When your gone I'm lost

Era una giornata come tante altre a Death City, il sole splendeva, le ore passavano e il caldo torrido aumentava.
 Non potevo fare altro che guardare la finale di basket alla tv, anche perché di uscire con questo caldo non se ne parlava nemmeno!
« Che noia… in estate non c’è mai nulla di interessante da fare»
 « Bè, puoi fare i compiti delle vacanze, se ti annoi tanto»
«Ma manco morto!»
  «Ehm… Soul, dovrei parlarti»
« si, si, ti ascolto…»
 «ecco volevo dirt…»
«NOOO!! Uno a zero per gli avversari, cavolo!»
«Miseria, ma mi ascolti?!»
 «Eh?...Oh, si certo che ti ascolto»
«sé, come no… comunque, mia madre è venuta a Death City per salutarmi e rimarrà qui per un paio di giorni, quindi vado a stare da lei. Ti ho lasciato il numero dell’ albergo sulla tua scrivania, se avessi bisogno di me. Anche se tornerò tra due giorni, non lo scambiare per cartaccia, e…non combinare casini in mia assenza, ok?»
 «si, si,  Maka non sono un bambino… NOOO! Un’ altro punto no!»
«Va bene,allora,ciao»
Era partita, e, io non avevo ascoltato una sola parola di quello che aveva detto.
 
Un’ ora dopo:
«Che palle… abbiamo perso, bè era prevedibile»
-Oh, ma cosa mi aveva detto Maka? Oh cavolo,non sono stato ad ascoltarla… Ora sì che sono nei casini! Concentrati.. che cosa ti può aver detto di così importante… ricordo solo tante parole: blah, blah, blah, cartaccia, blah, blah, blah -
  « Ma certo! La spazzatura!»
 
Avevo frugato tutto l’appartamento in cerca di cose da buttare.
«Ho quasi finito manca solo la mia stanza... ma che ci fa questo foglietto sulla mia scrivania? Boh, buttiamolo e facciamola finita»
Avevo appena buttato la spazzatura quando incontro l’ ultima persona che avrei voluto incrociare: Spirit Albran. Come al solito afflitto per qualche motivo.
-Se è  così angosciato è perché ha sicuramente incontrato Maka, che ovviamente gli avrà detto qualcosa che lo avrà demoralizzato. Magari, posso scucire qualche informazione, su  che cosa stia facendo la mia master! Che genio che sono!-
«Ehi, vecchio casanova senza stile, che ti è successo questa volta? Sei stato scaricato per l’ ennesima volta?»
 
 «Tu teppista! Come osi?!»
«Io oso quanto voglio signor “maniaco sessuale”»
   «Porta rispetto agli adulti!»
«Ah! Questa poi, lei adulto? Io pensavo fosse anziano»
    «Non sono vecchio! Ho appena trent’anni!»
 «Infatti, è vecchio! A parte questo, Maka dov’è?»
«Come non te lo ha detto? Strano. Lei, è con sua madre, non tornerà a casa fino domenica mattina, a quanto sono riuscito a capire prima che mi sbattessero fuori»
 «Ah,ma davvero? Maka è da sua madre? Cosa facevano?»
«Quando sono arrivato Kami dava a Maka dei regali»
   « Ma davvero? Interessante, almeno so cosa fa! Ciò è lei ne ha ricevuti, di regali intendo?»
«Certo che l’ ho ricevuto!»
 «Cos’è?»
Quel vecchio maniaco, mi aveva guardato male per un secondo e poi aveva tirato fuori dalla tasca un oggetto familiare. Uno di quei portafortuna, che  di quest’ ultima non ne portano affatto.
  «Mi sembra di averlo già visto quel portachiavi»
«Certo che lo hai visto! Lo vendeva il marocchino all’ entrata di Death City, la mia ex –moglie lo ha comperato lì!»
   «ah... Se non altro si è ricordata di lei, vecchio maniaco com’è»
«Ėmeglio che torni a casa Soul, anche perché  potrei farti fuori e poi si sta facendo buio…»
   «Buio? Oh, cavolo, la spesa!!»
«Ecco bravo, scappa teppista!»
    «Scusi, ma non no tempo per litigare con lei quindi, vecchietto, rinviamo la discussione alla prossima volta!»
 
