Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Najara    14/05/2012    3 recensioni
Santana riceve la sua prima granita in faccia... per fortuna ad aiutarla c'è Brittany.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La granita rivelatrice

Ecco un’altra one-shot per voi…

Un missing moment, glee ne è pieno, almeno per quanto riguarda la mia coppia preferita… quindi spazio all’immaginazione! Riempiamo tutti quei buchi!

Sperando che vi piaccia quanto è piaciuto a me scriverla, buona lettura!

Fatemi sapere cosa ne pensate… e se vi va indicatemi altri missing moment da riempire!

Ciao ciao

 

 

La granita rivelatrice

 

 

La granita la colpì in pieno volto lasciandola senza fiato, il freddo e il bruciore negli occhi non erano nulla paragonato al suo orgoglio ferito. Come avevano osato? Come avevano anche solo potuto immaginare di colpire lei? Lei che se non fosse stata troppo impegnata a riprendere fiato li avrebbe distrutti ricordando loro chi era, lei veniva da Lima High!

Si voltò come una furia ma ormai i ragazzi che avevano avuto l’ardire di colpirla erano già mescolati alla folla, l’eco delle loro risate le risuonava bruciante nelle orecchie.

Qualche minuto dopo era seduta su una sedia in bagno, la testa rovesciata all’indietro nel lavandino dove scorreva l’acqua. E aveva ritrovato la sua voce,

“Come hanno potuto?! Come hanno osato fare questo a me! Capisci! A me, io che potrei disintegrarli tutti con un solo sguardo se mi prendessi la briga di guardarli!” Continuò su quella riga per alcuni minuti, sfogando la sua rabbia.

“Sono sicura che darai loro un sacco di calci nel sedere… anche se non so come potrai mettere dei calci in un sacco…” La faccia di Brittany si fece pensierosa per un attimo poi la ragazza sorrise, “Sono sicura che tu ne sei capace comunque!” Santana sentì la sua rabbia sbollire nell’osservare quel sorriso e poi doveva ammettere che farsi lavare i capelli da Brittany le piaceva.

“Sai quello che mi brucia è che colpendomi hanno infangato la mia posizione, il mio ruolo a scuola così viene messo in discussione!”.

“San non si tratta di fango! Altrimenti non potrei fare questo…” Si piegò su di lei e le leccò il collo ancora ricoperto dalla dolce ma appiccicosa sostanza. Santana sentì un brivido percorrerle il corpo. Solo la sua migliore amica riusciva a scatenarle quelle sensazioni, nessun maschio per quanto bravo a letto, come Puk, riusciva a sconvolgerla nel modo in cui lo faceva Brittany anche soltanto con un gesto così piccolo.

“Sei dolce! Era alla fragola… la mia preferita!” Brittany le sorrise poi riprese a lavarla passandole dolcemente le mani sul collo e tra i capelli.

Santana chiuse gli occhi sorridendo, apprezzando quel semplice e puro piacere che solo lei sapeva darle, se non fossero state nel bagno della scuola era sicura che la situazione si sarebbe evoluta in maniera assai interessante, sorrise ancora immaginando quello che avrebbe potuto fare con il corpo caldo di Brittany che anche in quel momento era così invitantemente stretto contro il suo. Faceva sesso con lei… e le piaceva molto! Questo perché, era ovvio, loro erano amiche e si conoscevano così bene, sapevano esattamente quello che una voleva dall’altra, in ogni momento. E le mani di Brittany sapevano essere così dolci, e poi c’erano le coccole, lei amava quando rimanevano per pomeriggi interi una nelle braccia dell’altra, il loro respiro si armonizzava così come il battito dei loro cuori, e Santana si sentiva in pace, lì lei era se stessa. La vera Santana Lopez, libera dal giudizio degli altri, la sua Bribri non l’avrebbe mai fatta soffrire con un osservazione cattiva, tra le braccia della ragazza lei poteva deporre la sua ingombrate armatura senza nessuna paura di rimanere ferita.

