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Autore: ambrosiadelacroix    13/05/2012    4 recensioni
"C'è qualcosa che ci unisce, e non capisco cosa sia. Forse è il desiderio di averti, di renderti mia. Forse è il destino, che ci vuole insieme. O forse è solamente attrazione fisica."
Pioveva. I ricci di Harry erano già tutti bagnati.
"O forse..." sussurò lei "è solo amore."
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
- Chiedimi di restare

Harry si staccò dal corpo di Alyson e si distese a fianco a lei.
Stava tremando, forse ancora scossa dai brividi di piacere. La luce della luna entrava dalla finestra e illuminava il ventre piatto di lei, imperlato da gocce di sudore. Non aveva mai visto niente di più bello, non si era mai trovato davanti a tanta perfezione.
Oservò il suo viso. Aveva gli occhi chiusi e una strana espressione. Le labbra socchiuse, come se stesse aspettando un ultimo bacio.
Con una mano iniziò ad accarezzarle i capelli, mente con l'altra percorreva la forma dei suoi seni. Alyson si girò di scatto, dandogli le spalle.
"Ehi, che c'è? Ti sei già pentita, di essere venuta a letto con me?" gli chiese Harry come per prenderla in giro.
"E' dal momento in cui hai iniziato a sfilarmi i pantaloni, che mi sono pentita." rispose lei secca.
Le mani di Harry le stavano percorrendo la spina dorsale, fancendola fremere di desiderio. Voleva quel ragazzo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Erano già passati 4 anni dal momento in cui aveva capito di essersi innamorata di lui. Aveva 13 anni, a quel tempo.
Harry si avvicinò a lei, eliminando la distanza che li divideva abbraciandola da dietro.
"Potevi anche andartene, se non volevi." le sussurò in un orecchio con tono provocatorio.
Alyson non si muoveva, era immobile tra le braccia di lui.
"Non mi hai lasciato molta scelta." rispose lei.
Harry sorrise. Ricordava benissimo di aver chiuso la porta a chiave, di averla spogliata in fretta mentre lei protestava contro di lui e contro la sua stessa voglia di cedere che era più forte di qualsiasi ed eventuale rifiuto.
Sapeva di aver esagerato, ma nel momento in cui l'aveva buttata sul letto e l'aveva guardata negli occhi, aveva capito di aver vinto. Aveva capito che Alyson voleva tutto quello, anche se stava dimostrando esattamente il contrario.
Harry le baciava i capelli. Erano color del cioccolato, morbidi. Aveva sempre amato i capelli di Alyson, fin da bambino. Ricordava ancora quando a soli 4 anni aveva preso le forbici e glieli aveva tagliati. Non l'aveva fatto con cattiveria, ma aveva soltando desiderato di aver con lui quei capelli bellissimi. Se si concentrava riusciva ancora a sentire la sua amica piangere e disperarsi.
Ed ora dopo 13 anni, erano a casa di lui, aveva appena fatto l'amore (o forse era stato solo sesso?) e stava solamente aspettando il momento in cui lei sarebbe andata via, costretta a fingere, a recitare come se quella notte non fosse successo nulla.
Per lui, il classico puttaniere stronzo, far finta di nulla ormai rientrava nel suo copione quotidiano. Era andato a letto con tante di quelle ragazze, che ormai tutto rientrava nella normalità.
Ma per Alyson era diverso. Quella con Harry era la stata la sua prima volta. Era innamorata, pazza, di lui.
Harry la strinse ancora più forte a lui.
In quella stretta, Alyson sperava di trovare la certezza che anche per lui quella volta era stato diverso. Sperava che lui in quel modo le stesse dicendo che non era una delle tante ragazze finite disgraziatamente sul quel letto per una notte, ma l'unica che ci sarebbe tornata.
Si stava illudendo e lo sapeva bene, anche se le piaceva credere che aveva ragione, che sarebbe stata come desiderava lei e non come il destino aveva già deciso.
Sì addormentò così, stretta dai suoi pensieri e persa tra le braccia di Harry, sognando che al suo risveglio lui sarebbe stato ancora lì, che avrebbero fatto l'amore di nuovo e che lui le avrebbe chiesto di restare per sempre.
Quando si svegliò, il sole entrava dalla finestra e le faceva male aprire gli occhi.
Era sola, Harry se n'era già andato.
C'era solo un bliglietto, al suo posto.
"Questa sera ti chiamo a casa."
Doveva andarsene.

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto! I commenti sono sempre molto graditi, ok? Okok. Quindi non esitate a lasciarmi una recensione bella o brutta che sia.
Seguitemi su twitter! Sono @iriccidihazza.
Bye bye, al prossimo capitolo!
- Ambrosia.
  
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