi passi a quello più lento di lui.
"Grazie per prima," le disse, "sei stata l'unica a non aver riso di me".
"E perché avrei dovuto?", chiese lei. "Comunque, mi chiamo Pomona".
"E io Filius".

*

E così erano diventati amici, migliori amici.
Sedevano accanto a lezione, studiavano insieme e si aiutavano vicendevolmente, Filius correggendo i compiti di Incantesimi di Pomona e lei cercando di ridurre al minimo gli spiacevoli incidenti che Filius tendeva ad attirare a causa della sua statura.
Tuttavia, le sue abilità di mago e duellante avevano ben presto scoraggiato chiunque dal deriderlo; anzi, molti studenti, soprattutto i più giovani, provavano rispetto e ammirazione per lui.

Al settimo anno, poco prima di lasciare il castello, i due amici avevano stretto un patto: che un giorno si sarebbero ritrovati a Hogwarts, questa volta come colleghi.

*

Filius non si era mai considerato particolarmente coraggioso.
Certo il Cappello Parlante l'aveva quasi Smistato in Grifondoro, ma Filius era sicuro che si fosse sbagliato.
Certo, nella vita, gli era occorsa una determinazione tenace che alcuni avrebbero senza indugio definito coraggio: fin da piccolo aveva dovuto lottare contro un mondo che per lui era enorme e pieno di pericoli.
Certo, ci voleva indubbiamente coraggio per sopportare anni di scherni senza covare rancore, ma, anzi, per convogliare la frustrazione nello studio e nella pratica. Ce ne voleva anche per salire ogni giorno su una pila di libri e fingersi inconsapevole di suscitare l'ilarità dei suoi studenti.

Eppure, c'era qualcosa che Filius non aveva mai avuto il coraggio di fare. Fissò Pomona accanto a lui nella Sala Grande.
La battaglia sarebbe ripresa presto, la tregua concessa da Voldemort non sarebbe durata ancora a lungo; doveva parlarle ora, prima che fosse troppo tardi, e dirle tutto ciò che in tanti anni non era mai riuscito a dirle.
Avrebbero potuto morire quella notte, avrebbe dovuto confessare alla sua più cara amica tutti i sentimenti che provava per lei.
E se invece fossero sopravvissuti? Avrebbe potuto perderla per sempre in ogni caso.

In quel momento, lei si sedette accanto a lui per guardarlo negli occhi.
Gli sorrise e Filius si sentì improvvisamente più coraggioso.
"Pomona, se dovesse succederci qualcosa, vorrei solo dirti che sono stato felice di averti avuta come amica in tutti questi anni".
"Lo stesso vale per me, Filius," rispose lei.
"Voglio che tu sappia che ho sempre provato per te molto più della semplice amicizia".
L'aveva detto, finalmente. Distolse lo sguardo, per paura di vedere l'espressione di lei; ma, invece di scacciarlo, Pomona lo abbracciò senza dire nulla.
Quando si separarono, lei aveva le lacrime agli occhi e gli sfiorò la guancia con una mano che lui ricoprì con la propria, esitante, maldestro anche nei sentimenti, eppure inspiegabilmente fiducioso nell'avvenire. Avrebbero combattuto insieme e poi... Poi, forse, sarebbe arrivato qualcosa di bello e nuovo, forse la felicità.




Settima classificata: "Maldestro" di Charlotte McGonagall

 

 

Grammatica, sintassi e ortografia: 8,8/10
Tuttavia, questa iniziò a ondeggiare pericolosamente e Filius non riuscì a mantenere l'equilibrio e mollò la presa: frase mal costruita. Sarebbe stato più corretto usare una virgola o, ancora meglio, un punto e virgola al posto della “e” che precede “Filius” (-0,5)
Filius si affiancò alla ragazza lungo la via del ritorno e - con grande gioia - vide che lei non lo distanziò, anzi, aveva adattato il ritmo dei suoi passi a quello più lento di Filius: la ripetizione “Filius… Filius” non è molto gradevole; il secondo si poteva sostituire con “lui” (-0,1)
di Pomona e lei Cercando: la maiuscola inopportuna! (-0,1)
poco prima di lasciare Hogwarts, i due amici avevano stretto un patto: che un giorno si sarebbero ritrovati a Hogwarts: altra ripetizione, ahimè, evitabile (-0,1)
smistato: va scritto con la maiuscola (-0,1)
nella vita, gli era: virgola non necessaria (-0,1)
Certo il Cappello Parlante l'aveva quasi smistato in Grifondoro, ma Filius era certo che si fosse sbagliato.
Certo, nella vita, gli era occorsa: ripetizione per tre volte della parola “certo” (-0,2) [Nota: ho capito perfettamente che quelle all’inizio delle frasi sono volute e necessarie a ciò che stai scrivendo! La penalizzazione è per il “Filius era certo”, che rende il tutto stonato. Gli altri due sono giustificati e apprezzati.]

Stile e lessico: 9,5/10
Concordo con quanto hai detto nelle note: la ff poteva essere sviluppata meglio. Nel senso che poteva essere più approfondita, ampliata. Il personaggio che ti è capitato e la coprotagonista non sono affatto personaggi facili da trattare, quindi ti faccio comunque i complimenti per il buon lavoro svolto; parlando della ff in sé, però, è innegabile che sia piuttosto sintetica, soprattutto nel finale.
Come stile ci siamo: è semplice e pulito (eccetto la frase che ti ho segnato alla voce “Grammatica”) e decisamente adeguato alla storia. La frase finale mi è piaciuta molto!

IC e caratterizzazione: 9,75/10
Il -0,25 è solo perché, a mio avviso, “manca” un po’ di Pomona. Ma è una considerazione personalissima e trascurabile, e comunque hai fatto un lavoro su Filius talmente buono che non posso non lodarti.
Certo, nella vita, gli era occorsa una determinazione tenace che alcuni avrebbero senza indugio definito coraggio: fin da piccolo aveva dovuto lottare contro un mondo che per lui era enorme e pieno di pericoli.
Certo, ci voleva indubbiamente coraggio per sopportare anni di scherni senza covare rancore, ma, anzi, per convogliare la frustrazione nello studio e nella pratica.
Ce ne voleva anche per salire ogni giorno su una pila di libri e fingersi inconsapevole di suscitare l'ilarità dei suoi studenti.
Pur essendo breve, questo paragrafo mi ha colpita molto: sei riuscita a descrivere un lato di Filius che spesso si ignora. Va bene, è vero che in genere si ignora tutto del professor Vitious; quello che intendo dire, però, è che non si pensa mai a quali difficoltà possa aver incontrato nel corso della sua vita. Hai fatto un’analisi breve, ma a mio parere molto intensa, e hai saputo svilupparla lungo tutta la ff. Brava!

Originalità: 10/10
Tu dici che il pairing è inusuale; io dico che è originale. Nel sito c’è un’altra autrice, da me molto amata, che in passato si è concentrata su questa coppia e che me l’ha fatta amare molto – e quindi, diciamolo, sei stata parecchio fortunata per quanto riguarda il gradimento personale! A parte ciò, l’idea di accoppiare due professori non è nuovissima, ma mi piace il modo in cui l’hai sviluppata, e soprattutto il modo in cui hai parlato dei personaggi. Brava!

Gradimento personale: 3,5/5
Bellissima l’idea di usare questa coppia! L’hai ben caratterizzata e le hai dato uno sfondo credibile, raccontando un processo di conoscenza e innamoramento realistico. Peccato sia breve, ma per il resto mi è piaciuta assai.

 Bonus: 0/5

 Penalità: 0

 Tot: 41,65/48

 

   
 
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