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Autore: HeyFox    14/05/2012    2 recensioni
La giornata perfetta puo' diventare ancora piu' perfetta?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Logan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sveglia da circa 2 minuti, ma non ho la minima intenzione di aprire gli occhi, e anche se li aprirei mi si rinchiuderebbero da soli.
Anche quando sento la porta aprirsi e rinchiudersi con un tonfo quasi inudibile non mi giro.
Poi sento qualcuno stendersi dietro di me e cingermi i fianchi con una mano e posarmi un bacio sulla guancia, mentre con l'altra mi accarezza delicatemente i capelli.
Mi giro leggermente, tanto da potergli posare un bacio sulle labbra.
-Buongiorno- Sussurra lievemente. -Hai fatto di nuovo tardi oggi,eh?-
-'Giorno anche a te. E si, ho fatto molto tardi.. Ma non mi dispiace essere svegliata in questo modo.- Mi giro del tutto e lui si stende sulla schiena, mentre io appoggio la testa sul suo petto.
-Che ore sono?- Mugugno, accoccolandomi a lui.
- Mhh, vediamo... Le nove e mezza..- Si sistema meglio.
Apro leggermente gli occhi e mi alzo quel tanto per guardarlo in volto: un leggero sorriso è dipinto sulle sue labbra, i corti capelli neri un po' spettinati e gli occhi che luccicavano.
- Loggie Bear, ma sei impazzito per caso? Ti rendi conto che mi hai fatto dormire solo 4 ore e mezza?- Poi, pero', mi lasciai ricadere sopra di lui -Ma per 'sta volta sei perdonato, sono troppo stanca per trovarti altri nomignoli- Sorrisi un po' sotto i baffi, sapendo gia la sua risposta.
- Mi basta e avanza "Loggie Bear"- Sbuffa un po' e mette il broncio, togliendo la mano dai miei capelli.
Sorrido un po' intenerita, per poi avvicinarmi al suo viso -Dai, lo sai che scherzavo!- Tento di baciarlo, ma si scansa, fintemente arrabbiato.
Allora sorrido e, barcollando, mi alzo, per poi dirigermi vero la porta della camera.
- Ok, fai come vuoi.. Io vado a preparare la colazione..Anzi, fai una cosa, rimani la, non ti muovere- Dissi, uscendo, intravedendolo mentre annuiva.
Scesi lentamente in cucina, stropicciandomi gli occhi per eliminare l'appannamento che avevo.
Presi tutto l'occorrente che mi serviva per preparare una colazione coi fiocchi visto che, sicuramente, Logan non aveva mangiato.
Mi misi davanti ai fornelli per preparare il caffè, per poi iniziare a preparare i toast e tutte le altre cose.
Mentre mettevo il burro sulle ciambelle senti di nuovo due braccia cingermi i fianchi e un mento posarsi sulla mia spalla.
- Volevo portarti per la colazione fuori, ma in questo caso rimediero' con il pranzo e la cena- Disse lui, notando che era quasi tutto pronto.
Mi girai verso di lui, mettendo da parte il coltello -Lo sai che ti stai comportando da marito e non da fidanzato, vero?- Chiesi, trattenendomi dal ridere subito dopo, notando che stava arrossendo come un pomodoro.
- Ah, ehm.. davvero? E' un abitudine..pensavo che ormai, visto che stiamo insieme da tre anni... ma se non..- Balbettava, diventando sempre piu rosso, gesticolando leggermente, ma appena mi senti ridere si fermo.
- Logan, stavo scherzando, rilassati! E poi, non mi dispiace affato se fai il, come dire, maritino- Sorrisi e lui ricambio', rilassando le spalle. 
Portai a tavola un po' di cose e poi ritornai per prendere quelle restanti e, mentre entravo di nuovo in cucina, trovai Logan con la testa china su una cosa che io non vedevo.
Appena mi senti arrivare se la mise velocemente in tasca.
