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Autore: Sheneedscarrots    13/05/2012    0 recensioni
Soffiava il vento ogni volta che pensavo quello e il suo profumo invadeva le mie narici, lei era lì con me.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Ti amo, come il primo giorno.

22 Maggio, nella Bradford High School era arrivato l'attesissimo giorno nel quale si partiva per la gita di un mese organizzata per i ragazzi del terzo e quarto anno, un mese a Londra, Jane da piccola aveva sempre sognato di andarci, i suoi genitori le promisero che appena avrebbero avuto l'occasione l'avrebbero mandata e così finalmente il primo maggio le diedero questa meravigliosa notizia e lei e la mia carissima migliore amica Julia non esitarono a fare balletti dalla gioia perchè finalmente il loro sogno di andare a Londra diventava realtà, poi andarci con i tuoi migliori amici era ancora più bello. 
 
Andavano all'asilo quando si sono conosciuti, Julia dal primo anno mentre Zayn solo all'ultimo, un giorno mentre uscivano di scuola lui bloccò per il polso Jane e le diede un bacio sulla guancia dicendo che le voleva bene dato che quel giorno giocarono insieme per tutto il tempo perchè Julia aveva la febbre, così Jane corse a casa di Julia con sua madre e le raccontò tutto, così nei giorni che passarono giocavarono sempre insieme, fino a diventare migliori amici, fino a fare questa promessa, quella di essere migliori amici per sempre. Julia fino alla prima media continuò a piacere Zayn poi iniziò a vederlo come un fratello e fra loro nacque quest'amicizia stupenda. 
Zayn era il solito ragazzo bastardo che dopo aver portato a letto una ragazza la scarica e se ne sbatte altamente, ma guai a chi ci provasse con Jane e Julia, diventava una bestia, un leone al quale sottrai il suo cibo, una volta capitò che Lucas (un ragazzo della BHS) ci provasse con Julia, che lui si precipitò e gli sferrò un sinistro in pieno volto.
 
Il cielo era cupo quel giorno, ma faceva ugualmente caldo, alle cinque Jane era già in piedi, non aveva sonno, era troppo ansiosa di partire, iniziò a prepararsi, facendo una bella doccia e poi andando a vestirsi, indossò uno dei suoi pantaloni di jeans alla turca, le sue amate nike bleazer rosse, una maglia a mezze maniche rossa a strisce bianche e poi da mettere in seguito il giubotto di pelle nero che le aveva regalato Zayn. Scese giù per fare colazione e ritrovò sua madre già sveglia controllò l'orologio che aveva sul polso e si accorse che erano le 7.00 sbarrò gli occhi perchè a momenti sarebbero arrivati Julia e Zayn, «Buongiorno tesoro» disse sua madre «Giorno anche a te mamma!» sorrise, mangiò velocemente un cornetto e prese del caffè quando sentì bussare il campanello e si precipitò ad aprire  «Jane vai tu?» disse sua madre che era nell'altra camera «Certo mamma.» aprì e si ritrovò Julia aggrappata come un koala al suo albero «Buongiorno anche a te, Julia.» Zayn sorrise «Ragazzi ci credete fra un'ora sarò finalmente a Londra, non vedo l'ora cavolo, andrò a Londra!» disse entusiasta «Si piccola, ma calmati» le disse Zayn scompigliandole i capelli «Andiamo?» disse il signor Saunders spuntando dalla cucina «Buongiorno signor Saunders» dissero in coro Julia e Zayn «Certo papà andiamo!» Jane corse di sopra a prendere le sue cose baciando la madre e il fratello «Non rimorchiare tutti i ragazzi di Londra eh sorellina.» le disse Joe abbracciandola, Lei scoppiò in una risata «Non preoccuparti, nessuno rimorchia la tua sorellina» «Scricciolo, sei stupenda» le disse lasciandole un bacio sui capelli «Mai quanto te fratellino» sciolsero il loro abbraccio poi passò alla madre, si strinsero fortissimo «Buon viaggio amore» «Grazie mamma» rispose stringendola sempre più forte «Ti voglio bene» «Anche io tanto» la madre le lasciò un bacio sulla guancia e per poi farla andare, era l'unica a sapere, neanche il padre e il fratello erano a conoscenza di quella cosa, Jane decise di parlarne appena tornata dal viaggio, scese giù, andarono finalmente all'aereoporto, dove c'era già il professore di educazione fisica e tutte le classi «Prof eccoci» urlò Zayn agitando la mano «Bene, signor Malik pensavo non venivate più» «E invece siamo quì a rovinarle la vita ancora una volta» disse Julia e tutti risero di cuore «Allora ragazzi, le camere d'albergo già sono state prenotate, sono triple» «Prof noi ovviamente insieme» disse Zayn abbracciando Jane e Julia  «Certo Malik, non si preoccupi» così salirono sull'aereo quando quella voce chiamò il loro volo,i tre ovviamente erano seduti vicini,Julia crollò appena seduta sull'aereo .. «Jane, devo parlarti» la voce di Zayn sembrava molto preoccupata «Dimmi Zayn» «Bhe vedi, non è facile da dire..» «Oddio, parla mi metti ansia» «Jane, io.. Non tornerò a Bradford dopo il viaggio, il mese prossimo» disse tutto dun fiato, la ragazza non riuscì a spiccicare una parola, le si formò un nodo in gola «Dimmi che stai scherzando?» chiese con le lacrime agli occhi «Mio padre ha trovato lavoro a Londra quindi il 22 giugno, io non riparto con voi, rimango quì a Londra.» «Non puoi lasciarmi Zayn come diamine faccio io senza te, porca miseria!» ormai le lacrime avevano preso il sopravvento su Jane, non amava piangere la faceva sembrare debole, ma lì non poteva evitarlo «Piccola ma io non ti lascio sola, cercheremo di vederci una settimana si ed una no» «Un cavolo una settimana si e una no, io ho bisogno del mio migliore amico tutti i giorni non solo una o due volte al mese!» cercò di avvicinarsi a lei ma con scarsi risultati «No, vattene mi abbandoni come gli altri sapevo che prima o poi avresti detto queste parole, solo Julia ci sarà per sempre, tu sei come tutti gli altri.» «Piccola, ti prego» «Piccola un corno, andrai via, e noi non ci vedremo più perchè troverai altri miglori amici e io? Io lì a Bradford senza più una parte di me, non ci riuscirò, cazzo!» «Jane ti prometto che niente cambierà fra di noi» «E invece no, cambierà tutto Zayn, tutto!» Ormai Jane si sentiva persa, si sarebbe rovinata la gita, ma soprattutto la vita, lui il suo migliore amico, quello dall'asilo andava via gettando all'aria anni e anni di amicizia, anni e anni di stronzate fatte insieme.
