_eco'space: Buonsalve! Ho visto la puntata venerdì sera - perchè, con il buio, TVD è la cosa più bella che esista - e solo poco fa sono riuscita a scrivere qualcosa. Pur volendolo, non ci sono riuscita prima d'ora perché sono rimasta troppo scombussolata dall'episodio. Un momento di pace, no, eh? Scherzi a parte, davvero un bell'episodio. Dico, solo la presenza di Jenna l'ha reso migliore, e i flashback di Elena&family sono meravigliosi, per non parlare del momento in cui si vede l'incidente che le ha portato via i genitori. Bellissimo, sì, ma...la Plec si è forse appuntata da qualche parte, come "buon" proposito per il 2012, di far soffrire Caroline di puntata in puntata?! Erano belli tranquilli, lei e Tyler, arriva la Plec e li distrugge. Bah. Stupenda la scena in cui Caroline corre a cercarlo, chiamandolo con la voce spezzata dai singhiozzi. E quando lo abbraccia. ** Sinceramente, tra tutte le ipotesi che sono state fatte sulla morte più o meno sicura di Tyler, non ci ho capito un fico secco, così ho voluto pensare - ergo, per me è così e in nessun altro modo! - che Tyler fosse ancora soltanto Tyler quando Caroline gli ha detto addio. Leggete questa sciocchezza se vi va.
S.

 

This time it's over

« Vai via! ».
 
Quante volte te l’ha detto, Caroline?
Quante volte, nel buio di quello scantinato umido, ti ha implorato con lo sguardo di scappare via?
Quante volte, senza nemmeno parlare, ti ha promesso che ti avrebbe raggiunta sopra quando tutto sarebbe finito?
Sembra tutto come sempre. Così, con gli occhi appannati dalle lacrime, finisci per credergli, e quasi ti convinci ad andare via. Eppure non ti muovi, continui a scuotere la testa e mormorare “no” spezzati dai singhiozzi.
 
« Non voglio che mi guardi morire ».
 
Quante volte, invece, ti ha detto questo?
Nemmeno una, rispondi mentalmente.
Qui, in questo preciso istante, ti rendi conto di quanto, in realtà, tutto sia completamente diverso da sempre.
Non capisci, vorresti dirgli. Questa volta non tornerai indietro, non credere di potermi prendere in giro.
Per quello che sembra un istante infinito pensi che, forse, sarebbe meglio se Tyler ti mordesse.
Tutto finirebbe lì. E nessuno dovrebbe guardare l’altro morire sapendo di essere costretto a restare.
Forse è per questo che ti ostini a rimanere ancora un po’: speri che lui ti porti con sé, subito.
 
« Via! ».
 
Quante volte ti ha implorata in maniera così straziante?
Nessuna, ripeti senza parlare.
Le lacrime continuano ad accarezzarti il volto, tessendo un’intricata ragnatela lungo gli zigomi appena pronunciati.
La voce di Tyler si è spenta già da un po’, ma ogni parte del suo corpo – gli occhi rossi per il pianto trattenuto, le labbra serrate, probabilmente nella speranza di tenere in trappola ancora un po’ i canini, le dita che artigliano violentemente il pavimento di pietra – ti urla di scappare.
Nessun particolare, però, lascia trapelare la promessa di sempre.
Questa volta Tyler non tornerà indietro, non ci sarà un sorriso ad assicurarti che, dopo una notte di dolore e strazio, sta bene.
Perché questa volta è già tutto finito.