Mi avvicinai a lui, sospettosa - Cosa nascondi?- Alzai un sopracciglio.
Lui scosse la testa - Niente di importante-.
Non del tutto convinta annui, prendendo in mano le altre cose e stampandogli un bacio sulla guancia - Su, andiamo a mangiare che si rafredda-.
Ci sedemmo a tavola, io a destra e lui a sinistra e iniziammo a mangiare un po' di tutto.
- Allora- inghiotti un boccone- Dove mi vuoi portare oggi?- Domandai.
- Uhp, pensavo a fare shopping..- Distolse lo sguardo dal mio, cercando di trattenersi dal ridere.
Io, con un faccia tra l'incredulo e lo sbalordito, domandai - Spero vivamente che tu stia scherzando, Logan-.
Lui non ce la fece piu' e scoppio a ridere -Si, stavo scherzando! Ma dovevi vedere la tua faccia!- Rise ancora per un po', ma alla fine decide di proseguire -No, seriamente parlando, ti volevo chiedere se vorresti andare a quel nuovo Luna Park che hanno aperto.. Poi potremmo andare a mangiare in un ristorante... Magari quello dell 42esima... Dicono che la' il cibo è da favola.- Disse, per poi inghiottire un altro pezzo di toast.
Io annui -Certo... Basta che al Luna Park tu non mi faccia salire su quello che chiamano "Il tunnel dell'amore" altrimenti ti strozzo- Dissi io, facendolo ridere.
- Sai, anche se ci conosciamo da sei anni , mi ci devo ancora abituare ai tuoi gusti differenti- Si apri in un gran bel sorriso.
- Beh, se non ti sta bene, posso anche cambiare, eh- Gli risposi, scherzando e intuendo la sua risposta. Si, ormai prevedo pure le sue risposte.
- Ma no, certo che no. Non saresti Wiktoria Maltiglieri se saresti uguale a tutti gli altri... Ed è anche per questo che ti amo.- Sorrise ancora piu apertamente. Ecco perchè amo questo ragazzo: è uno dei pochi che mi sa far arrossire.
- Ehm, si, Henderson, e una delle ragioni per cui ti amo io è proprio questa che sei uno dei pochi a riuscire a farmi arrossire. E adesso mangia che poi dimagrisci e diventi uno stecchino..- Cercai di chiudere quel pezzo di argomento perchè stava diventando un tantino imbarazzante.
Lui rise e mi guardo divertito - E io che pensavo che tu ti preoccupassi di farmi ingrassare e farmi perdere gli addominali... Meglio cosi- E ricomincio a mangiare, piu allegro di prima.
Io scossi la testa, divertita: ma dove ne trovero' mai un altro cosi? - Sai, sono felice che tu abbia un cervello attivo e non che tu abbia gli addominali... Anche se quelli non guastano finchè ragioni come si deve- Gli risposi ridendo e facendo ridere anche lui, che rischio di strozzarsi.
Finito di mangiare ci alzammo dal tavolo e, con l'aiuto del mio ragazzo, sparecchiammo tutto e poi ci mettemmo a lavare i vari piatti e le tazze.
D'un tratto Logan mi butto attosso meta' tazza d'acqua.
Lo guardai sconvolta, riempi un bicchiere intero d'acqua e, fradicia da capo a piedi, lo minacciai - Logan Philip Henderson, ti do' tre secondi d'anticipo e poi sei morto.- Lui si preparo' a correre -Uno.. Due...Tre!- Era scattato al primo secondo, ma, per sua sfortuna, ero abbastanza veloce e, dopo averlo afferrato per un braccio, gli rovesciai il bicchiere d'acqua addosso -Ahh, dolce vendetta- Mormorai, per poi fargli la linguaccia e scappare.
- Ah si, eh?  Questa me la paghi- Lo senti ridere dietro di me e, neanche 10 secondi dopo, mi ritrovai sulla sua spalla, diretti verso camera mia.