«Piccola..» Zayn spezzò il silenzio che era crollato da una mezz'ora ormai «Mhm?» rispose ancora con un nodo in gola «Ti voglio bene» disse guardandola con un sorriso, uno di quelli che solo lui sapeva fare «Lo dici adesso Zayn!» esclamò fredda come un cubetto di ghiaccio «No, l'ho detto la prima volta all'asilo, te lo ripeto oggi e così sarà per sempre!» dopo quelle parole le posò un braccio sulle spalle «Non credo di farcela dopo che tu rimarrai a Londra, non ci riuscirò cavolo!» «Smettila ok? Pensi solo a te stessa! Pensi che per me sia facile? Certo, ho degli amici che ho conosciuto la scorsa estate ma non sarà affatto facile!» «Bene, penso solo a me stessa non starmi più vicino, non essermi più amico, sparisci dalla mia vita, non rivolgermi più la parola se mi dici questo dopo che mi conosci dall'asilo non sai nulla di me, sai che non penso mai a me stessa, non l'ho mai fatto! Me ne vado da un'altra parte, ciao! O meglio addio Malik!» l'aveva chiamato per cognome, non l'aveva mai fatto, diceva che quando chiamava qualcuno per cognome a meno che non era un adulto, era perchè quella persona le stava antipatica «Jane aspetta, non volevo dirlo» «Volevi dirlo e come, dopo tutti questi anni che mi conosci sei riuscito finalmente a cacciare la verità, meglio così» «Jane ti assicuro che non è così» «Si, certo. ADDIO MALIK!» accentuò le ultime parole alzandosi dal suo posto «Signorina Saunders torni a sedersi al suo posto!» «No prof! Io vicino a quell'estraneo non ci torno più!» «Non dica cretinate, vada a sedersi al suo posto, subito!» «Ma che cavolo!» esclamò sbuffando e tornando al suo posto "L'aereo sta per atterrare, preghiamo i gentili passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza." «Mi parlerai ancora?» le domandò Zayn «Vaffanculo Malik! Pensa ai tuoi nuovi amici di Londra non ad un'egoista come me» disse porando le mani al volto «Scusa Jane, sai che non volevo dirlo e che non penso quelle cose!» «No, io non so niente, non ti conosco, non ti ho mai conosciuto e non voglio farlo ora dopo 13? 14 anni che di te ho saputo solo il tuo fottutissimo nome!» «Jane porca puttana, sai che ti voglio bene! E' stato solo uno sfogo non penso quelle cose!» «Si certo, ti voglio bene quindi ti dico che sei un'egoista che pensa solo a se stessa bello sfogo mister Malik davvero, bello sfogo.» «Jane cazzo! Io non voglio perderti!» «Peccato che non mi hai mai avuto quindi non puoi perdermi, fattene una ragione e sparisci dalla mia vita ok?» «Ok un corno! Jane ti prego non fare la bambina» «Ah bene, ora sono anche una bambina, ti decidi a sparire dalla mia vita per sempre, grazie.» finalmente l'aereo atterrò e Julia si svegliò «Splendori andiamo?» disse Julia stiracchiandosi «Oh viene lui o vengo io, decidi tu» disse Jane «Mi sono persa qualcosa?» domandò Julia «Oh si tante cose, il tuo amico pensa che io sia un'egoista, una bambina e tante altre cose che non ha ancora cacciato fuori dopo 14 anni che di lui conosco solo il suo schifoso nome!» «Frena, frena, frena» disse Julia mettendo le mani avanti «Julia sai che non penso quelle cose e che le voglio bene, è stato solo uno sfogo diamine!» «Si Zayn, so che le vuoi bene, mi sfracassi le palle tutti i giorni dicendolo, soprattutto quando abbiamo inglese e scrivi il suo nome ovunque!» Julia rise e Zayn si fece rosso in viso, Julia era l'unica che sapeva della "cotta" che Zayn ormai aveva da anni per Jane ma non glie lo diceva per rovinare il loro rapporto da migliori amici «Jane sul serio scusa» ripetè ancora Zayn «Quante volte ti devo dire che devi andartene a fare un bel giro in quello splendido paese Malik?!» Julia rise per le parole di Jane «Dai Jane sai che non potrebbe mai pensare quelle cazzate? e poi perchè le ha dette?» «Ah certo, tu non lo sai.. Allora, mi ha detto che non tornerà a Bradford dopo la gita ma rimarrà a Londra e forse ci vedremo una settimana si e una no, quindi io gli ho detto che non ce la farò e lui mi ha detto che penso solo a me stessa, molto matura come cosa vero?» a Julia scesero dei lacrimoni «Tu-Londra-settimana-si-una-no serzi vero?» disse posando gli occhi su Zayn «No, non scherzo scusa, ma mio padre ha trovato lavolo quì.» «Porca puttana ladra! Come diamine faccio Zayn senza te?» «Attenta, potrebbe definire egoista anche te» disse Jane mentre aveva gli occhi puntati sul suo cellulare «Ancora? Jane lo sai che non penso sul serio quelle cose!» «Si, e io sono Megan Fox.» «Jane ti prego.» «Non sfracassare ok Malik? Pensa alla tua migliore amica che sta per morire quì su quest'aereo per la tua fottutissima notizia!» «Ho due migliori amiche alle quali pensare, che non vogliono capire che anche per me è difficile!» «Oh davvero hai due migliori amiche? Complimenti» disse battendo le mani sarcastica «Smettila di fare la cogliona!» esclamò dun tratto Julia «Tu non immagini quanto sia stata una merda sentendo che lui mi ha detto "pensi solo a te stessa" ho pianto Julia, io ho pianto!» a Julia quasi gli occhi uscirono fuori dalle orbite, la sua migliore amica non piangeva mai! La faceva sembrare debole almeno così diceva Jane, e quella volta che piangeva lo faceva da sola e poi lo raccontava, mai nessuno l'aveva vista con i lacrimoni che uscivano dai suoi occhi verdi-castani «Che cosa?! Tu pianto?» «Jane scusa, ti prego!» «Malik delle tue scuse non sai cosa me ne faccio.» «Jane ma che diamine, ti ha chiesto scusa 300 volte» disse Julia sapendo quanto Zayn si fosse pentito delle stronzate dette «Sai com'è Julia quando scopri dopo 14 anni che il tuo migliore amico pensa che tu sia un'egoista non è poi così bello» «Jane mi dici che devo fare per farti capire che quelle cose le ho dette in un momento di sfogo?» «Caro Malik, quante volte ti devo dire di andarti a fare un bel viaggio in un paese chiamato Fanculo?» «Vuoi non parlarmi più? Vuoi che me ne freghi altamente? Bene!» disse cominciando a camminare verso il professore che li richiamava a se «Jane hai fatto una stronzata» le disse Julia per poi lasciarla sola dirigendosi verso Zayn, si sentiva uno schifo ma lui le aveva fatto male con quelle parole, era arrivato sul punto di farla piangere. 