Santana spalancò gli occhi mentre un idea prendeva forma nella sua mente.

“Ti ho fatto male?” Chiese preoccupata Brittany avendola sentita sobbalzare.

“No no…” La ragazza le accarezzo dolcemente la fronte,

“Meno male!” Santana richiuse gli occhi con forza cercando di reprimere il pensiero che aveva appena avuto, eppure più lo allontanava più quello sembrava occupare ogni suo pensiero.

“Accidenti!” Brittany sorpresa dalla sua esclamazione allontano le mani da lei,

“Cosa c’è?” Le chiese e Santana conscia di non poterle dire quale pensiero si era impossessata di lei tornò a fare quello che sapeva fare meglio, cioè inveire.

“Quei maledetti mi hanno riempito l’uniforme! Ora dovrò andare a cambiarmi!”

Se vuoi io ho quella di riserva nell’armadietto… te la presto volentieri!” Santana strinse i denti, non voleva che Brittany fosse così gentile, così dolce, così… Interruppe immediatamente il filo di quei pensieri.

“Si può sapere per quale ragione tu non hai mai ricevuto una granita in faccia?” Chiese leggermente aspra, ma come sempre Brittany ignorò il suo tono e si strinse nelle spalle prima di rispondere,

“Forse è perché sono andata a letto con la maggior parte di loro…” A quelle parole lo stomaco di Santana si contorse, mentre qualcosa di molto simile alla gelosia si impadroniva di lei, strinse gli occhi con forza cercando di non alzarsi per andare a spaccare qualche faccia.

Hei San, stai piangendo?” Santana alzò una mano ma Brittany la prevenne raccogliendo la lacrima e portandosela alle labbra, “Questa è salata… ma tu sei buona comunque!” Era così con lei, era disarmante, in maniera meravigliosa.

“Non piango… è solo che me ne andata negli occhi e brucia un po’…”.

“Chiudili forte!” Le disse prima di prendere l’acqua nella coppa delle mani e rovesciargliela con attenzione sul volto, “Meglio ora?” Chiese poi.

“Sì, grazie” Il volto di Brittany si illuminò di gioia e Santana sorrise di rimando era impossibile non farlo. La ragazza si riconcentrò sui suoi lunghi capelli neri e Santana la ascoltò mentre canticchiava tra i denti una canzone.

“Sai forse so perché a me non le tirano…” Santana che si stava rilassando cullata dalla voce della ragazza la guardò interrogativa, “Neanche a Artie le tirano…” Lo sguardo di Santana si corrugò, era difficile a volte seguire i pensieri della ragazza, lei viveva in un mondo meraviglioso in cui i nessi logici erano spessi aboliti, non che a lei la cosa desse fastidio, anzi… però una conversazione con Brit poteva richiedere un importante sforzo di intuizione.

“Lui non può camminare e io sono stupida…” Sul suo volto si disegnò la tristezza, mentre le spalle si stringevano fingendo un indifferenza che non provava.

Bribri, non è vero! Tu sei perfetta così come sei, sei unica e speciale e non permettere a nessuno di dirti che sei stupida, nessuno! Hai capito?” La ragazza teneva le labbra strette ma annuì poi i suoi occhi si alzarono a fissarsi in quelli profondi e scuri di Santana, un piccolo sorriso ricomparve sul suo volto.

Anche tu sei meravigliosa!” Santana rimase immobile a guardarla e lei sempre sorridendo le depose un rapido bacio sulle labbra per poi rialzarsi fare un breve saltello di gioia e sorriderle.

Il cuore di Santana fece un piccolo balzo e la sua mente dovette accettare il pensiero formulato solo qualche minuto prima. Ora ogni pezzo del puzzle andava al suo posto, tutto acquisiva un senso.

Lei si era innamorata. Lei era totalmente e perdutamente innamorata della ragazza che in quel momento le avvolgeva con dolcezza i capelli in un asciugamano.

Lei era innamorata di Brittany.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Najara