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Autore: doc901    14/05/2012    0 recensioni
Salve a tutti. Questa è la prima storia che pubblico su EFP. Mentre Conan riflette su possibili attacchi da parte dell'Organizzazione, si trova coinvolto in un nuovo caso nella villa di un'amica d'infanzia di Goro. Suo marito viene trovato sopra di lei, morto accoltellato. Ruiscirà Conan a risolvere questo caso?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate il ritardo, ma sono stato parecchio impegnato e non ho avuto tempo per aggiungere il finale. Comunque, eccolo qui. Spero che vi piaccia e vi auguro buona lettura


“Non c'è alcun dubbio, il colpevole è per forza la signora Yoko”

L'ispettore Megure sta considerando tutti gli indizi a disposizione che lo portano solo ad una conclusione. All'improvviso la donna stringe Conan.

“Shinichi”, grida, scoppiando in lacrime: “dov'è Shinichi Kudo? E' tuo parente! Non puoi chiamarlo? Ho bisogno di lui!!!!!!!!”

Conan si gira verso di lei. Quello sguardo, sembrava proprio quello del suo amato detective. “Stai tranquilla. Lui è dalla tua parte”, le dice sottovoce.

“Goro, quali sono le tue conclusioni?”, chiede Megure.

Goro si gira verso Yoko, con lo sguardo triste. “Yoko, mi dispiace ma io...”

Zac

All'improvviso Goro gira su se stesso, facendo i suoi soliti versi e, infine, si addormenta su una sedia. Ancora una volta, Conan Edogawa lo addormenta con il suo orologio che spara aghi anestetici e, con il cambiavoce installato nel farfallino, imita la sua voce.

“Yoko, stai tranquilla. Ora sistemerò tutto”.

Yoko si gira verso Goro.

“Goro, ma che dici?”, chiede l'ispettore.

“Ho capito come si sono svolti i fatti. Ascoltatemi tutti.”

Tutti erano girati verso Goro.

“Intanto volevo chiarire di che disturbo soffre la signora Yoko. Cameriere, voi avete detto che la signora Yoko ha un indole aggressivo, anche se non è mai arrivata ad alzare le mani, e che è apatica nei confronti del marito e delle cose che prima le piacevano, giusto?”

“Si”, risposero

“Questi sono i sintomi di un disturbo d'ansia chiamato disturbo d'ansia post-traumatico.”

“Come sarebbe, Goro?”, chiede l'ispettore.

“Secondo le cameriere, la signora ha iniziato ad avere questo atteggiamento dopo aver rischiato di morire accoltellata. Questa esperienza le ha causato questi disturbi d'ansia. Ecco perché era diventata più fredda”.

“Questo chiarisce quello che ho detto io, detective Goro”, risponde il giornalista Tomoaki Mitsubushi, “è stata lei ad uccidere il marito a causa di uno scatto di rabbia dovuta a problemi psicologici.”

“Non sia così frettoloso, signor Tomoaki”

“Come sarebbe?”, chiede il giornalista.

“E' impossibile che sia stata lei. Infatti, chi soffre di questi disturbi tende a evitare qualsiasi cosa ricordi il trauma. La signora non riesce più nemmeno a toccare un coltello. Le cameriere possono testimoniarlo: infatti, la carne era già tagliata quando il piatto era stato portato alla signora per cenare.”

“Ha ragione il detective”, dice una cameriera, “non riuscivamo a capire il perché, ma la signora non voleva nemmeno vedere i coltelli.”

“Perciò è impossibile che ne avesse uno con se”, chiarisce Takagi, “ma allora come si sono svolti i fatti?”

“E' molto semplice. L'assassino ha aspettato che i signori Tendo fossero in camera. Poi ha ucciso il marito e lo ha messo sopra la moglie, mettendo il coltello nella sua mano in modo che tutti pensassimo che fosse stata lei. Infatti la porta della stanza non era nemmeno chiusa a chiave.”

“Che sciocchezze, detective”, risponde il giornalista, “quello che dice non ha senso. E poi chi sarebbe stato a organizzare tutto ciò e come ha fatto a mettere la donna sotto il marito? E poi il fatto che la porta non fosse chiusa a chiave non vuol dire niente.”

“Ha ragione lui, Goro”, risponde Megure, “non abbiamo nemmeno un indizio per affermare la tua ipotesi, e non è detto nemmeno che soffre davvero di quel disturbo. Può benissimo aver recitato.”

“E' normale che il signor Tomoaki difenda così fortemente la sua tesi, perchè è lui l'assassino”.

“Cosa???”, dicono tutti.

“Sta scherzando, vero?”, ribatte il giornalista.

“No, affatto. Ragioniamo. L'ora della morte è stimata per le 11:20, dato che è a quell'ora che abbiamo sentito le grida della moglie. In questo caso gli unici che non erano con noi erano il signor Gankishi, che parlava con la fidanzata, e il signor Michel Tofu, che non ha alibi. Perciò, il signor Tofu sarebbe l'unico sospettato. Comunque, l'omicidio è avvenuto prima, proprio verso le 11:00.”

“Come sarebbe, Goro?”, chiede l'ispettore.

