Questa schifezza storia (chiamiamola così) è nata da un momento di assoluta crisi ispirativa mista a noia della peggior specie. E' anche il mio primo tentativo di fic introspettiva, spero possa piacervi:)










Mi guardi, trapassandomi l’anima. Mi spogli di tutte le cose inutili per arrivare a scovare la mia vera essenza, il mio vero io. Così com’è, senza inutili contorni o decorazioni superflue. Mi spaventa e mi affascina la tua capacità di andare oltre, di mettermi a nudo, di non poterti mentire (sarà un bene o un male?), di nascondere ogni minima esitazione, ogni tremore, l’incertezza maligna che mi opprime. Cosa sei? Un essere sovrannaturale? Un angelo (ma esistono davvero?)? Un diavolo? Una creatura mitologica? Un alieno?
Non vi è una sola parola per descriverti che contenga le multiformi sfaccettature del tuo nascosto diamante. Diamante… che pietra affascinante ed ingannevole. Brillando alla luce, incanta gli uomini, li mette gli uni contro gli altri per impossessarsene. Fa versare sangue, macchiando la sua luminosa imperfezione.
Un diamante sporco di sangue? Giammai! Non ne verrà scalfito, basta pulirlo per eliminarne ogni traccia. Gli uomini non sono così. Soffrono e ne portano le cicatrici ovunque, nel corpo, nell’anima (può un qualcosa di così indefinito avere cicatrici?).
Non sei umano, rispecchi i miei difetti e le mie paure facendomene vergognare, paragonandoli alla tua perfezione. Dunque, cosa sei? Lo saprò mai? So che saranno quesiti senza risposta, questi miei sciocchi dubbi umani. Ma proprio qui sta la mia forza: sono umano e mi è concesso errare per conoscere i miei limiti e porvi rimedio con altre soluzioni diverse tra loro.
Sono caldo e pulsante, materiale e morbido; tu sei freddo, rigido e spigoloso. Ti è difficile adattarti al resto. Sei perfetto nella tua imperfezione così come lo sono io. E’ questa la nostra forza comune.
 








N.d.A. Ai coraggiosi che sono riusciti a leggerla tutta, grazie! :D
 Spero sia stata di vostro gradimento e che siate riusciti a comprenderla. Commenti? A me non convince molto, ad essere sincera.