«Allora ragazzi, cosa preferite, andare a mangiare e poi in albergo o viceversa?» domando il professore «Mangiare prof.!» esclamarono tutti «Io voglio andare in albergo, mi scusi prof ma non mi sento tanto bene» rispose Jane «Va bene signorina Saunders la faccio accompagnare. Signor Malik vada con la sua amica, per qualsiasi cosa mi chiami» «Ma..» Il prof. interruppe Zayn «Niente ma signor Malik! Se ha fame chiami il servizio in camera tanto è tutto pagato!» «Prof. perchè deve venire lui e non Julia?» chiese Jane «Perchè se lei si sente male non credo che la sua amica riesca a prenderla in braccio dato che se soffia un pò di vento tanto che è magra vola!» «Ma porca puttana!» sussurrò Jane «Bene, noi andiamo a mangiare a dopo!» disse Julia schioccando un bacio sulle guancie dei suoi amici. 
«Malik, passami il borsone.» disse Jane ma lui non rispose, diamine davvero non le parlava «Terra chiama Za.. -quando il ragazzo si accorse che stava per dire il suo nome alzò lo sguardo- Malik» continuò la ragazza passando una mano avanti il suo volto «Vaffanculo Jane!» disse Zayn incazzato a morte mentre striggeva la mascella «Grazie tesoro, ma lascio a te quest'onore» «Dio Jane ti prego non essere così» «Non avevi detto che dovevi fregartene altamente?» il ragazzo strinse ancora la mascelle, la ragazza allungò il braccio per prendere il suo borsone ma Zayn lo tirò verso se «Finchè non mi parli io questo fottuto borsone non te lo do neanche sotto tortura ok?» la ragazza gli andò vicino e scompigliò i capelli al ragazzo sapendo quanto stava sulle palle il fatto che qualcuno gli toccasse i capelli, ma che lei l'avesse fatto non gli importava «Dammi quella borsa Malik!» esclamò per poi sfoggiare uno dei suoi sorrisi che incantavano il ragazzo «Neanche sotto tortura mia cara Jane!» «Zayn Jawaad Malik se non mi dai subito quella fottutissima borsa io ti castro, non so se mi spiego!» «Neanche sotto tortuna!» disse il ragazzo a denti stretti «Bene!» la mora si diresse verso la borsa del ragazzo e tirò fuori la sua felpa e la sua tuta indossandola velocemente, fortunatamente si era portata la biancheria in bagno «Comoda sai questa tuta?!» disse la ragazza guardandosi allo specchio per legare i capelli in una coda alta «Chi ti ha detto di prendere la mia roba?» «Bhè visto che un perfetto sconosciuto del quale so solo il nome, si è fregato il mio borsone credo di avere il diritto di prendere la sua fottutissima tuta» «Jane, non riesco a starti lontano te lo vuoi ficcare in quella testa? Devo parlarti, ho bisogno di sentire la tua voce mentre mi rivolgi come sempre la parola! Io non volevo dirti quelle stronzate!» disse quasi incazzato, senza il quasi va «Uno: Non parlarmi in quel modo. Due: Impara a riflettere sulle stronzate che spari da quella bocca, io ho già dimenticato quella cazzata ma non ti darò la soddisfazione di far tornare il nostro rapporto come prima, ok? Fine!» «Io ho bisogno di quel rapporto!» «Hai un'altra migliore amica tesoro» «Ma ho bisogno di te» «Non sono problemi miei» rispose a denti stretti la ragazza mentre si dirigeva verso il cellulare passando avanti al moro che l'afferrò per i fianchi in una presa stretta «Lasciami all'istante!» rispose cercando di togliersi da quella presa «Finchè non mi dirai che il nostro rapporto tornerà come prima te lo puoi scordare.» disse il moro posando la sua fronte su quella della ragazza «Non tornerà mai come prima Malik, Mai! Lasciami subito o non so cosa ti faccio!» «Non ti lascio ficcatelo in testa ok?» «Sei coglione o cosa? Devi lasciarmi subito!» «No!» «Che devo fare per farmi lasciare?» «Dirmi che tutto tornerà come prima, seriamente però!» «Ok, tutto tornerà come prima» «Sul serio?» «No Malik, puoi scordartelo, non voglio avere più un migliore amico rincoglionito come te» Il ragazzo si abbassò per avvicinarsi alle labbra della mora «Si, ti voglio bene anche io» «Non ho mai detto questo» rispose la ragazza alzando lo sguardo per guardarlo negli occhi, finalmente decise di lasciare i fianchi della mora che sbuffò rumorosamente quando mise le mani calde sul suo viso avvicinando le sue labbra a quelle della mora e baciandola con foga per poi passare al collo e sfiorandolo lasciando così la ragazza ad un leggero brivido, quasi perse il senso dell'orientamento, poi finalmente ritornò nel mondo dei vivi «Zayn» sussurrò la ragazza «Si?» disse il moro con un sorriso dato che l'aveva chiamato per nome «Cosa significa?» lui la guardò dritta negli occhi poi abbassò lo sguardo «Assolutamente nulla» lei rimase stranita, forse ci rimase male, «Perfetto! Lasciami me ne voglio uscire» si sciolse dalla presa del ragazzo e ancora con la sua enorme tuta addosso corse fuori l'Hotel girò l'angolo