Avevo girato per mezza Death City alla ricerca di un supermarket aperto, ma ne ho trovato uno solo dopo una buona mezz’ora di corsa.
«Ho comperato tutto»
  «Ehi, Soul!»
    «Ciao, Soul»
«Kid,Black Star! Che ci fate qui?»
  «Noi, un giro, tu?»
«Spesa,Maka è fuori fino a domenica, quindi devo cucinare io»
    « Ah, brutta storia, senti Soul..»
«Dimmi, Black star»
     « …Perché non organizzi una festa? Tanto Maka non c’è»
  « Bell’ idea! Per una volta hai avuto un’ idea decente!»     
«Bè non è una cattiva idea, magari solo un paio di persone»
    «Ovvio!»
         «Hai il necessario per la festa?»
«Credo di sì, io e Maka abbiamo affittato due film, uno non lo abbiamo ancora visto, in quanto bibite e cibo…sono a secco devo comperarle»
         «Soul vengo con te non si sa mai»
«Grazie Kid»
   «E io invito ancora qualcuno, solo in tre è un mortorio!»
«ok,ok ma non esagerare»
    «Lascia fare a me!»
 «…e,Black Star, ti do le chiavi dell’ appartamento, aspettaci lì»
    «Contaci!»
 
Venti minuti dopo…
 «Soul siamo arrivati»
«già speriamo che Black star non abbia fatto casini»
 Quando siamo entrati, eravamo alle porte dell’ inferno:
musica a tutto volume, mezza scuola presente e tutta la casa a soqquadro!
 Intanto, e ovviamente, Black Star, faceva i suoi soliti show.
   «Blaaaaack Staaaaaaarrrr!! Che diavolo combini, deficiente?!»
«Ėuna festa o no? Dai divertiti e non rompere!»
  «..Però..»
«Ha ragione Soul, questa è una festa divertiti»
 «Lo sapevo che doveva venire Black Star a fare la spesa!»
La festa è stata letteralmente un’ incubo, c’era gente che spantegava popcorn e patatine ovunque, chi voleva vedere l’ appartamento e finiva per rompere qualcosa, per esempio: Black Star è entrato in camera di Maka e ha rotto la sua cornice preferita.
Il party è andato avanti per le lunghe finché Kid non mi ha salvato la pelle, facendo concludere i festeggiamenti con le cattive.
 «Bene, Kid la festa è finita, andiamo»
   «Ok, va bene, in fondo sono stanco»
«DOVE CAVOLO CREDETE DÌ ANDARE, RAGAZZI?! VOI MI AVETE MESSO IN QUESTO CASINO E VOI MI TIRERETE FUORI, SONO STATO CHIARO??!!»
  «Si signore! Cristallino!»
 « Soul, arrabbiato? Sembra un generale!»
«Piuttosto dormite qui, ma mi aiuterete a rimettere a nuovo la casa!»
 Alla fine Kid e Black Star, mi hanno aiutato, e si sono fermati a dormire qui.
Tuttavia, non avevo abbastanza letti!
«Ehm… uno di voi dovrà dormire nella camera di Maka, scusate, ma non ci sono abbastanza letti»
   «Ci dormo io, non è un problema, in fondo ero curioso di vedere se la camera di Maka era simmetrica almeno quanto lei…»
  «EEEHH? Cosa stai tramando?»
«Io? Nulla, è solo una tua impressione»
  «Io non ho alcuna voglia di dormire sul divano, né voglio dormire nel letto di soul, perché voglio una camera da dio!»
 « Senti cosa non ti è chiaro della frase.. NON CI SONO ABBASTANZA LETTI?»
«Nulla, ma io voglio dormire su un letto, non su un divano!»
    «Uffa, giochiamoci Mak.. ciò è il letto a carta, sasso, forbice!»
« Ci sto!»
          «CARTA, FORBICI, SASSO!»
«Ho vinto! Mi dispiace Black Star, hai perso; dormirai sul divano!»
  «Piuttosto dormo per terra!»
«Va bene, dormite entrambi in camera di Maka, ma finitela!»