- Mollami, Henderson!- Gli dissi, ridendo, dando dei piccoli colpi sulla sua schiena.
- Adesso avro io la mia vendetta!- Mi butto sul letto e poi incomincio a farmi il solletico.
Fra un colpo di risa e l'altro riusci a dire -No, ti prego, il solletico no!- Per poi ricominciare a contorcermi e a ridere.
- Allora ripeti: Logan Henderson è il miglior ragazzo di tutto il mondo- Disse sorridendomi, mentre diminuiva un po' la tortura.
- No- Altro colpo di risate -Non lo diro' mai- No che non fosse vero, pero, come dire, non ero abituata a dire certi veggeggiameti.
- Ok, come vuole, io intanto non smetto- E ricomincio a farmi il solletico.
Dopo 5 minuti non ce la facevo piu - Ok, ok. Logan Henderson è il miglior ragazzo di tutto il mondo-
Lui sorrise beffardo - Aggiungi anche il piu dolce e romantico-.
- E il piu dolce e romantico che io abbia mai conosciuto- Aggiunsi subito.
Appena smise tirai un sospiro di sollievo, arrossendo subito dopo, constatando in che posizione eravamo finiti: lui sopra di me, con il viso pericolosamente vicino al mio.
Si avvicino ancora di piu al mio viso, finchè inizio a baciarmi. All'inizio era uno dei baci piu casti di questo mondo, ma, continuando, inizio a farsi piu focoso.
Non so cosa, ma qualunque cosa sia stato, mi fece ritornare la ragione e farmi allontanare.
- Logan, non possiamo.. Anzi, non siamo ancora pronti a fare..a fare questo passo- Risposi al suo sguardo interrogativo, imbarazzata come non mai.
Lui annui, stendendosi al mio fianco - Si, scusa, non so che mi sia preso.Perdonami, non volevo farlo- Abbasso lo sguardo, colpevole. Deve essersi ricordato il mio discorso quando mi aveva chiesto di diventare la sua ragazza.
Io sorrisi, intenerita, poi mi sporsi e lo abbracciai, sentendo subito il suo braccio sulla mia schiena.
- Non ti sentire in colpa. Succede a tutti. Senti Logan, guardami- Mi fermai, cercando il suo sguardo, che esito' prima di guardarmi negli occhi - Tu..come dire.. Vorresti fare quel passo solo dopo il matrimonio, giusto?- Mi fermai, finche non lo vidi annuire. -Bene. Allora, te lo giuro qui e adesso, su quello che ho piu a cuore oltre a te, che se niente andra storto fra noi e se arriveremo persino a sposarci, per la prima volta trovero' un bel ambiente, uno che voui tu. Daccordo?- Lo vidi annuire e sorridere leggermente.
Io sorrisi ampiamente, prendendo il suo viso fra le mani e lasciando un bacio sulle sue labbra.
- Ok, io vado a cambiarmi. Credo che tu debba andare a casa per cambiarti, giusto?- Chiesi alzandomi.
Ma lui scosse la testa -Ricordi che avevo lasciato qui alcuni vestiti dopo esserci addormentati sul divano?-.
Io ci pensai un attimo, poi ebbi un colpo di fulmine -Oh, ma certo! Adesso mi ricordo!- Trafficai nel mio armadio e ne tirai fuori una maglietta nera con scollo a V, uno dei suoi gilet preferiti e jeans blu.
Glie li porsi e lui mi ringrazio'. Ok adesso toccava a me.
Presi i vestiti per me e andai in bagno per vestirmi.
Quando usci trovai Logan gia pronto, mentre mi aspettava seduto sul letto a leggere qualcosa.. Qualcosa che mi era molto famigliare.
Oh porca trota, è il mio diario! Ok, puo sembrare stupido ma ne tengo uno. Spero soltanto che Logan non stia leggendo una pagina in particolare.
Era tanto immerso nella lettura che non si accorse del mio arrivo. Mi posizionai davanti a lui e gli sfilai di mano il diario, rossa come un pomodoro.