ed entrò nello Starbucks  «Buonasera, mi da un Frappuccino Caramel per favore?» «Certo!» rispose con un sorriso la ragazza, dopo un pò glie lo diede e Jane pagò per poi incamminarsi chi sa dove per Londra, mentre camminava ascoltando la musica dall' iPod di Zayn che era nella tuta si scontrò con qualcuno così facendo si rovesciò il suo Frappuccino sulla maglia di quel tipo per poi cadere sull'asfalto «Diamine! Scusa» disse Jane alzando le spalle «Non preoccuparti, non è nulla di grave» alzò lo sguardo e vide questo ragazzo sorridere, aveva un paio di occhi azzurri i capelli nel castano chiaro «Piacere Louis» disse il ragazzo porgendo la mano verso Jane «Piacere Jane» «Non sei di Londra vero?» disse il ragazzo «No, si nota tanto? Anche tu non sei di quì, o sbaglio?» disse Jane «Si nota abbastanza, io sono di Doncaster ma mi sono trasferito con tre miei amici quì a Londra, tu invece? Di dove sei?» «Mmh, Bradford!» «Uh anche un mio amico è di Bradford il mese prossimo vivremo tutti insieme perchè suo padre ha trovato lavoro quì» «Cinque maschi in una sola casa?! Sfortunata chi vi sopporterà» disse ridendo Jane «Guarda che siamo dei tipi tranquilli» «Oh si, immagino» disse sarcastica «Bhe, dato che mi hai rovesciato il Frappuccino addosso, ti va di andarne a prendere un altro insieme?» «Mmh, mica mi rapisci?» disse ridacchiando «Non oserei mai» rispose il ragazzo alzando le mani «Bene!» «Bella tuta, un pò grande non trovi?» osservò il ragazzo «Quel coglione patentato del mio migliore amico non mi ha voluto dare il mio borsone così ho messo la sua tuta per dispetto, lui ama questa tuta» «Che coincidenza, anche uno dei miei amici quello di Bradford ha questa tuta» «Bhe, ha bei gusti, io la amo questa tuta» ridacchiarono insieme, mentre attraversavano la strada una macchina in corsa stava investire Jane ma Louis la tirò per un braccio così da non farla finire sotto quella BMW «Jane! Stai bene?» chiese Louis dopo che la ragazza stava quasi per svenire «Credo di si» «Vuoi che ti riaccompagni a casa?» «Si..Grazie» «dove abiti?» domandò Louis «Veramente sono in gita con la scuola sto nell'albergo quì, dietro l'angolo» «Bene, andiamo» se la mise sotto braccietto e cominciarono a camminare quando arrivarono fuori l'albergo Jane sorrise e salutò Louis con la manina «Aspetta Jane, mi lasci il tuo numero,così qualche giorno andiamo a prendere un frappuccino?» disse sorridendo «Certo, fammi uno squillo così segno anche il tuo, è *** ** ** **» «Bene, aspetta che ti faccio uno squillo eh?!» Jane aspettò e dopo tre secondi partì "Just way you are" di Bruno Mars, sorrise e riattaccò «Bene, io andrei, a presto Jane» disse Louis mentre faceva ciao-ciao con la mano «Louis!» urlò Jane «Dimmi!» rispose Louis voltandosi «Fammi una smorfia» Louis ridacciò poi fece una smorfia e Jane scattò una foto col suo iPhone impostando la foto per farla comparire quando chiamava Louis «Perfetto! Ciao Louis» «Ciao Jane!» quando risalì in camera si trovò un Malik a petto nudo e in boxer anche se era il suo migliore amico l'aveva sempre trovato sexy ma era la prima volta che stava facendo pensieri sconci su di lui e non andava affatto bene, dopo quel bacio era entrata un pò nel pallone «Sono tornata coglione!» esclamò Jane buttandosi sul letto matrimoniale «Vedo che sei ritornata quella di prima, finalmente!» «Chi ti dice questo?» chiese battendo le lunghe ciglia «Il fatto che ti parli non significa nulla coglione!» esclamò la ragazza «E invece si» «Si hai ragione! Adesso ti vesti gentilmente? Non mi va di vedere le tue mutande ancora per molto» «E se non volessi vestirmi?» «ti faccio diventare una bellissima ragazza!» disse a denti stretti Jane «Mi serve ancora il mio gioiellino» Jane rise come faceva lei buttando la testa indietro e battendo una volta le mani «Malik vestiti!» disse appena finì di ridere «Ok, ma..» «Malik tornerà tutto come prima tanto è l'ultimo mese della nostra amicizia, voglio godermelo» «Ti voglio bene Jane!» «Io no Malik» «Mi chiameresti per nome gentilmente, ne ho due hai la scelta!» «Ok Malik.» «Jane!» «Malik?» «Jane Penelope Saunders porca miseria, chiamami per nome!» «Hei! Non c'è alcun motivo di dire il mio nome intero» «Si invece, chiamami per nome» «Va bene Ma.. -Il ragazzo le lanciò uno sguardo bruto- Zayn!» sorrise e lui si avvicinò a lei e le prese il viso fra le mani dandole baci ovunque ma non sfiorando neanche le sue labbra lei sorrideva ogni volta che quelle labbra toccavano il suo viso, dopo un pò alzò lo sguardo incrociando il suo «Smettila Zayn!» esclamò lei spostando il ragazzo «Perchè?» «Perchè si!» disse quasi innervosita uscì fuori il balcone della camera e chiamò Julia che non tornava «Jù dove sei? Quando torni? Ho bisogno di te» «Se magari mi dai il tempo di parlare ti direi che sono fuori la porta, apri!» «Si signor capitano!» esclamò Jane e Julia scoppiò in una fragorosa risata, appena aprì la porta Jane le saltò addosso «Devo parlarti» sussurrò Jane per non farsi sentire da quel coglione patentato di Zayn «Ok, Coglione sono tornata!» Esclamò Julia e Zayn le lanciò uno sguardo molto, molto cattivo «Ma oggi tutte con me?» «Se sei così coglione non è colpa nostra tesoro» disse Jane «Julia almeno tu difendimi!» piagnucolò il moro «Nah è divertente vedere questo lato di lei, in fondo è ancora incazzata, sai che non sarà più smielata come prima vero?» il moro fece il labbruccio «Non farmi quello sguardo amore, non