Settimo anno. Ultimo giorno di scuola. Stanza delle Necessità.

« Hermione, io..»
«NO! NESSUN HERMIONE! Cosa ti aspetti da me? Che ti capisca? Che ti comprenda? NO! Non ho intenzione di farlo! Non voglio venirti in contro se tu non sei disposto a metterti in gioco per me! Per noi!»
«Aspetta, calmati..»
«Come puoi chiedermi di calmarmi?! Io.. io non ci riesco! Ormai hai scelto!»
«No! Io ho scelto te! Ma..»
«Hai lasciato che tua padre scegliesse per te! E tu non ti sei opposto! Questo basta!»
«Cosa intendi?!»
«Che io non ho intenzione di essere la tua amante! Io ti amo, ma non sono disposta a viverci al buio! E ti voglio! Alla luce del giorno e nel buio della notte! Sempre!»
«Lo voglio anch’io, per Salazar Hermione!! Anche io voglio tutto di te, e voglio poter camminare per strada e tenerti per mano, e baciarti pubblicamente!
Mio padre.. Dammi tempo!»
«Quanto altro tempo ti occorre ancora?! Sono due mesi che sono venuta a conoscenza del fatto che la tua famiglia ha scelto per te la tua futura moglie ed è da allora che ti ho lasciato il tempo di poter sistemare le cose! Adesso, non ne sono più disposta!
Hai messo tu  la parola fine a questa storia nello stesso momento in cui non ti sei saputo ribellare.. »
«No Hermione! Ti amo e..»
«Non basta più Draco..
Addio e.. buona fortuna per tutto..»


Londra babbana. Abitazione dei Granger. Una settimana dopo.

«Cazzo! Cazzo, cazzo, cazzo! Non ci voleva, e adesso?!? Due mesi cavolo! Come ho potuto non accorgermene! Come..? Come, dannazione!!
Ok Hermione, calmati e pensa! Cosa fare? Cosa devo fare?
Voglio tenerti? Ma certo che si! Su questo non c’è neanche da rifletterci! Comunque siano andate le cose sei il frutto di un atto d’amore! E non devi pagare con la vita la stupidaggine dei tuoi genitori! Già sento di amarti, non posso neanche pensare di poterti uccidere.. Certo sarà dura noi due da soli, ma vedrai che ce la caveremo! Sono una in gamba sai?! So che ti piacerò come mamma! E poi sono giovane e saprò imparare in fretta!
Il problema non sei tu! Ma cosa voglio che succeda..
Di sicuro lui non dovrà saperne niente, per lo meno non adesso, non per ora. Scusami piccoletto, ma se un giorno vorrai conoscere il tuo papà non te lo impedirò, ma la mamma non ha voglia di vederlo.
Tuttavia se resto qui, le voci correranno in fretta.. e lui potrebbe capirlo e tornare solo perché si sente in dovere. No! Questo mai!
Potremmo andarcene per un po’, che ne dici? Si, credo che sia la cosa migliore per entrambi. Ma cosa fare con Harry, Ron e Ginny? Non me lo permetterebbero mai.. Mi sento così in colpa con loro! Mi vogliono così bene, ed io li ho ripagati solo con bugie e sotterfugi! Ma adesso ci sei anche tu! Ma non posso parlarne con loro!
Allora: le due settimane di vacanza che ha organizzato Harry ormai ci sono, quindi godiamocele! E poi dirò loro arrivederci.. farò capire loro che devo allontanarmi per me, per sistemare delle cose, ma che tornerò da loro! Tornerò sempre da loro..
Quindi non ci resta che decidere dove andare.. cosa ti piacerebbe piccoletto? La mamma ha sempre voluto vedere Parigi, che ne dici? Ho anche seguito un corso di francese qualche estate fa, non sarà un problema ambientarci!»


Parigi. Champs-Elysées. 5 mesi dopo.
«Dray!  Oggi la mamma è entrata nel settimo mese e stasera si festeggia! Ti farà assaggiare una cosa buonissima! Ci sarà anche François, te ne ho parlato ricordi? È un collega del corso di medimagia, è molto simpatico e gentile, ed è uno dei pochi che ci ha aiutati e non ha insultato la mamma perché così giovane e già col pancione, e senza marito! Ma sai com’è, i francesi hanno proprio la puzza sotto al naso! ahaha»
«MADAME!!! MADAME ARRETE VUOS!»
«ATTENTION!!»
BOOM!
 