Lui mi guardo e sorrise, per poi alzarsi e abbracciarmi -Allora pensi davvero che io sia il migliore ragazzo che tu abbia mai avuto- Mi guardo sempre sorridendo, mentre io tiravo un sospiro di sollievo: era arrivato a 2 pagine prima di quella che temevo.
- Beh, si, senza dubbio. Non che io abbia avuto molti ragazzi, ma fra i 4 che ho avuto, tu sei senza dubbio il ,mgliore- Ok, momento imbarazzante. Scrollai un attimo la testa e preosgui - Pero adesso mi prometti che non lo rifarai piu'-.
-Rifare cosa?- Ma quanta inncoenza!
- Leggere il mio diario, cosa secondo te?- Chiesi scettica.
- Ma è un mio diritto! Ci sono anch'io in quel diario!- Ha mai pensato di lasciar perdere la carriera di cantante e iniziare a fare il dittatore?
- E beh? C'è pure Di Caprio, ma, purtroppo, non lo vedo qui a legge questo diario. - Gli risposi per le rime, ridendo dentro me.
- Ah, è cosi allora, mi tradisci con Di Caprio, eh? Dovro' fargli causa..- Disse con l'aria di finto pensieroso.
- Caro mio Logan, non te lo consiglio- Riposi il diario in un posto sicuro - Dai, muoviamoci che sono gia le dieci.- Lo presi per mano e lo trascinai fuori da casa, verso la sua Volsvagen nera metallizzata.
Come suo solito mi apri la portiera e mi fece salire, accomodandosi poi al suo posto e accendendo la radio.
-Ma tu senza musica non sai proprio stare, vero?- Risi leggermente.
Lui annui vigorosamente con la testa - Qui siamo in due. Non a caso lavori in una stazione radiofonica, o sbaglio?- Si fermo a un semaforo diventato rosso e mi guardo con un'espressione che ha quando sa di avere ragione.
- Si, devo darti ragione, Henderson- Risposi con non curanza, guardando da un'altra parte.
- Perchè continui a chiamarmi per cognome?- Alzo' il sopracciglio sinistro. Adoro quando lo fa.
- Preferisci "Loggie Bear"?- Alzai anch'io il sopracciglio.
- Guarda, incomincio ad amare il mio cognome- Mi rispose velocemente, mentre parcheggiava e mi apriva la portiera.
- Ecco, vedi? Grazie- Aggiunsi scendendo.
Da bravo ragazzo pago lui i bigietti del Luna Park. 
Ci divertimmo per tutta la mattinata, provando la maggior parte delle giostre (evitando accuratamente quel maledetto tunnel), come farebbero i bambini piccoli.
Salimmo sulla ruota panoramica, sulle montagne russe, macchine da scontro e un mucchio di altre giostre di cui adesso mi sfugge il nome.
Alle 12:30, pero, sentimmo i nostri stomaci brontolare per la fame. Anche se avevamo mangiato una gran bella colazione nutriente, dopo tutta quella attivita fisica ( correvamo da una parte all'altra come matti) ci era venuta una fame da lupi.
- Allora, che ne dici se andiamo in quel ristorantino che ti avevo detto prima?- Mi prese per mano e ci dirigemmo verso la macchina.
- Certo! Incomincio ad avere leggermente fame..-.
- Si, leggermente... E io sono un lupo mannaro!- Rise sotto i baffi.
- Oddio! Ho come ragazzo un lupo mannaro! Aiuto, gente!- Esclamai sarcastica.
- Ha, ha, ha. Ma come siamo spiritose oggi, eh Wiktoria?- Mi prese in giro mentre salivamo in macchina.
- Con te sempre, amore- Gli risposi io, baciandogli la guancia, prima che mettesse in moto.
- Wiki, ti senti bene?- Assunse un tono della voce preoccupata, senza una chiara ragione.
Io lo guardai sranita - Si, certo. Perchè me lo chiedi?-.
