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Autore: sterne    13/05/2012    9 recensioni
Lo amava e i chilometri di distanza non le avrebbero mai fatto scordare i suoi occhi azzurri. Quegli occhi che le facevano tremare le gambe ogni volta che si posavano su di lei. Non avrebbe mai dimenticato quelle mani che la facevano sentire desiderata o quelle labbra che le regalavano baci ardenti di amore nascosto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Scelgo te…”

 
- “Dov’è?” Damon entrò nell’obitorio su tutte le furie. Avrebbe voluto spaccare la faccia al fratello per non essere riuscito a proteggerla. E avrebbe voluto morire per non essere riuscito a salvarla e per non esserci stato. Lui gliel’aveva promesso. “Non ti lascerò mai più” invece l’aveva fatto. Era lontano per sistemare la questione di Klaus. L’aveva lasciata da sola, ancora una volta.
- “Damon…” Meredith cercò di calmarlo, ma, Damon non rispondeva delle sue azioni.
- “Dov’è?” urlò con le lacrime agli occhi.
- “Aspetta. Devi sapere che quando ieri sera Jeremy l'ha portata qui, le sue ferite erano più gravi di quello che ho lasciato intendere. Non era una commozione cerebrale. Era un'emorragia cerebrale Un sanguinamento nel cervello.”
- “Che stai dicendo?” pregava il cielo anche se non ne era degno.
- “Eravate preoccupatissimi, non volevo dirlo a nessuno, ma l'ho aiutata. Aveva bisogno del mio aiuto.” Solo allora capì, l’orrore si fece spazio nelle sue membra. Non solo non era riuscito a proteggerla adesso avrebbe visto l’odio e la tristezza nei suoi occhi per l’eternità. Sperò di aver capito male.
-“Cos'hai fatto?” le speranze si dissolsero. Ma ormai era una certezza.
 
Quando Damon arrivò nella stanza in cui si trovava Elena, trovò Stefan, il fratello che lei aveva scelto, al suo capezzale. Anche in quello erano diversi. Sì, lui non avrebbe aspettato lì il suo risveglio. Semplicemente perché non ci sarebbe stato un risveglio da aspettare, perché Damon non avrebbe mai permesso che Elena morisse. No, avrebbe preso lei per prima quella notte sott’acqua, ignorando il suo volere.  Perché  Damon è così. Improvvisamente fa qualcosa di sorprendente, seguendo solo e soltanto il suo istinto. Poco importava per lui se quella notte Elena, l’avrebbe odiato di nuovo, perché avrebbe perso ancora una volta qualcuno che amava. Damon avrebbe fatto di testa sua e ancora una volta avrebbe rovinato tutto. Così Elena avrebbe avuto un motivo in più per essere certa della sua scelta sbagliata. Ma almeno sarebbe viva adesso e non una vampira in transizione.
- “Damon?” Un flebile sussurro, ma che per Stefan fu come un urlo in una stanza completamente vuota. Il nome del fratello riecheggiava nelle pareti del suo cuore. Stefan aveva capito, Elena, la sua Elena non era più sua o forse non lo era mai stata.
Damon si avvicinò a quella gelida barella e in una circostanza diversa, avrebbe spezzato il collo al fratello ma adesso la priorità era la sua amata. Con lui avrebbe fatto i conti dopo.
Non lo degnò di un solo sguardo, strinse l’acciaio con le nocche che sbiancarono per la forza che vi stava mettendo. Il sangue pulsava nel suo corpo, con una forza e un impeto che lui stava frenando, per evitare di distruggere ogni cosa in quella stanza, compreso suo fratello.
Strinse quel acciaio freddo dove giaceva la donna che amava. E quando Elena aprì gli occhi e lo guardò, capì. Capì che non poteva lasciarlo andare, che non era solo bene quello che provava per lui. Lo amava e i chilometri di distanza non le avrebbero mai fatto scordare i suoi occhi azzurri. Quegli occhi che le facevano tremare le gambe ogni volta che si posavano su di lei. Non avrebbe mai dimenticato quelle mani che la facevano sentire desiderata o quelle labbra che le regalavano baci ardenti di amore nascosto.
- “Damon?”
- “sshh… sono qui, non ti sforzare”
Stefan capì che era il momento di andare. Perché lui ormai era di troppo lì. Capì che Elena aveva fatto la sua scelta. Appena sveglia era Damon che aveva chiamato. Era lui il suo primo pensiero. Se ne andò in silenzio. Facendo finalmente lui qualcosa per il fratello.
- “Damon io… ricordo tutto.”
 
- “Vuoi un amore che ti divora Vuoi passione e avventura e anche un po’ di pericolo”
- “E tu cosa vuoi?”

- “Voglio che tu trovi tutto quello che stai cercando. Ma ora come ora, voglio che dimentichi questo incontro. La gente non deve ancora sαpere che sono in città.
 
