Eheh,
piacere, io sono Kikari_
e
sono nuova del fandom. *arrossisce*
Questa...
cosa
non
ha un vero e proprio senso. Già. ùù
Però
volevo scrivere qualcosa di AU
(
Ma si dice? .w. ) e mi sono letteralmente
innamorata di
questa canzone di Miku
~
La
protagonista è Ai.
La potete immaginare sia come “bambina” che come
adulta, d'altra
parte questa fic (
Ahahah! X°° ) è
in seconda persona.
Dedicata
a Pimpi_chan
e
Flami
de Espinoza,
perché la prima mi ha sempre incoraggiata a scrivere e la
seconda
perché mi ha incoraggiata a farlo nel fandom di Detective
Conan ~
Grazie
ragazze. ç3ç
Vi
aspetto in fondo, a
chi ci arriva çuç
~
●
Aria ●
- Nessun Risultato. -
Sul
display appaiono solo quelle due parole.
Il
carattere è digitale, privo di sentimento, schietto, sadico.
Non sa, non
può sapere
quello che provi tu, nel leggerlo.
Per
te, quel “Nessun
Risultato”
significa un altro giorno da
sola.
Sola nel pianeta incolore in cui vivi.
Sì,
perché tu sei
sola,
ma non per tua volontà: il tuo pianeta è
disabitato, sperduto in
chissà quale Galassia.
Non
sai neanche come ti chiami. L'unica cosa di cui sei sicura è
la tua
voglia di compagnia.
Ogni
giorno – sempre che tu sappia cos'è,
un 'giorno' – tu ti presenti davanti a quel computer
insensibile e
gli poni sempre
la stessa domanda:
- Presenza di vita? -
E, da anni a questa parte, ti da sempre la stessa risposta:
- Nessun Risultato. -
Porti una mano sulla fronte, tirando su la tua frangia ramata, mentre sorridi tristemente:
Come solo potevi sperare che oggi sarebbe stato diverso?
La
risposta è e sarà la stessa. Sempre.
Lo
spegni. Quell'aggeggio infernale ti irrita: così distaccato,
così
crudele, così disumano.
Cammini,
su e giù per le strade del tuo pianeta; perché
quelle sono
strade,
quelli sono
palazzi e
quella è
tecnologia.
Perché
sembra che, prima di te, qualcun altro abbia messo piede in quel
pianeta desolato, lasciando una traccia di sé.
E
questo ti da la speranza di potertene andare, un giorno. Volare via e
fuggire da quella trappola che è la solitudine.
•••
Non
vuoi.
Hai
deciso: non vuoi più rimanere lì, costi quel che
costi.
Da dove hai preso questa determinazione, eh? Da dove?
Torni
a casa - sempre se puoi definirla una vera
casa,
quella. -, ti aggrappi all'unica cosa in quel mondo malato che per te
ha davvero significato: il
tuo telescopio.
Ormai
lo conosci come ogni singolo oggetto su quel pianeta, anzi, meglio.
Incominci
a scrutare la volta celeste con avidità, quasi a voler
tenere
segrete tutte le bellezze che solo tu e il tuo telescopio riuscite a
scorgere.
Poi,
nel vagare tra una stella e l'altra, trovi quello che stavi cercando.
Un
altro pianeta.
Un
pianeta colorato, naturale, vivo.
Il pianeta Terra.
Ti
sorprende, ti affascina, ti
attrae.
Tu
vuoi andare lì.
Ecco.
Ecco da dove hai preso tutta quella determinazione.
Ma
lo sai,
sai
benissimo che è impossibile.
Vuoi
sentire l'erba che ti solletica i piedi, non è
così?
Vuoi
sentire le voci, i suoni e i rumori che affollano quel mondo così
pieno
rispetto al tuo, non è così?
Vuoi
camminare al fianco di qualcuno, qualcuno che esista
veramente,
non è così?
Vuoi
provare emozioni, sentirti finalmente
viva,
non è così?
Vuoi
assaporare l'aria in ogni suo piccolo particolare, vuoi tornare a
respirare, non è così?
Tu
vuoi, vuoi.
Ma lo sai, lo sai che non
puoi.
Eppure,
ciò non sembra fermarti.
•••
Da
quel giorno, da quando hai visto la Terra, non hai più
smesso di
lavorare.
Lavorare
per fuggire.
Ti
sei impegnata e hai capito come fare; ci sono dei rischi, certo, ma
tu non sei una
ragazza che lascia,
non è vero?
Il
tuo vestito argentato ondeggia, spinto da una forza invisibile.
Sei
al centro di una stanza, una stanza completamente vuota.
Il
sudore imperla la tua fronte mentre le tue mani, aperte e tese in
avanti, tremano per lo sforzo.
Ti
mordi la lingua, non sai per quanto ancora potrai resistere.
Ciò che
deve succedere non sta accadendo e inizi a perdere la speranza.
La
speranza di fuggire è l'unica cosa che ti manda avanti. Non vuoi
perderla. Non puoi
perderla.
I
corti capelli a caschetto oscillano, spinti anche loro da un'energia
impercettibile.
Una
goccia di sudore ti scivola lungo la guancia, ti senti cedere le
gambe ma
finalmente ci riesci.