- Ti rendi conto che dopo tre anni, oggi, per la prima volta mi hai chiamato "amore"?- Ci riflette' per un attimo poi fece un sorriso mozzafiato e si appoggio' allo schienale del sedile - Adesso posso dire di essere il ragazzo piu felice di questo mondo!- Sospiro, sprofondando nello schienale.
Io risi - Ma da che cartone animato sei uscito?-.
Lui mi guardo' serio - Sono tornato indietro nel tempo, stile Dragon Ball con Trunks e i Puffi al mio fianco -. Ci guardammo negli occhi per dieci secondi e poi scoppiammo a ridere.
- Ok, andiamo che fra poco tutti i posti saranno occupati-.
Dopo neanche dieci minuti arrivammo a destinazione.
Il ristorante era davvero accogliente e i profumi che alleggiavano nell'aria erano meravigliosi.
Logan mormoro' qualcosa al cameriere che ci scorto' verso un tavolo appartato per due.
Senti' vibrare il telefonino nella mia tasca (no, non uso le borsette), cosi lo presi e guardai chi mi chiamava: James.
- Scusami Logan, è James. Esco un attimo- Lo vidi annuire e poi mormorare, se ho sentito bene, "Cosa si sara' inventato?".
Accettai la chiamata il piu velocemente possibile.
- Hey la', James! Come va?- Ma da dove esce tutta 'sta allegria?
- Tutto apposto, grazie. Spero di non avervi.. Ahi! Cioe, volevo dire, spero di non averti disturbato!- Lo senti' lamentare e dire qualcosa a Kendall, che pero non riusci a capire.
- No, certo che no. Salutami Kendall e Carlos, eh.-.
- Ti ringraziano e ricambiano. Ti volevo chiedere un favore.. Anzi, è da parte del nostro manager.-
- Certo, se potro' farlo, sono a tua disposizione.- Speriamo che non mi chieda di fare qualcosa di imbarazzante..
- Ti voleva chiedere se potresti mandare in onda.. In onda alla radio qualche canzone del nostro album.. Per fare un  po' di pubblicita'- Poi senti' Carlos gridare " Ok, ha finito! Chiudi!".. Chissa di cosa stava parlando.
- Certo, appena ritorno in studio lo faccio.. Quindi domani- Che strana richiesta..
- Oh, ti ringrazio molto. Adesso devo scappare. Ciao ciao.- E, non lasciandomi nemmeno il tempo di rispondere, chiuse la chiamata.
Stranita, ritornai dentro il ristorante, dove, seduto al nostro tavolo, vidi in lontananza Logan guardare qualcosa che aveva fra le mani, ma, purtroppo, per colpa della mia sbadataggine, mi senti arrivare e io persi l'occasione di scoprire di cosa si trattava e lui ne approfitto, facendomi subito una domanda.
- Allora, cosa voleva James?- Chiese come se nulla fosse.
- Mi ha fatto una strana richiesta.. Mi ha chiesto se potevo mandare delle vostre canzoni alla radio... Chiunque lo capisca a fondo è un genio nato- Logan annui e sono quasi sicura che mormoro' una cosa del genere "Una scusa migliore no,eh?", ma subito dopo riprese a comportarsi normalmente.
- Allora, ordiniamo.. Ho una fame!- Prese il menu' che aveva alla sua sinistra e comincio a sfogliarlo e io lo imitai.
Dopo una buona decina di minuti (il menu' era talmente vasto e conteneva tante cose squisite che non riuscivo a decidermi) finalmente chiamammo un cameriere per dargli i nostri ordini.
Mentre mangiavamo Logan so comportava in un modo abbastanza strano: evitava il mio sguardo, sudava, guardava l'orologio in continuazione e molte volte gli è andata di traverso l'acqua....
Adesso che ci penso..Mia sorelle mi aveva accennato qualcosa riguardo a questo comportamento.. Ma adesso mi sfugge cosa mi aveva detto..
