I’ll be here, by your side no more fears, no more crying but if you walk away I know I’ll fade...

An unexpected surprise...
Una sorpresa inaspettata…

Waliyha Tomlinson

“Driinn! Driinn!”

Suonò la sveglia ricordandomi che ero, ancora una volta, viva. Quel giorno sarei diventata la persona più felice del mondo, almeno così diceva mia madre. Non credevo che qualcuno o tanto meno qualosa sarebbe riuscito a farmi felice. No, non dopo quello che era successo. Mi andai a infilare sotto la doccia molto velocemente, lasciano che l’acqua mi scivolasse a dosso, volevo che lavasse tutto lo stress, tutti i problemi che stavo vivendo in quel periodo. Uscita dalla doccia mi rivestii molto velocemente ed andai subito a fare colazione. Quella mattina ero intenta a mangiare tanto cioccolato, perché era l’unica cosa che riusciva a riempire quel vuoto che avevo dentro. Il programma era che la mattina avrei fatto un po’ di shopping sfrenato con le mie amiche, era da tanto che non lo facevamo, poi il pomeriggio saremmo uscite e avremmo preso il nostro solito frappè e poi la sera avremmo fatto il nostro solito pigiama-party a tema disney. Ma sentivo che c’era aria di cambiamenti. “Driin! Driinn!” squillò il cellulare.

“Pronto?”

“Ohi Waly!”

“Ohi Maria Grazia! Perché mi hai chiamato?”

“Ti ho chiamato per dirti che oggi ho tutta la giornata occupata e che non posso venire ne allo shopping, ne al frappè e ne al pigiama-party… E mi ha detto Giulia che nemmeno lei può venire.”

Mi disse.

“…”

io non dissi niente. Non sapevo cosa dire.

“Oh, ti sei offesa?”

“No, no tranquilla anche io avevo molto da fare. Vabè ci sentiamo ok?”

“Ok.Ciao!”

Le avevo mentito, come ogni volta che mi davano buca. Se ero offesa? No. Mi sentivo solo sola, era da un bel po’ che mi dicevano che avevano da fare e poi le beccavo in giro con altri. Sentivo che qualcosa tra di noi si stesse rompendo, forse il legame che c’era tra di noi. Volli scacciare via quei pensieri mi rattristavano sempre più.

“Pronta per la sorpresa?”

mi disse mia madre.

“Oggi non sono proprio in vena di fare niente mamma…”

“Fidati, questa sorpresa ti farà molto contenta! Ti conosco ;)”

La mattinata fu alquanto noiosa ma passò in fretta. Dopo pranzo mia madre mi costrinse ad andare fuori e sdraiarmi sull’erba. Guardavo e riguardavo la mia collana. Era una pallina d’argento con un campanello all’interno e sopra c’era inciso il nome “Louis”. Ah, Louis il mio caro cuginetto che non vedevo dall’età di sette anni. Quante notti avevo sognato di poterlo riavere accanto per sostenermi. Lui era quel piccolo puntino bianco nel mare nero del mare.

“Oh, Louis. Quanto vorrei che tu fossi qui…”

Dissi sottovoce tra me e me mentre milioni di ricordi si affannarono nella mia mente. Di noi due da piccoli non rimaneva quasi niente. Avevo solo qualche foto ingiallita e qualche flash-back che avevo nella mente. Ad un tratto sentii il respiro di qualcuno sul mio collo, delle braccia avvolsero la mia vita da dietro e delle gambe il mio bacino e sentii una voce sussurrarmi all’orecchio:

“Forse posso accontentarti…”

Era Louis. Appena lo vidi gli saltai in braccio creando un forte abbraccio che durò svariati minuti. Ora che guardavo bene, Louis non era solo, c’erano quattro ragazzi con lui. Uno era castano e riccissimo e guardava me con lo sguardo geloso. Bha. Un altro era completamente biondo, magrissimo e aveva gli occhi azzurri e appena vide che lo guardavo mi lancio un sorriso a 32 denti. Il terzo aveva i capelli color grano e gli occhi color miele, era alto e muscoloso. L’ultimo aveva l’aria da “Sono fico e ne vado fiero”. Era alto, moro… e era bellissimo. Aveva un sorriso stupendo. Però sentivo che sotto quell’aria da fichetto si celava un timidone…

“Piaciuta la sorpresa?”

Era mia mamma che si era goduta la scena sin dall’inizio.

“Si tantissimo. Louis!! Mia piccola carota! Come stai?”

“Bhe adesso che sono con te bene”

“Com’è da queste parti?”

“Come, non posso più fare un saluto alla mia cuginetta?”

“Si, tranquillo. Ma conoscendoti so che c’è qualcosa sotto!”

“Mi hai scoperto! Però ti dirò tutto dopo. Ah loro sono Harry, Niall, Liam e Zayn.”

“Ciaooo”

Dissero tutti insieme

“Ciao io sono Waliyha”

“Lo sappiamo. Louis ci ha parlato tanto di te!”

Disse con aria scocciata il riccio.

“Ah davvero? Bhe allora dovro conoscervi un pò anche io” 

Harri, quel riccio non so cosa avesse ma adesso non mi interessava, mi importava solo riavere vicino il mio cugineto.

“Adesso mi dici coda ci fai qui?”

“Ok.”

Disse arrendendosi.

”Sono qui per portarti via. Vieni con me, anzi, con noi a Londra”

Rimasi in silenzio per vari minuti per ripetermi le parole di Louis perché pensavo di non aver capito e per questo tutti mi guardavano in modo strano, come se fossi matta.

“AAAAAAAAAAAA!!!!!”

Un urlo andò a far compagnia al silenzio, naturalmente a urlare ero stata io, e iniziai a correre per tutto il prato intorno a casa mia. Tutto quello che avevo sempre sognato si stava avverando.