cambia nulla» «Ti voglio bene Jane!» «Io no Malik» «Jane!» «Scusa Zayn, ma sai perchè ti chiamo per cognome!» «Tu non mi odi, fai questo solo per rinfacciarmi di aver detto quelle stronzate!» «Ed è quì che ti sbagli.» «Jane dai che diamine» «Ne riparliamo un'altra volta ok?» «Volevo dirvi che stasera verranno i miei amici quì in camera l'ho già chiesto al prof.» «E noi siamo un'optional? ti ricordo che questa stanza è anche nostra» Zayn disse qualcosa ma Jane non lo sentì perchè le squillò il cellulare «Oh ciao Lou» la ragazza ascoltava attentamente quel che diceva il ragazzo dall'altro lato del cellulare «Lou, ma in che albergo sta questo tuo amico?» «Nel mio? Ah bene, allora ti aspetto nella Hall. Ciao!» quando attaccò Zayn la guardò molto molto stranamente «Chi è questo Lou?» disse facendo le virgolette con le dita mentre pronunciava il nome del ragazzo «Sei per caso geloso Zayn?» il ragazzo diventò di un rosso al quanto forte sulle guancie «Malik non hai motivi per essere geloso, io e te non stiamo insieme e Louis è il mio salvatore» disse per poi scoppiare in una risata quando le arrivò un messaggio con scritto "Mi piacerebbe salvarti più spesso Piccola." lei sfoggiò uno di quei sorrisi perfetti che tanto piacevano a Zayn «Jane vieni di la?» chiese Julia «Certo andiamo!» affermò «Jane, non credi ci siano troppe coincidenze questa sera? Gli amici di Zayn che vengono quì, un ragazzo che ti dice di fargli compagnia in quest'albergo, se è uno dei suoi amici? Hai la più pallida idea di quel che fai? e poi che cosa è successo con Zayn è più geloso del solito!» «Frena amica! Allora punto primo: Se è suo amico non me ne può fregar di meno, Louis mi ha chiesto di uscire in un certo senso che c'è di strano? Non ho mai dato ascolto a Zayn o a qualcun altro non incomincierò ora! Punto secondo: Quel coglione lì dentro mi ha baciato e quando gli ho chiesto cosa significasse prima mi ha guardato negli occhi e poi abbassando lo sguardo mi ha detto assolutamente nulla.» Gli occhi di Jane diventarono lucidi, in un certo senso le aveva fatto male sentire che quel bacio non significasse assolutamente nulla «Jane ma a te ha fatto male sentire quelle parole?» ed ecco quì che la sua migliore amica la leggeva nel pensiero Jane scosse la testa però per non far uscire quelle odiose lacrime abbracciò la sua migliore amica avvicinando la testa al petto della ragazza dato che era più bassa, Julia la strinse e le lasciò un bacio sui capelli «Non fare stronzate ok?» le sussurrò Julia all'orecchio e la ragazza annuì «Ci vogliamo andare a preparare, che dici?» «Va bene, non mi va di essere così 'triste'» «Svoggiami un sorriso di quelli che fa impazzire Zayn!» «La finisci di nominarlo in mia presenza, va bene che gli ho detto di volermi godere l'ultimo mese della nostra amicizia ma non ti ci mettere anche tu» «Ok scusa, ma svoggiami uno di quei sorrisi!» Jane sorrise e si andò a preparare, non era una ragazza che usava tanto tacchi e cose strette, indossò un semplice Jeans e una maglia ad ali di pipistrello turchese con delle converse dello stesso colore della maglia, aggiustò i suoi capelli mossi e mise un filo di mascara sui suoi occhi verdi-castani e fu pronta quando le arrivò un messaggio, il messaggio "Hei piccola, sono giù nella hall, scendi?" sorrise a quel messaggio e rispose "Certo, arrivo." uscì velocemente dalla stanza e si precipitò nella hall dove vide Louis sorridente che le andava in contro «Loro sono Harry, Liam e Niall» disse Louis dopo averla abbracciata «Piacere Jane!» dopo aver stretto la mano dei ragazzi dive il riccio, Harry avvicinarsi a Louis e dagli una leggera spallata «Chi è questa figa della madonna, eh Lou?» disse con un sorriso malizioso «Un'amica, l'ho conosciuta stamattina, giù le mani però Hazza!» la ragazza rise e quando si voltò vide Zayn scendere le scale velocemente, indossava una delle sue solite felpe che gli stavano da dio quando li raggiunse Louis prese parola «Jane lui è l'altro prossimo coinquilino Zayn» la ragazza sbarrò gli occhi «Lui è quel coglione patentato del mio migliore amico che si è impossessato del mio borsone Louis!» Zayn sorrise alla parola "Migliore amico" anche se l'aveva definito un coglione patentato «Zayn loro sono quelli che dovevano venire quì oggi?» disse la ragazza guardandolo e incrociando le braccia al petto «Yeah baby!» disse Zayn posando un braccio sulle spalle di Jane «Lou salvami non voglio stare lì dentro con quel tipo.» disse indicando Zayn dopo essersi tolta dalla sua presa «Che sarà mai?!» «Scherzi vero? Non sai cosa vuol dire sopportare un coglione del genere per 14 anni e sentirti dire che sei una bambina egoista!» «Ancora con quella storia Jane?» «Yeah baby!» la ragazza si divertiva un casino a fargli il verso «Sembrate due innamorati» disse Harry «Hei riccio, finiscila di sparare cazzate!» «Lou ti preego portami via di quì» piagnucolò facendo gli occhi dolci «No Jane, noi restiamo quì è parecchio che non vedo Zayn!» «Bene! Vado via da sola, ciao esserini.» Disse girandosi ma la afferrarono per un braccio e ci avrebbe scommesso 200 sterline che era Zayn «Fottuto coglione patentato, molla immediatamente il mio braccio o il tuo amichetto li sotto sparirà per sempre!» disse incazzata, le dava fastidio la sua presa dopo quell'ASSOLUTAMENTE NULLA, per lei aveva significato qualcosa quel bacio, ma cosa poteva spettarsi da un Zayn Malik? Assolutamente nulla, ecco. 
