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Autore: Ila_Chia_Echelon    15/05/2012    0 recensioni
Dicevi che il cielo era grigio, ma ignoravi le nuvole che lo rendevano tale.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prova a stare ferma e a crogiolarti nella tua perfetta inutilità.
Ripercorri con la mente tutti gli eventi che hanno fatto di questa vita la tua, ora comprendi?
Eri pazza in mezzo ai pazzi, ma questo non ti rendeva affatto normale. Eri troppo, o troppo poco, ma tutto questo era soltanto il prodotto del vento a cui hai sempre permesso di modellarti. La tua ancora era perduta, un profondo abisso.
Li vedi ora, i teneri germogli?
Le vite che hai annientato,annullato, cancellato, distrutto, per sempre. Ma tu non capivi, non volevi, o forse era soltanto colpa della nebbia. Dicevi che il cielo era grigio, ma ignoravi le nuvole che lo rendevano tale.
Ora che tutte le luci si sono spente, cosa resta?
Un buio quasi umano, riesci a toccarlo?
Un dolore quasi vero, riesci a sentire le sue urla?
Le tue parole, leggeri sbuffi non più colorati, perchè riescono ancora a penetrare il vetro?
Ma giungono distorte, impotenti, echi lontano di epoche maledette.
La tua esistenza vissuta ai margini di tutto ciò che forse in un tempo lontano hai provato ad amare, perchè vuoi raccontarla?
Ora nasconditi, fuggi, scappa da tutto ciò che è vita, perchè lo rendi morte. Non lasciarti più cullare da quei dolci pensieri, erano illusioni, particolari fittizi che la tua mente ha elaborato in maniera malsana, giustificazioni, impurità. Niente ti rende ciò che sei, ma così spesso il niente è tutto.
Avrei voluto aiutarti, ma l'aria mi sfugge dalle dita, scivola via da me, quasi la spaventassi.
Le nostre lacrime si mischiano, ma non riescono a suggellare due anime così distanti, in cui l'odio e la sofferenza hanno preso il sopravvento.
Il mio dolore mi travolge, l'ho trattenuto così tante volte, sentimento recondito, ma mai negato. Tu invece no, l'hai sempre vomitato su di me, fino a ricoprirmi.
Capisci che ho rischiato di annegare?
Ed ora, perchè ringraziarti?
Non hai mai saputo per cosa valesse la pena combattere, non hai mai considerato e compreso che per una cosa per cui si vive, si può anche morire. 
   
 
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