Parigi. Ospedale di Parigi. Una settimana dopo.
«Madamoiselle Granger rapellece qui s'est passé?»
«Co- cosa ?
Oh.. Oui, je ... les Champs-Elysées, et puis la voiture ..»
«Exactement, vous êtes la victime d'un accident de la circulation.
Avez-vous subi une hémorragie cérébrale, qui est également absorbé par la semaine de congé en raison de coma artificiel à laquelle vous avez été soumis, vous avez encore quelques ecchymoses sur le corps, mais le pire est passé.»
«Mon .. mon bébé? J'étais enceinte de sept mois et ..»
«Miss Granger se calmer, malheureusement il n'y avait pas beaucoup à faire, le coup causé le détachement du placenta et le bébé est mort instantanément, je suis désolé ..»
«NOOOOOOOOOOOO !!!»
(Trad.
«Signorina Granger, ricorda cos’ è accaduto ??»
«Si, io... gli Champs-Elysées, e poi la macchina..»
«Esattamente, è stata vittima di un incidente stradale. Ha subito un’emorragia cerebrale, che si è riassorbita grazie anche alla settimana di riposo dovuta al coma farmacologico a cui è stata sottoposta, ha ancora qualche contusione sul resto del corpo, ma il peggio è passato. »
«Il.. il mio bambino ? Ero incinta di sette mesi e.. »
«Si calmi signorina Granger, purtroppo non c’è stato molto da fare, la botta ha causato il distacco della placenta e il bambino e morto sul colpo, mi dispiace. »
«NOOOOOOOO !!! »)
 
Parigi. Appartamento di Hermione. Quattro mesi dopo.
«Buongiorno Hermione, come stai?»
«Ciao François, bene grazie..»
«Hermione non devi fingere con me, lo so che è dura, non contenerti, sfogati! È da quando sei stata dimessa dall'ospedale che fingi di star bene, ma lo sappiamo entrambi che non è così!
Hai perso il tuo bambino, e i tuoi poteri! E continui a lavorare, a seguire i corsi e a studiare come se non fosse successo niente..»
«Cosa vuoi che faccia Fran? Non posso lasciarmi abbattere!»
«Hai ragione, ma devi superare la cosa! La stai solo raggirando senza affrontarla realmente! Cosa credi che la notte io non ti senta mentre ancora parli con Dray come facevi prima?  Hermione devi tornare a vivere, lui non c'è più..»
«Fran ho una cicatrice sul mio ventre che testimonia la perdita di mio figlio, e una camera pronta e coloratissima ma vuota! Non ho bisogno di un tuo promemoria.»
«Si, scusa, non volevo essere insensibile, ma è che..vorrei indietro l'Hermione che ho conosciuto il primo giorno di corso a scuola e che mi ha fatto perdere la testa per lei..non vorrei sembrarti egoista, ma è ora di reagire..»
«Scusami tu Fran, hai ragione, ma è così..difficile..»
«Lo so, ma sai di poter contare su di me!..»
«Si lo so, e te ne sono grata..»
«…
Comunque, ieri pomeriggio, durante il tirocinio, ho parlato con il professor Bayles..»
«Fran!»
«Lo so, scusa, ma sai che ci tiene a te! E non sopporta di vedere la sua allieva migliore che deve restare ferma alla teoria perché senza poteri non può far pratica! E nemmeno io ci riesco!»
«Già..»
«Bhè, la situazione non è complicata Herm, hai subito un trauma e la tua magia è shockata quanto te.. però secondo Bayles un avvicinamento ai luoghi e alle persone che hanno visto nascere la tua magia potrebbe farla destare.. ha suggerito di farti tornare a Londra..»
«Secondo lui è possibile?»
«Si, lo crede davvero.. ed io potrei venire con te»
«Non permetterei mai che tu interrompessi i tuoi studi!»
«Ma..»
«No Fran, e poi forse è il caso che sia intraprenda da sola questa sorta di “viaggio”, e inoltre sai la mia storia, mi sono lasciata dietro un armadio ricolmo di scheletri. E forse è giunto il momento di seppellirli.»
«Se è questo quello che vuoi, lo accetto.. se tu sei felice, lo sono anch’io»
«Non sono felice, e il tuo amore è la fune che mi solleva dal baratro che mi circonda; ma forse questa è la strada giusta per poterla  raggiungere..»
«Porterai Dray con te?»
«Si, è per questo che non l’ho seppellito qui a Parigi. Ho sempre saputo di volerlo ricongiungerlo con i nonni..anche se non si sarebbero mai conosciuti.. »
«Oh piccola! Vieni qui, non piangere su..
Allora io mi tengo Grattastinchi, ok? »