“Nel tavolo è stato trovato del sonnifero. La signora lo prende abitualmente verso quest'ora. Perciò, ecco come si sono svolti i fatti. L'omicida si alza prima della vittima e appoggia la signora, che stava dormendo, per terra. Quando la vittima vede sua moglie a terra, l'omicida lo accoltella e lo fa cadere sopra la moglie e mette il coltello nella sua mano, per far ricadere la colpa su di lei, utilizzando come movente i suoi complessi psicologici e l'infedeltà del marito. Il colpevole non può essere altro che lei, signor Tomoaki, perché lei è l'unico che si è alzato prima della vittima.”

“E' assurdo”, ribatte il giornalista, “come avrei fatto ad entrare nella loro stanza? Ha delle prove di quanto afferma?”

“Certo che ce li ho. Si trovano proprio all'estremità dei pantaloni nella gamba destra”.

Il giornalista diventa tutto pallido.

“A quanto pare, il signor Tomoaki ha messo il piede in qualche pozzanghera prima dell'omicidio e si è sporcato di fango. La vittima se ne è accorta e toccò i suoi pantaloni, lasciandoci un indizio. Infatti nelle dita della vittima c'è del fango, lo stesso che troveremo nei suoi pantaloni nella gamba destra, insieme alle impronti digitali della vittima. Mi sembra una prova più che schiacciante.”

“Non ci posso credere”, dice il giornalista. “Com'è possibile?”

“Ha calcolato tutto, tranne una cosa. La signora non ha preso tutto il sonnifero. Infatti lei aveva intenzione di svegliarsi apposta un'ora dopo per poter passare la serata con noi. E' questo le è stato fatale, perché non ha avuto il tempo di cambiarsi e di togliere le prove che lo incastravano, compresa la copia delle chiavi della stanza della vittima che lei nasconde con sè.”

“Ha ragione, detective, sono stato io”, dice il giornalista, “io amavo la signora Yoko, ma lei non ne voleva sapere pensava solo a suo marito. Ma ora che lui non c'è più....”. Di scatto il giornalista prende il coltello insanguinato e afferra la signora Yoko. “Fermi”, dice, “non vi avvicinate”.

“Che cos'ha intenzione di fare?”, chiede l'ispettore.

Il giornalista scappa con la signora.

“Mamma!!!!”, gridano i due figli.

 

Il signor Tomoaki si era nascosto con Yoko in una stanza della villa. “E ora, mia cara, deciditi. O stai con me o la pagherai. Anzi, ho deciso. Mi divertirò un po' e poi renderò realtà il tuo trauma, lo stesso trauma che ti ha salvata dai sospetti.” La signora era spaventatissima.

“La lasci stare”

“Detective Goro, vada via”, disse, “se lei si avvicina per lei sarà la fine”

Click....pffffff

“Cosa sono questi rumori?”, pensa Tomoaki. Poi si rivolge alla donna: “Yoko, credi davvero che il tuo amico ti salverà? Ahahahha”

“Infatti, non sarà lui a salvarla”, da dietro Tomoaki sente la voce di un bambino

Click

Quando Tomoaki si gira è ormai troppo tardi. Conan aveva già azionato la sua cintura spara palloni e poi le sue superscarpe. L'omicida viene colpito in pieno da un pallone e cade a terra svenuto.

“Come sta, signora?”, le chiede Conan.

“Tu, tu chi sei?”, gli chiede confusa e stanca

“Sono Conan Edogawa, detective privato”.

“Tu, sei stato tu.... E sei stato tu a dare gli indizi a Goro, non è vero? Grazie di tutto”, dice.

“A proposito. Io non credo che suo marito la tradiva, sa?”

“Come?”

“Suo marito aveva il braccio stirato. Questo significa che ha fatto un sforzo incredibile per lasciare le sue impronte nei pantaloni del giornalista, sperando che lo incastrassero. Lui aveva capito il piano dell'omicida e non voleva che la colpa ricadesse su di lei. Inoltre, lui sapeva dei suoi disturbi, infatti ho trovato varie ricerche di questo argomento nel suo studio. La polizia confermerà anche questo, vedrà. Suo marito l'amava molto”.

“Grazie, grazie, piccolo”, disse piangendo.

“Le devo chiedere un favore, signora. Mi può dire chi mancava stasera?”

Quando l'omicida si svegliò tutto fu chiarito. Fu lui ad organizzare la trappola per far sospettare il signor Tendo di infedeltà. La vittima doveva essere in colloquio per lavoro con questa donna, quando alla fine lei lo bacia. Lui la cacciò via, ma ovviamente il giornalista fece credere il contrario.

Quando la polizia vide l'uomo a terra, la donna disse di essere stata lei a colpirlo, spaventata dal coltello, in modo che non si sapesse che fosse stato Conan

“Alla fine tutto è finito bene”, pensa Conan in macchina mentre torna con Ran e Goro a casa. “Ora però bisogna risolvere questo enigma. Chi è Invisible , cioè il signor Tofu e che ci faceva lì? Gli invitati che mancavano sono tre. Chi doveva incontrarsi con lui?”

La signora e i suoi due figli erano a guardare la macchina di Goro che se ne andava

“E' stato grande il detective, eh?”, disse uno dei figli.

“Eh, già”, pensa Yoko, “non so come sei diventato così, mio caro detective, ma mi hai salvata. Potrai sempre contare su di me. Non smetterò mai di ringraziarti, Shinichi Kudo”.

  
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