- Scusami, devo andare in bagno- Disse, quando finimmo di mangiare.
- Certo, vai- Gli sorrisi mentre si alzava dal tavolo.
In quei cinque minuti di assenza di Logan ci rimurginai sopra, e, quando stava tornando, la soluzione, come un lampo di fulmine, mi venne in mente: un ragazzo si comporta in questo modo quando o vuole lasciare una ragazza o quando le vuole chiedere qualcosa di importante sulla loro relazione, come, per esempio, una richiesta di matrimonio.
Ma visto che la seconda è alquanto improbabile, significa che... Oh no.. No no no no. Non dire quelle parole, non dire quell..
- Wiki, ti devo parlare- Disse serio, appena si sedette. Ma porca trota, e io che pensavo che fosse la giornata perfetta!
- Ehm, certo, sono qui- Dissi, nervosa, tormentandomi le mani sotto al tavolo.
- Io.. devo dirti..una cosa importante. Ma prometti di non arrabbiarti- Aggiunse subito e io annui, non del tutto convinta. Certo, secondo voi, se mi avrebbe mollato, come avrei fatto a non essere almeno un tantino arrabbiata?
Poi pero' lo vidi alzarsi, frugarsi nelle tasche dei jeans e poi fare un sospiro di sollievo.
Venne affianco a me, cosi io mi girai con tutto il corpo verso di lui, che si inginocchio.
E' normale che mi si sia seccata la gola, senta le farfalle svolazzarmi nello stomaco e tutte quelle altre sensazioni?
A quanto pare, la seconda ipotesi non era cosi assurda... Almeno spero!
- Logan, cosa stai facendo?- Nonostante la gola secca, non so come, ma riusci a trovare un filino di voce.
Lui parve un attimo spaesato. Poi si riprese, si volto' verso uno dei muri e sembro cercare le parole adatte.
- Wow, quando mio padre mi aveva detto che sarebbe stato complicato non credevo che intendesse cosi tanto complicato- Sorrise leggermente e prese un gran bel profondo respiro - Ok, ho cominciato,quindi finisco. Ecco, forse non è il posto in cui ogni ragazza vorrebbe sentirselo chiedere, non è troppo romantico ne sdolcinato, ma d'altro canto so che poi non ti sarebbe piacuto se lo avessi fatto in un posto del genere perchè tu sei diversa dagli altri. Sei una ragazza con i tuoi gusti, la tua personalita. Non ti piace truccarti, e peggio ancora detesti i vestiti da sera. In poche parole sei diversa da tutte le altre ed è una delle tante ragioni per cui ti amo. Mi ricordo il primo giorno che ci siamo visti.. Eravamo stati invitati ad un intervista dal tuo capo e tu avresti dovuto scrivere tutto...E' stata una delle poche interviste in cui ho riso e sorriso sinceramente ed era stato proprio grazie a te.
Gia da quel giorno qualcosa di te mi aveva attirato. Poi siamo diventati conoscenti, amici, migliori amici... Fino ad arrivare al giorno in cui ti ho chiesto di diventare la mia ragazza- Si fermo' per alzare lo sguardo e guardarmi negli occhi, sorridendomi, mentre notavo i suoi occhi lucidi e, ne sono sicura, i miei non dovevano trovarsi in una situazione migliore. Poi ricomincio a parlare - Beh, non credo che ti debba raccontare tutta la storia, sicuramente la conoscerai meglio di me...
Non so come continuare...- Si fermo' di nuovo per fare una leggere risatina seguita dalla mia un po' roca per via delle lacrime che sentivo premermi negli occhi - Ecco..Ah,si, seguiamo il suo consiglio..