Dei
circoli luminosi ruotano attorno a te; si uniscono per formare
circonferenze ancora più grandi. Circonferenze di luce.
Tutto
il tuo duro lavoro e tutto il tuo sforzo vengono finalmente
ricompensati, ora
potrai scappare.
Per quanto una farfalla creda di poter fuggire da un retino, non ci riuscirà mai. Morirà nel tentativo.
Dietro
di te appaiono un paio di ali. Due grandi ali di luce. Il tuo mezzo
per l'evasione.
Sugli
occhi scende una mascherina: grazie a quella potrai sapere la
traiettoria, il tempo impiegato e i pericoli circostanti.
Sorridi,
dopo tanto tempo il tuo sogno può essere finalmente coronato.
Non
perdi tempo, esci da lì e spicchi il volo, sentendo una
forte
pressione sul tuo viso.
Tu non hai mai perso tempo. Ma questa tua qualità ti porterà alla rovina.
Voli.
Sembra strano a dirsi, ma
voli.
Tra poco oltrepasserai l'atmosfera'
del tuo pianeta. Tra poco sarai fuori.
Non
ti volti. Non hai intenzione di tornare indietro, succeda quel che
succeda.
Questa è l'occasione che aspetti da una vita, come ti senti ora?
Terrorizzata.
Hai paura di non essere all'altezza delle tue aspettative.
Hai
sempre sognato questo momento e ora hai paura che niente di
ciò che
speravi si avvererà.
Ma,
nonostante questo, non
tornerai indietro.
Accetterai le conseguenze del tuo gesto, a testa alta.
Manca
poco, ancora poco e sarai fuori da quel pianeta malato che ti ha
imprigionata per tutta la tua vita.
Un
battito di ali più vigoroso degli altri e sei fuori. Sei
finalmente
uscita da quel luogo che ti stava soffocando.
Sei
riuscita a scappare.
Un
lieve sorriso spunta sul tuo viso, tirato per lo sforzo.
E adesso? Adesso che farai, dolce ragazzina?
Lo
cerchi. Cerchi quel pianeta che ti ha fatta innamorare. Lo cerchi
nella vastità dell'universo.
E,
infine, lo trovi. Lì, al solito posto e splendente
di natura.
Senti
una fitta attraversarti il petto. Ci sei, ormai. Manca poco. Ancora
poco e avrai raggiunto il tuo obbiettivo.
Sulla
mascherina appare, facendosi spazio, una parola che ti fa deglutire.
- Pericolo. -
No.
Tu non ti fermi.
Sei
testarda.
Non ascolti mai nessuno e non segui gli ordini di nessuno.
A
malapena segui i tuoi, di ordini.
Punti
di nuovo lo sguardo sul tuo obbiettivo: la
Terra.
Per
un attimo ti senti leggera, sollevata;
senti come se le ali ti potessero portare veramente
lì,
su quel pianeta. Il tuo animo si alleggerisce, riesci
a vedere la luce alla fine del tunnel.
Ma,
allo stesso tempo, senti una forza che ti prende e ti
trascina verso il basso;
senti qualcosa che ti sta portando in un posto dove
non vorresti mai andare.
E
poi, hai
un attimo.
Un
attimo per abbassare lo sguardo, vedere le tue gambe smaterializzarsi
e renderti conto della cruda
realtà.
Una
lacrima, una
sola,
scivola sulla tua guancia e cade nell'immensità
dell'universo.
Luccica,
la tua lacrima, e
questo di distrugge ancora di più.
Lentamente,
le tue ali, il tuo vestito e tutto il tuo corpo si smaterializzano.
Tu diventi polvere.
Un
po' ti penti, perché sapevi che ti saresti dovuta fermare.
Un
po' sei felice, perché finalmente hai ciò che
desideri.
La Libertà.
•••
La
Solitudine
è un Abisso oscuro e interminabile, una stanza senza uscita.
Solo
un raggio di luce può renderti
libero:
la Speranza.
~Angolo di Kikari.
*Si affaccia sul Fandom di DC*
Aw ~ Non ci posso credere, finalmente sono riuscita a postare qualcosa su questo adorabile (Eh?) Fandom. :3
Beh, questa... roba l'ho scritta di getto.
E fa abbastanza chifo (?), ma volevo postare qualcosa. Ùù
La canzone è Aria di Miku Hatsune -sepropriononsifossecapitoùù-
Dato che su Internet ho trovato qualche traduzione ma non mi soddisfacevano, ho deciso di farne una io e, dopo mesi di attesa, sono finalmente riuscita a convincere una mia amica a pubblicare la mia -personalissimaeorribilissima:D- traduzione su You Tube. *-*
Se vi va, fateci un salto, farete felice questa mia amica ~ (qui)
Cosa altro posso aggiungere?
Beh, le frasi al centro e in corsivo sono quelle del narratore/narratrice che, devo dire, mi è venuto piuttosto bastardo. D: - Scusate la parola, ma certe frasi fanno paura anche a me. >.< -
Solo verso la fine si addolcisce ~ :3
Vi consiglio davvero di vedere il video perché si capiscono molte cose in più e se per caso non aveste capito qualcosa, io sono qui a vostra disposizione ~ ♪ *smile*
Vi saluto, perché sto sproloquiando. D:
~ Kikari / Lecchan. :3