  Così sono andati a dormire nella camera della mia cara senza tette, in un certo senso mi faceva anche rabbia, che si giocassero la mia Maka!
  -Ma che vado a pensare? Ė meglio se dormo..-
Verso le tre di notte…
  « Black Star.. Yaawwn.. sistemati il lenzuolo, è asimmetrico…»
-Wow, non sapevo che Kid parlasse nel sonno… Fico-
«Soul… Mettiti a posto sei asimmetrico…»
-..Va bene, ora inizio a spaventarmi, come fa a vedermi se sono messo nella stanza accanto?-
  «Soul..»
«Eh? Ma chi?..»
   «SISTEMATI HO DETTO!!!!»
« AHHHHH!!!!»
-Dio mio, non solo parla nel sonno è pure sonnambulo… tutto ciò è molto poco fico!-
 Dopo qualche minuto ero riuscito a mettere Kid nel letto, senza svegliarlo, ma la cosa che più mi ha lasciato di stucco è che  quell’ idiota di Black Star non si era accorto di nulla!
 Ho passato la notte a cercare di far stare Kid nel letto, per tutte le volte che si rialzava e andava a sbattere potevo farci un romanzo.
La mattina è arrivata lentamente, troppo lentamente, Tra il russare di Black Star e il sonnambulismo di Kid  la notte l’ ho passata in bianco.
  Fortunatamente, quei due scapestrati se ne  sono andati prima del previsto, per pura grazia divina! 
     Ora però avevo un’ altra gatta da pelare ovvero, aggiustare la cornice preferita di Maka.
 -Ci vorrebbe un miracolo! Non ho idea di come fare ad aggiustarla!-
Ero nel panico più totale, la mia master stava per tornare, e ho combinato un sacco di casini!
 «Soul sei contento?»
«Per cosa Blair?»
  «Bè, perché torna Maka»
«Al settimo cielo! Spero che la trattengano!»
  «Perché?»
«E..E me lo chiedi?! Ho fatto tanti di quei casini che la metà basta! Quando tornerà io avrò la tomba pronta, anche perché Black Star ha rotto la sua cornice preferita e la colpa passa al sottoscritto»
   «Ma che c’ era di così importante in quella cornice?»
«Ma sai che me lo sono sempre chiesto anche io? Maka la teneva nascosta, non so nemmeno cosa ci sia sopra e non idea di come Black Star l’abbia trovata»
     «Bè allora mettiamoci comodi e facciamo questo discorso con calma»
Per Blair tuttavia “mettersi comodi” era un significato ambiguo, e dalla teoria si passa alla pratica…
-Fortuna che Maka non c’è!-
   *Clack*
« Soul sono a casa!»
  -Ho parlato troppo presto!-
 Mi aveva colto in solo impreparato, anche in una posizione del tutto involontaria ed ambigua!
   «Soul….. “Maka-Chop”!!!!»
 Mi ha dato quel colpo talmente forte, che non so come mi è iniziato ad uscire il sangue dal naso
 «Sei veramente violenta! Che ti ho fatto, scusa?!»
«Devo fare la lista?»
    «Bè io vi lascio alle vostre discussioni»
Ero letteralmente nel peggiore dei guai.
«Ancora, come ti sei permesso di invitare la gente a dormire, nella mia camera per di più!»
«Scusa, ma tu tutte queste cose come le sai?»
  «Tramite Tsubaki, che le è stato riferito da Black Star»
«Quel pezzo di..»
  «ALT! So come sono andati i fatti, ma io do la colpa a te perché tu avevi la responsabilità della casa!»
 «Hai ragione, infatti non lo farò più!»
«Per questa volta chiuderò un occhio, ma che non avvenga più!»
  «Ok, ma ho ancora un dubbio»
«Spara»
   «Cosa conteneva di così importante quella cornice?»
«Ma la nostra foto ovviamente!»
  « E, per te è così importante?»
«Sì perché nella mia vita ora ci sei anche tu»