Io ti amo perchè.. perchè.. sei unica. Sai farmi ridere quando vorrei solo piangere. Sai farmi riconquistare la fiducia in me stesso quando penso di averla smarrita in un posto in cui l'accesso è vietato. Quando ho il morale a terra tu me lo risollevi sedendoti accanto a me e appoggiandoti al mio petto. Mi incoraggi come pochi fanno. Mi sopporti.. Sopporti la mia vita sfrenata, quei tre pinguini restanti come li chiami tu, le mie stranezze e manie. Sei l'unica ragazza per cui non dormivo la notte, rimurginavo di giorno e piangevo la sera quando avevi un ragazzo e no, non mi vergnogno a dirlo... Sei... Sei... Sei semplicemente tu, cosi come ti ho conosciuto sei anni fa. Non sei cambiata e non ti ringraziero mai abbastanza per non averlo fatto...
E adesso.. Adesso sono qui, inginocchiato davanti a te, con le mani sudate e il cuore che mi vuole uscire dal petto per farti una domanda.- Si fermo e traffico nelle tasche del gilet e poi ne estrasse una scatolina ricoperta di velluto blu e nero e l'apri davanti a me. Un bellissimo anello d'argento con uno piccolo zaffiro nel mezzo faceva contrasto su una superficie scarlatta.
A quel punto non ce la feci piu a trattenere le lacrime.
- Wiktoria Aleksandra Maltiglieri, vuoi prendermi come tuo sposo?- Mi chiese infine Logan, anche lui con gli occhi lucidi e la voce un po' roca.
I minuti passavano e io non trovavo ne' la voce ne' la forza di muovermi.
Vidi Logan allarmarsi e ricomincio' a parlare - Oh, certo, se non vuoi, se per te è troppo pres...- Non lo lasciai finire.
Raccolsi quella forza che mi rimaneva e mi inginocchiai davanti a lui, stringendo le sue mani fra le mie e, prima di dargli un lento bacio sulle labbra, riusci a sussurrare - Ti allarmi sempre troppo, tu-.
Quando si stacco' appoggio la fronte contro la mia - Allora, lo devo interpretare come un si questo bacio?-
Io sorrisi ad occhi chiusi - Si, maritino mio...Ma da dove mi è uscito- Lui rise, stringendomi.
Poi mi prese la mano e mi mise l'anello al dito della mano sinistra e poi alzo' lo sguardo sorridendomi.
- Felice di diventare la signora Henderson?- Si alzo, aiutandomi a fare lo stesso.
- Piu felice di cosi si muore!- Risposi sorridendo e prendendogli la mano.
Pagammo e uscimmo dal ristorante.
Ci sedemmo in macchina per dirigerci verso casa.
Poi mi venne in mente un dubbio -
Sei stato tu a dire ai ragazzi di fare quella scentta al telefono?-.
Lui rise -
Si, sono stato io- Svolto' in un altra strada.
Io alzai un sopracciglio -
Cosa dovevi fare senza che io lo vedessi?-.
-
Semplicemente dovevo parlare col cameriere e dirgli di non far arrivare nessuno per una mezz'oretta, cosi avrei avuto un bel po' di tempo per parlarti- Si giro' e mi sorrise e io ricambiai.
Per qualche minuto non si senti' altro rumore che i nostri respiri e il motore della macchina.
- Ti ricordi quando 'sta mattina ti avevo detto che ero il ragazzo piu felice di questo mondo?- Chiese, guardando la strada e rompendo il silenzio.
- Si, certo che me lo ricordo- Sorrisi.
Si fermo' ad un semaforo - Beh, mi rimangio tutto.  Adesso sono l'uomo piu felice dell'intero universo-






Angolino co-autore:
Salve a tutti! Ebbene si, sono ancora vivo. Beh, cosa dire? Ringrazio tutti quelli che mi hanno fatto raggiungere la prima one-shot alle 356 visite.
E ci tengo ad aggiungere che questa one- shot qui sopra non e' un' opera di mia mano ma e' stata scritta da mia cugina e io l'ho soltanto revisionata e postata.
Oltre a questo... Buona serata o Buon giorno a tutti, spero che gradiate questa piccola storia.
   
 
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