«Perchè dovrei mollarti?» le disse «Perchè si! Me ne voglio andare, ho fame e mi scoccio di stare in una stanza con te e i tuoi amici!» «Non sembravi così scocciata da Louis» «Ti interessa?» rispose incazzata mentre si liberava della sua presa «Si, mi interessa!» «E io non voglio darti spiegazioni..» Mentre cercava di terminare la sua frase Zayn si posò sulle sue labbra ma lei lo respinse «Non provarci mai più Malik!» ed ecco che Jane diventò una bomba che stava per esplodere, le stava sul cazzo che lui la baciasse per lo più avanti a tutti, davanti a Louis!
Harry si avvicinò ai due sentendo la frase di Jane «Hei tutto bene?» disse il riccio «Portati questo coglione via prima che gli stacco i gioielli di famiglia!» il riccio ridacchio poi tornò serio perchè la ragazza lo fulminò con uno sguardo, una volta che Zayn fu allontanato fece segno con la mano a Louis di avvicinarsi «Hei..» sussurrò Louis con lo sguardo puntato sulla punta delle sue scarpe «Hei» sorrise lei alzando il volto del ragazzo avanti a lei «Vieni con me a mangiare qualcosa?» domandò lei «Si, andiamo» «Vedo che ora non protesti nel rimanere con quell'essere.» «Preferisco te» sussurrò il ragazzo «Lou devo dirti una cosa,non lo sa ancora nessuno, sei il primo a cui lo dico, l'ho saputo solo un mese prima della mia partenza quì per Londra e non ho avuto il coraggio di affrontare Zayn e Julia, i miei migliori amici, appena avuta la discussione con Zayn ho reagito così almeno in quel modo era più facile..» «Dimmi Jane, così mi preoccupi!» «Lou ancora tre mesi» disse la ragazza ma Louis non capì «Tre mesi di cosa Jane?» «Tre mesi, tre fottutissimi mesi e poi lascierò questa vita» ormai i suoi occhi si riempirono di lacrime, si gettò fra le braccia di Louis e affondò il viso nel suo petto e lo strinse «Jane, devi dirlo a Zayn e a Julia.» il ragazzo prese i suoi polsi e notò i lividi avvolgere tutto il polso della ragazza «Cosa sono questi Jane?» «Quando mi stringono troppo succede questo, sono i segni delle prese di Zayn per non farmi andare via, ormai non riesco a sostenere quegli occhi e scappo» «Piccola parlerai con loro vero?» «Si, ma non voglio che mi trattino da malata, mi voglio godere quest'ultimo mese insieme a Zayn e gli ultimi tre insieme a Julia, avevo pensato che litigare con Zayn fosse stato meglio così gli avrei scritto una lettera nella quale gli dicevo che era importante e gli volevo bene anche se mi comportavo così.» disse singhiozzando «Dai piccola vedrai che capirà» mentre parlavano si avvicinò a loro Zayn che vedendo piangere la sua migliore amica si preoccupò «Hei che succede?» chiese con tono preoccupato posando un braccio sulla spalla della ragazza che ancora singhiozzava «Piccola vi lascio parlare ok?» sussurrò all'orecchio di Jane e lei annuì staccandosi dal petto del ragazzo e allungandosi per dargli un bacio sulla guancia sussurrando un «Grazie» ed eccola lì che si trovava ad affrontare gli occhi di Zayn «Hei scricciolo, che hai?» chiese quando la ragazza affondò il viso nella sua maglia respirando a pieni polmoni il profumo del suo migliore amico fra un singhiozzo e l'altro «Jane ti prego parla non farmi stare così mi sento malissimo.» «Non so come dirtelo Zayn, ho paura.» disse la ragazza con voce tremante che sapeva ancora di pianto «Hei,hei, piccola su dai parla, non aver paura.» «Zayn io non voglio lasciarti andare, io non voglio andarmene ho tante cose ancora da fare, ho solo 17 anni» «Jane ma che stai dicendo? Non capisco» «Non voglio andarmene Zayn, tre mesi non bastano cavolo, perchè tutto capita sempre a me diamine!» «Piccola cavolo tre mesi cosa, che stai dicendo?!» «Zayn ho il cancro, tre mesi, restano solo tre mesi e poi morirò, me l'hanno fatto sapere un mese fà, ed è troppo grave quindi restano solo tre mesi, appunto ho reagito in quel modo quando mi hai detto che non tornavi a Bradford con me, scusa.» «No,no,no,no cazzo, no! Non puoi morire piccola, non puoi io ho bisogno di te cazzo, cazzo!» «Zayn promettimi che non lascerai mai Julia da sola, promettimelo» «Tu non morirai e lei non rimarrà da sola piccola, tu non puoi morire, non puoi lasciarmi, no cazzo, no!» la ragazza continuava a versare lacrime «Dov'è che hai il cancro amore mio?» la ragazza  sorrise per quelle parole, finalmente aveva sentito quelle parole che desiderava tanto senza neanche saperlo «Al fegato Zayn, al fegato» «Amore mio, tu verrai operata, te lo prometto, tu non morirai, non puoi morire e lasciarmi da solo, no! Non posso permetterlo.» «Zayn, tu mi ami?» «Più di qualsiasi altra cosa al mondo piccola, più di qualsiasi altra cosa» la ragazza si alzò sulle punte fino a toccare le labbra del moro che spinse la ragazza a se e la baciò con molta delicatezza «Mi hanno detto che anche operando non cambierà