Il SEGRETO DI HINATA

Era ormai da giorni che sulla, di solito solare, città di Konoha una copiosa pioggia continuava a scrosciare.

In notti come quella in cui anche la fioca luce lunare non accennava a fare capolino neanche i ninja più temerari osavano uscire dal caldo ristoro dei loro Futon. Eppure, proprio in quelle ore un'esile figura si apprestava a sgusciare fuori dalla piccola finestra di un'immensa e lussuosa residenza. La bianca manina richiuse silenziosamente quella che ormai da molto tempo si era tramutata nella sua privata via d'uscita. Senza attendere un attimo, ben sicura di non essere stata notata, la giovane corse lontana verso quella che ormai era diventata la sua seconda dimora.

In pochi minuti giunse nei pressi del limitare del villaggio. Come sempre il grande portone d'ingresso era strettamente sorvegliato ma quello non era un problema. Da anni ormai aveva appreso il modo di fuoriuscire dalle mura di cinta senza dover correre alcun rischio. Si nascose tra l'erbetta selvatica mentre con le mani perlustrava la soffice terra.

<< Eccolo...trovato.>> esultò alzando un vecchio tombino arrugginito.

Sgusciò senza remore al suo interno, non era una passeggiata piacevole ma in pochi minuti ne fu fuori. S'incamminò lentamente il bosco attorno a lei sembrava risuonare al suo passaggio. Con la sua solita, innata eleganza alzò lentamente il capo, lasciandolo ricoprire di goccioline d'acqua. Le piaceva quella sensazione la faceva sentire libera, realmente libera. Come dal nulla sentì comparire una presenza alle sue spalle. Non si scompose, restò immobile in attesa, finche lui non parlò.

- Ehila Hinata-chan sei in ritardo lo sai?

- Mi dispiace ...- quasi sussurrò lei.

- Baka non devi scusarti...e poi vista la novità non credevo proprio saresti venuta oggi...

La ragazza si voltò finalmente a guardare l'amico.

-... ... ...?

- Eh? non lo sai ? ne parlavano i tuoi amici oggi. Naruto è tornato a Kanoha.

Hinata divampò di colpo. Il suo volto non lasciava dubbi sui suoi pensieri.

<< Na...Naruto-kun è tornato >>.

Erano tre anni che non si rivedevano, tre anni in cui Hinata era cresciuta, maturata, eppure era bastato quel nome per far perdere un colpo al suo cuore.