 
- “Sei stato tu il primo. Perché non mi hai dato la possibilità di ricordarmelo? Damon se tu non avessi fatto di testa tua come sempre, io avrei capito prima.-
- “Cosa avresti capito Elena?” Stanco di tutte quelle mezze frasi era arrivato il momento di parlare chiaro. Ora o mai più.
Avrebbe solo voluto stringerla tra le braccia cullarla e sussurrarle che sarebbe andato tutto bene, ma, il suo cuore non avrebbe retto un’altra recita. Non avrebbe retto un altro suo rifiuto, non dopo averla tenuta ancora stretta a sé. È per questo che la incitò a parlare.
 
 
 
“Ti amo Elena. Ed è proprio perchè ti amo, che, non posso essere egoista con te. Per questo non puoi saperlo. Io non ti merito, ma, mio fratello sì. Dio quanto vorrei che non dovessi scordarlo… ma devi.”
 
 
 
- “Perché l’hai fatto?”
- “Cosa Elena, cosa?” la scosse trattenendola per le spalle. Lei lo guardò con occhi assenti ancora immersa in quei sogni ad occhi aperti che le facevano rivivere un passato che le era stato cancellato.
- “Perché hai cancellato la mia memoria, il nostro primo incontro, quando mi hai detto che mi amavi. Perché? Damon perché? Io avevo bisogno di sapere.”
Mentre lei parlava i Flash si susseguirono nella sua mente.
 
- “Perché sei così sorpresa del fatto che ti bacerei?”
- “Non è quello che mi sorprende. Sono sorpresa dal fatto che tu abbia pensato che io ricambierei il bacio”
 
Elena era brava a ferire i suoi sentimenti, come Katherine sembrava divertirsi a tirare la corda e vedere quanto peso potesse reggere.
 
-“Lascia che sia chiaro su una cosa. Se dovessi di nuovo scegliere tra te e la strega, lascerò morire volentieri Bonnie. Sceglierò sempre te.”
 
Glielo aveva detto, era stato irremovibile e anche spregevole per un certo verso, ma era Damon. Prendere o lasciare. E lei quella sera lo aveva lasciato andare.
Quando Damon non era con lei succedeva sempre qualcosa di sbagliato. Lui era l’unico in grado di proteggerla. E di salvarla.
Era l’unico in grado di stravolgere tutto e mettersi in gioco anche mettendo a rischio la sua felicità.
 
- “Sono un’idiota perché per un secondo ho pensato che non avrei mai più dovuto sentirmi in colpa.” Lui che si definiva un mostro era l’unico che meritava il suo amore, e meritava di essere amato per la splendida persona che in realtà era.
- “Di che cosa stai parlando? In colpa per cosa?” e lei sciocca che ancora non capiva che era lui il suo amore epico.
- “Per il fatto che voglio quello che voglio” era lei che voleva e  niente al mondo lo avrebbe mai fermato. Nulla gli avrebbe mai fatto cambiare idea.
- “Damon” un sussurro una preghiera, perché anche lei voleva quello che voleva. Ed era Damon lo sapeva.
- “no, no lo so. Credimi lo capisco. La ragazza di mio fratello e tutto il resto. Se ne va così lasciandola con il cuore che galoppa come un pazzo. Ma a metà strada si gira. lei è ciò che vuole del resto.
- “no, no sai che c’è? Se devo sentirmi in colpa per qualcosa mi sentirò in colpa per questo.” E la bacia con il cuore che rischia di schizzare fuori dal petto quando lei ricambia il bacio.
 
Le sue membra tremano al ricordo di quegli episodi che solo adesso ricorda quanto importanti e devastanti per il suo cuore siano stati. Come il bacio al motel. Lì era stata lei a baciarlo. Sì perché non riusciva più a tenere a bada quel cuore impazzito che gli urlava il suo nome. Ma lei sorda non voleva ascoltarlo. Ed è per questo che quella notte fece la scelta sbagliata.
Ma si dice che prima di morire ti passa davanti agli occhi l’intera vita. Con le cose più importante che ne hanno fatto parte ed in quei momenti prima di morire, Elena aveva visto solo Damon. Era lui quello più importante, e adesso che aveva capito non avrebbe più fatto finta di non sentire il suo cuore, che implorava di essere ascoltato.
-“Ti amo Damon. Ti ho sempre amato. Potrai mai perdonarmi…” ma lui non le permise di parlare ma la baciò con tutto l’amore che aveva dentro. Quell’amore che provava per lei dal primo istante in cui la vide e che avrebbe provato per l’eternità.
 

Fine

 
Ho altre due storie in corso lo so, e dovrei dedicarmi a quelle invece di scrivere baggianate. Ma sono in fibrillazione da giorni per il finale di TVD così ecco qui questa cosetta.
Spero di avervi emozionato almeno un po’. Io sono Delena fino al midollo. Elena avrebbe dovuto scegliere Damon perché quello che prova con lui non è una cosa da niente.
Grazie per aver letto. Se vi fa fatemi sapere che ve ne pare.
Clara

   
 
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