nulla, se ne sno accorti troppo tardi.» lui versò una lacrima che gli rigò tutto il viso e si posò sulle labbra e Jane l'asciugò con un leggero bacio «Conosco un medico, operò anche mio nonno e ora lui è ancora lì affianco a mia nonna a proteggerla a riempire d'amore i suoi giorni e noi faremo lo stesso amore mio, tu verrai operata e io non ti lascierò sola, te lo prometto, te lo giuro sulla mia vita, fosse l'ultima cosa che faccio!» «Zayn come lo dirò a Julia, come le dirò che fra tre mesi perderà la sua migliore amica per sempre? Come?» «No Jane, tu non morirai te lo giuro, non morirai, non posso lasciarti morire no!» «Baciami Zayn, ti prego» il ragazzo si chinò sulle labbra della ragazza la baciò ancora «Posso rifarti una domanda?» «Certo!» «Cosa significa per te questo bacio?» «Tanto piccola, scusa se non te l'ho detto quando ti ho baciato in camera oggi, scusami davvero, sono un perfetto imbecille, non avevo il coraggio di dirti.. Ti amo.» «Sei importante Zayn.» «Anche tu! Forza asciuga quei bellissimi occhi andiamo a parlare con quel dottore su.» «Zayn non si risolverà nulla è inutile» «Hei piccola non essere testarda, sai che lo sono più di te, quindi silezio e cammina» «Sei molto attraente quando fai il testardo» «Vorresti dire che normalmente non lo sono mmh?» «E se anche fosse?» «Oh bhe ti bacerei fin quando non ammetti che sono sempre attraente» «E quella dovrebbe essere una punizione, bene allora incomincia con la punizione su, aspetto.» il ragazzo rise rumorosamente «Dai piccola andiamo su» «Si signor capitano!» esclamò la mora prendendo per mano Zayn «Ragazzi, ci vediamo fra un'oretta al massimo» disse il ragazzo avvicinandosi ai suoi amici «Lou ti mando un messaggio dopo ok?» disse la mora vicino all'amico «Certo piccola aspetto il tuo messaggio allora» disse lasciando un dolce bacio sulla fronte della mora. 
 
Io e Zayn ci incamminammo verso lo studio di questo dottore, io avevo perso le speranze, sapevo che non potevo guarire una persona su cinquanta, cento, si salvava dopo l'operazione «Amore, a che pensi?» «A nulla Zayn, sai mi fa strano sentire quella parola da te» «Quale parola?» mi domandò Zayn, sapevo che conosceva la risposta «La prima della tua frase» «Quale amore?» disse scandendo bene l'ultima parola e dandomi un bacio sulle labbra «Si, proprio quella!» sorrisi «Dilla ancora..» aggiunsi, lui si avvicino a me e mi diede dei baci sussurrando di tanto in tanto "Amore mio" «Zayn mi prometti delle cose?» gli dissi staccandomi leggermente dalle sue labbra «Si, tutto quel che vuoi.» «Quando morirò, tu non lascerai sola Julia e cercherai una ragazza della quale ti innamorerai» «Tu non morirai amore, tu non morirai!» «Se succede promettimi che farai quelle cose, promettimelo Zayn.» «Per quanto riguarda Julia te lo prometto, ma per il fatto di innamorarmi non ci riuscirò amore mio, io amerò per sempre te, soltanto te e nessun altro» «Amore no, tu hai tutta la vita avanti, ti prego non ha senso rimanere solo, troverai una ragazza che ti amerà, e tu l'amerai nello stesso modo.» «Ripeti un pò quel che hai detto» «Tu hai tutta la vita avanti, non rimanere..?» «No prima di "tu hai"» «Amore?» «Si proprio quello, questa parola è perfetta pronunciata dalla tua voce e da quelle labbra.» «Sei uno stupido» dissi sorridendo «Ti amo» «Promettimi che amerai ancora e che non rimarrai solo Zayn ti prego!» «No,mai!» «Bene, allora possiamo tornare indietro, io non ci vado da quel medico Zayn, NON CI VADO!» dissi quasi urlando quelle ultime parole «Perchè mi fai questo? Perchè devo promettere una cosa che non voglio fare?! Presupponendo che succeda quella cosa io non riuscirei ad amare, ne quanto amo te ne di meno piccola!» «Zayn tu non puoi rimare solo, meriti di essere amato lo capisci?» «Mi ami Jane?» «Zayn tu prometti e io ti risponderò» «No! Neanche se mi torturano giurerò una cosa così Jane!» «Amore ti prego.» «No e mille volte no Jane.» «Bene! Tornaimo indietro allora subito!» «No Janne cazzo, non farmi questo!» «Zayn tu non farmi questo!» «Jane non amerò dopo te, ficcatelo in testa ti amo da quel giorno! Da quel 13 settembre io ti ho amata pur essendo un bambino» «Amore mio, io mi sentirei in colpa se tu per colpa mia non ameresti più» «Jane tu non hai colpe, io mi rifiuto di amare altre dopo te, tu sei quella che io amo di più al mondo, sei quella che fa battere questo fottuto cuore» disse posando una mano sul suo petto «Senti come batte?» io annuii «Batte perchè ci sei tu.» Oh porca miseria, non sapevo ome rispondere, avrei voluto urlare al mondo che lo amavo anche io ma lo avevo capito solo ora, forse non era amore diamine ero in panico!