13/05/2012
7 recensioni
She's an underdog.
Questa è la mia prima OS, forse è troppo corta e non può nemmeno essere definita tale,
ma ascoltando 'underdog' mi è venuta l'ispirazione.
Spero che qualcuno la legga e la recensica.
Bye.
- C
Lei è una sfigata, tutti la vedono ma nessuno la conosce.
Vorrei dir loro che un giorno quella ragazza così introversa, che spesso si chiude in se stessa e piange soffocata in un cuscino, un giorno potrebbe cambiare il mondo, rivoltarlo totalmente e far capire loro che aspettava solo il momento giusto.
Lei è vista come una sfigata, ma per me significa il mondo.
Nei corridoi sembra invisibile, ma non lo sarebbe se solo alzasse quegli occhi e facesse capire ciò che è davvero.
Io un giorno troverò il coraggio, troverò la forza di andare lì, prenderle la mano e farle capire che qualcuno su cui contare è proprio lì di fronte a lei e c’è sempre stato di nascosto.
Lei si odia, ma il mio cuore invece non fa che correre verso il suo.
Mi ripeto che un giorno riuscirò a fare mie quelle labbra.
Solo qualche mese, giorno o ora. Credo sarà il fato a decidere per me.
La guardo ogni pomeriggio dalla finestra della mia cameretta, dentro al suo mondo è ancora più bella, balla a ritmo di musica. - Vorrei essere io la sua musica, vorrei farla ballare io così – penso ogni tal volta che mi accorgo che non faccio altro che fissare i suoi occhi sempre bassi al pavimento.
E’ il giorno del mio 17esimo compleanno, decido che è ora di una svolta.
Corro in camera mia, cerco tra gli spartiti il foglio con le parole della canzone che qualche tempo prima avevo composto per lei in un pomeriggio d’inverno, quando dalla finestra la vedevo spuntare dal piumone del suo letto.
Esco di casa e corro verso la sua, che è a solo qualche secondo dalla mia.
No, non ho ancora il coraggio di bussare e lascio il foglio attaccato alla porta d’ingresso.
…
She's an underdog
lives next door to me
she's always heard you won't amount to anything
and it kills me to watch the agony beyond her eyes
tragic the way people pass her by
but now I realize
that everyone sees her
but nobody knows her
she screams in her pillow
for a better tomorrow
she hates it
but she takes it
watch out for that girl
one day she may change the world.
…
Passano le settimane e l’attesa mi lacera quasi cervello e stomaco.
Nessuna risposta, nessuna novità
- E' stata solo una stupida idea - continua a ripetersi la mia testa.
Il cuore però sembra fregarsene della razionalità, ci spera sempre e batte continuamente per lei.
''Nicholas, c’è una cosa per te''
scendo le scale, nel modo più calmo possibile, ma arrivato giù strappo di mano a mia madre il foglietto che mi porge con la sua solita delicatezza.
…
Potremmo cambiarlo insieme il mondo, forse un giorno ci riusciremo.
…
Corro fuori casa, sbattendo la porta.
Lei è sulla panchina, sotto l’albero, il posto in cui mi rifugio sempre quando l’aria di casa mia sembra opprimermi.
''Scusa se ho aspettato. Scusa se per me significhi già il mondo.''
Lascio che quelle parole si liberino e all'improvvio il mio stomaco sembra più leggero, quasi come se fosse sparito un pesante macigno.
I suoi occhi mi guardano, potrei leggere così tante cose all’interno di quei profondi laghi verdi, ma preferisco perdermici dentro il prima possibile.
Mi sta chiedendo di avvicinarmi, lo sento da come mi tocca la mano.
Siamo così vicini e le labbra quasi si sfiorano, mi lascio andare a quel bacio, quasi come fosse il primo della mia vita, come se lei fosse la prima di sempre.
Le sue labbra sono mie finalmente.
- Noi cambieremo il mondo insieme – penso prendendole la mano e affondando le mie dita nelle sue.