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Autore: lovelyrita_metermaid    14/05/2012    2 recensioni
-Sadie, sei stanca?- mi chiese mia cugina.
-No, Michi, tranquilla-
-Allora stasera ti porto a vedere la band più figa di Amburgo, della Germania, del mondo intero!- mia cugina era sempre un po’ esagerata.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kissing in the moonlight.



Ero appena arrivata ad Amburgo dalla fredda Inghilterra; il viaggio in traghetto era stato infernale, per non parlare poi del tratto in treno dal porto fino a lì. Mi trovavo ad Amburgo dalla famiglia di mia zia paterna in punizione perchè i miei genitori mi avevano beccata a fumare erba con la mia amica Sally e, invece che andare in vacanza in Italia come promesso, avevano deciso di spedirmi qui, in questo posto freddo e non molto diverso da Liverpool. L’unico lato positivo era la figlia di mia zia, Michaela, una ragazza adorabile, con cui mi trovavo molto e che mi aveva promesso un’estate indimenticabile.

-Sadie, sei stanca?- mi chiese mia cugina.

-No, Michi, tranquilla-

-Allora stasera ti porto a vedere la band più figa di Amburgo, della Germania, del mondo intero!- mia cugina era sempre un po’ esagerata.

-Ma lo sai che per me c’è solo Elvis- e già, il mio unico amore.

-Immaginati una band formata da cinque Elvis e moltiplicala per mille...-

-Mi hai quasi convinta...- le risposi sorridendo.


****


La sera era già arrivata e mia cugina si era messa tutta in tiro, costringendo anche me a indossare un vestito, sebbene ci fosse un freddo terribile.

-Ehi Michi, come mai così bella stasera? Non è che ti piace uno degli Elvis?- le chiese conoscendo già la risposta.

-Io amo Stu, il bassista, ma lui è innamoratissimo e fidanzatissimo con Astrid, che, sinceramente mi sta anche simpatica. Ma nell’ultimo periodo ho una cotta per George, uno dei chitarristi...- mi rispose con aria sognante.

-Dai, andiamo- le dissi trascinandola per un braccio.


Andammo in questo club e la band amata da Michi era già sul palco a suonare e cantare. Dovevo ammettere che non erano per nulla male, sia musicalmente, sia esteticamente e quello che più mi aveva colpita era un certo John. Ci sedemmo con altre ragazze, tra le quali c’era anche la ragazza di Stu, Astrid.

Appena finita la performance quasi tutte le ragazze del locale, tra cui anche mia cugina, si buttarono letteralmente sui ragazzi chiedendo autografi.

-Tu non vai?- mi chiese Astrid.

-No, queste cose da fanatiche non fanno per me- le risposi con cortesia.

Finiti gli autografi e le chiacchere con le ragazze, la Elvis-band prese un tavolo per loro e Astrid.

-Ragazze, volete venire con noi?- disse a me, Michi e altre due ragazze.

Non ci rifiutammo assolutamente, soprattutto io, perchè in fondo piacevano anche a me questi scarafaggi.

Non riuscii a guadagnarmi un posto di fianco al mio amato John, ma finii accanto a un altro dei chitarristi, Paul.

-Tu sei nuova di qua?- mi chiese questo.

-Sì, sono qui in punizione per l’estate e sto da mia cugina Michi- risposi.

-Michi è una delle nostre fan più accanite- disse sorridendo.

-Mi ha lungamente parlato di voi, vi ha dipinti come degli dei...-

-E le aspettative sono state deluse?-

-No- risposi leggermente imbarazzata abbassando lo sguardo.

Mentre sorseggiava la sua birra mi sfiorò quasi per sbaglio la mano, per poi prendermela con più decisione e trascinarmi verso di lui:-Ti va un giro turistico della città?-

-Certo- dissi e così uscimmo dal bar sotto lo sguardo malizioso di mia cugina e di tutti gli altri seduti con noi.

Mi mostrò un po’ i dintorni e parlammo tantissimo, quando, a un certo punto arrivammo davanti a una fontana. Sembrava quasi la fontana di Trevi, a Roma, dove dovevo andare quest’estate.

-Ti piace? So che non può essere bella come quella di Travi, ma bisogna accontentarsi...-

-Trevi, si chiama fontana di Trevi, Paul- lo corressi.

-Io non parlo italiano, scusa- e mi sorrise anche con quei suoi occhioni da cucciolo e si avvicinò a me.

-Come si dice ‘posso baciarti’ in italiano?- continuò, ma non ebbi il tempo di rispondere perchè sentii le sue labbra morbide sulle mie e le sue mani sui miei fianchi.

  
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