«Zayn..» sussurrai «Piccola» «Sei la persona più importante della mia vita.» «Ti amo Jane, ti amo più di ogni altra cosa al mondo.» ed ecco le lacrime a rigare il mio viso, lo strinsi poggiai la testa sul suo petto respirando a pieni polmoni il suo profumo, dun tratto si abbassò prese il mio viso fra le mani e mi baciò con passione e delicatezza «Piccola andiamo?» annuii e lui portò il suo braccio sulle mie spalle e io sui suoi fianchi, arrivammo dal dottore e Zayn spiegò la situazione, il medico ci disse che se mi operavo subito c'era qualche speranza, dovevo solo firmare per casi non positivi «Ecco, firmi quì» mi disse il dottor Smith porgendomi un foglio «Zayn c'è la possibilità che io muoia durante l'operazione, e non voglio se proprio devo morire voglio farlo fra tre mesi, data di scadenza, voglio viverti fino all'ultimo dei miei giorni non ora» dissi con le lacrime agli occhi «Piccola non dire così, quest'operazione andrà bene e tu uscirai da quella sala operatoria e vivremo i nostri giorni insieme, te lo prometto» «Zayn devo dirti una cosa.» «Dimmi piccola» «..Ti amo» furono quelle le mie ultime parole prima di abbracciarlo e firmare quel foglio, Zayn chiamò mia madre per dirgli dell'operazione e lei spiegò tutto a mio fratello e a mio padre anche se volevo farlo io appena tornata dalla gita scolastica, la mia famiglia prese il primo volo per Londra e in 5 ore erano lì al mio fianco in quel corridoio ad aspettare che mi chiamassero per l'operazione, non spiccicai parola, "Jane Penelope Saunders?" chiese l'infermiera io mi voltai verso Zayn «Zayn, dì a Julia che le voglio bene e chiedile scusa perchè non le ho detto nulla di tutto ciò» «Piccola glie lo dirai tu appena uscita di lì» disse indicando la porta «Non dimenticarti quel che ti ho detto prima» «Ridimmelo» «Ti amo Zayn, ti amo» dissi con quel nodo che mi si formò in gola lui mi strinse e mi baciò, «Ti amo anch'io amore mio.» abbracciai la mia famiglia e dissi che li volevo bene per poi incamminarmi verso quella porta che mi faceva una paura tremenda. 
 
Passò un'ora da quando lei entrò lì dentro e mi disse quel Ti amo con le lacrime agli occhi, pregai, pregai dio di non portarmi via la persona più importante della mia vita, speravo che uscisse di lì e avremo vissuto la nostra vita insieme.. 
Dopo un pò uscì il dottore dalla sala operatoria e mi fiondai vicino a lui «Allora dottore? Dov'è la mia Jane?» chiesi con gli occhi stracolmi di lacrime «Zayn» disse a bassa voce «Lei, non ce l'ha fatta.» ed ecco lì che scoppiai «No cazzo no!» urlai e mi lasciai scivolare vicino al muro portando le mani nei capelli e incolpandomi della morte della ragazza che più amavo al mondo «Mi ha detto di dirti che ti ama e ti amerà per sempre anche se fisicamente non è più quì sarà sempre con te.» la famiglia di Jane si avvicinò a me «E' tutta colpa mia cazzo, tutta colpa mia!» dissi abbracciando la madre di Jane che consideravo come una zia «Piccolo non hai colpe, nessuno di noi ha colpe, ti chiedo solo di non dimenticarla, sai che per lei eri importante» mi disse Katy con le lacrime agli occhi e la voce spezzata mentre mi abbracciava, «Non la dimenticherò mai, mai!» 
 
- Tow years later
Quando due anni fà diedi la notizia a Julia lei mi abbracciò dicendomi un ultimo ti voglio bene e poi si diresse in bagno e tagliò le vene del suo esile braccio, tante volte da piccoli quando pensavamo alla morte di uno dei tre Julia diceva sempre che se la sua sorellina Jane moriva lei si sarebbe uccisa perchè loro erano sorelle di sangue dato un patto e se moriva una l'altra doveva morire per dovere, io dicevo sempre che non avrei vissuto più sarei diventato una persona senza più sentimenti, battiti, respiri e così fu, avevo perso le persone più importanti per me e mio padre si preoccupò dato che alla morte di mia madre caddi in depressione ma ora non fu così, ora non sapevo come definirmi, non mangiavo non facevo nulla, mio padre mi mandò dallo psicologo. 
«Ma Zayn sono due anni ormai devi smettere di pensare a quella ragazza hai solo 20 anni fatti una vita, conosci una ragazza, vai avanti non puoi star così, perchè continui a pensarla?» «Dottore lei perchè respira?» non ebbi risposta, mi alzai da quel lettino e uscii da quello studio correndo, tante volte mi passava per la mente di gettarmi sotto un pullman in corsa ma è sempre stato come se qualcuno in quel momento mi prendesse per i polsi e mi invitasse a non far cretinate, soffiava il vento ogni volta che pensavo quello e il suo profumo invadeva le mie narici, lei era lì con me.


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Spero vi piaccia, questa FF mi è venuta in mente da quando ho litigato col mio migliore amico ed ero talmente triste che mi sono messa a scrivere come sfogo, a presto. xx
Mi fate sapere che ne pensate? E scusate per gli errori :\\

Rox.
  
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