Quando i Personaggi
di una Fanfiction
Assumono Volontà Propria
… ciò
che un autrice non vorrebbe mai capitasse.
In: La
dura legge del crack pairing
Di Gouenji Shuuya
e Suzuno Fuusuke
Era a
due centimetri di distanza dalle labbra di uno sconosciuto. Uno
sconosciuto che gli cingeva i fianchi.
-Io non ti conosco…-
-Io
non so chi sei…-
-No,
serio, non ti conosco, chi diamine sei?!- Shuuya indietreggiò, inarcando un sopracciglio ed
inorridendo, portandosi il polso alle labbra. L’albino davanti a lui allargò le
braccia, impassibile –Tu
chi sei. Io ero qui prima di te.- fece notare,
schioccando la lingua.
Gouenji scosse la testa incredulo
–No, c’ero prima io.-
-La
discussione potrebbe prendere una piega alquanto noiosa.-
fece notare il ragazzo dai capelli chiari, piatto.
Shuuya dovette dargli proprio ragione, perchè,
sospirando, scrollò le spalle -Gouenji Shuuya, comunque.- si presentò,
allungando una mano per stringerla allo sconosciuto.
-Suzuno Fuusuke.- replicò
distrattamente l'altro, prendendo a lisciarsi una ciocca di capelli e ignorando
il gesto del ragazzo di fronte a lui, che interdetto lasciò ricadere il braccio
lungo il fianco.
Cadde
il silenzio, e per qualche minuto i due non dissero una parola.
-Comunque
mi pare di averti già visto.- ruppe la tensione il
biondo, aggrottando le sopracciglia.
Suzuno non rispose.
-...
Alieno?- azzardò il bomber della Inazuma Japan, scrutandolo, d'un tratto rigido.
-Ex
alieno, prego.- masticò Fuusuke, rifilandogli uno
sguardo gelido -... Il debole attaccante della Raimon?- roteò gli occhi sarcastico, schioccando nuovamente
la lingua, al che Shuuya socchiuse le palpebre fino a
ridurre le iridi a due fessure -Non penso tu sia nella posizione di parlare.-
-Non
ho voglia di parlare, è diverso.- sibilò
l'albino, non mutando espressione, piantando lo sguardo di ghiaccio in quello
scuro del biondo, che stizzito indietreggiò di un passo -Sta di fatto che non
ho idea di come ci siamo ritrovati qui. Mia sorella mi aspetta.-
sbottò secco.
Fuusuke si risparmiò dal fargli notare che a lui non
fregasse assolutamente niente, anche se in effetti
anche lui aveva in programma un allenamento. Non poteva arrivare in ritardo. E poi chi se lo sentiva Nagumo.
Shuuya pareva parecchio in ansia. Continuava a fare su
e giù e a borbottare "non ho idea di come tornare
a casa. Non ho idea di dove mi trovi". Si voltò
verso Suzuno -E tu non aiuti.-
-Sei
tu che dieci minuti fa mi tenevi i polsi e tentavi di baciarmi.- capitolò
l'albino, inarcando appena un sopracciglio -Non ho proprio voglia di aiutarti.-
Gouenji storse le labbra in una
smorfia -Ti sbagli. Sei tu che mi cingevi i fianchi.-
-Non
ne ho alcun interesse.-
-Figurati
io!-
Calò
nuovamente il silenzio.
Gouenji strinse le labbra e prese ad agitare l'indice
-Qui... Qui c'è qualcosa che non va.- constatò.
-Ottima
deduzione.-
-Io
non ti conosco.- ribadì il biondo, scuotendo la testa
incredulo. Ma chi mai ci aveva parlato con quel pezzo
di ghiaccio con i capelli bianchi? Ma chi era? Ma cosa
voleva?
-Nemmeno io.- Suzuno sbattè
le palpebre, assecondandolo come si asseconda un bambino piccolo, mentre quello
si metteva le mani nei capelli (e si che Fuusuke era convinto che all'Aliea,
le acconciature strane, le avesse viste tutte).
-E allora perchè...- il volto di Shuuya si contrasse in una nuova smorfia -No, dico. Sei un ragazzo.
E non ti conosco.- come se il fatto che fosse un
ragazzo fosse davvero il problema.
-Hai
intenzione di ripeterlo a lungo? Non lo so. Non stressarmi.- Fuusuke chiuse gli occhi, tenendosi l'attaccatura del naso
tra pollice ed indice per scongiurare una probabile emicrania -Guarda.- se ne
uscì ad un certo punto -Lì c'è un cartello.- indicò il
suddetto, e Gouenji, voltando lo sguardo per
esaminarlo, parve illuminarsi.
-Ho...
Ho capito dove siamo!- esclamò, battendosi un pugno
sul palmo dell'altra mano.
-Sono contento.- Suzuno, che già da un paio
di minuti buoni aveva individuato la strada da seguire per tornare indietro,
gioì interiormente -Quindi torniamo a casa.- suggerì,
girando i tacchi.
-Ma!- Shuuya allungò una
mano per richiamarlo, ma quello lo interruppe -Niente domande. Facciamo finta
di non esserci mai incontrati.- sbuffò -Non mi interessa
il perchè ci siamo ritrovati qui.-
Gouenji alzò le mai -Come vuoi.- scosse la testa -Ci becchiamo
in gi...-
-Addio.-
tagliò corto l'albino, sparendo dietro il primo angolo.
Il
biondo scrollò le spalle, e si avviò dalla parte opposta.
-Shuuya/ Fuusuke,
dici?- una ragazza parlotta al telefono, smangiucchiando
delle patatine -Si, si, ne stavo scrivendo una proprio
ora, prima che chiamassi! Guarda, ti lascio, così la finisco e questa sera la posto di modo che tu possa leggerla, che dici?- annuisce
un paio di volte e attacca, quindi si dirige verso la propria camera, dove il
suo computer troneggia acceso sulla scrivania.
-Allora, dov'eravamo...- mugugna, sedendosi e aprendo la pagina di Word su cui
stava scrivendo.
Per
poco non cade dalla sedia, quando si accorge che il lavoro di due ore è sparito:
la pagina è bianca, immacolata –N-Non è possibile!- sbotta, tentando di
riesumarla in qualche modo.
Ma non ci riesce, non la trova più.
E'
semplicemente... sparita.
-Fratellone!- cinguettò una bambina, correndo
incontro al biondo, che la prese al volo.
-Dannato idiota di un Suzuno,
che fine avevi fatto?! Sei in ritardo!- come volevasi
dimostrare, Nagumo furibondo.
-Yuuka! Scusa il ritardo.- sorrise Shuuya,
scompigliandole i capelli.
-Ero dall'altra parte della
città.- spiegò asciutto Fuusuke.
-Tranquillo, fratellone!- esclamò la piccola, annuendo -Ma... Dove sei stato?- chiese, aggrottando le
sopracciglia.
-Che
cos... A fare CHE?- sbraitò il rosso, incredulo.
-... Bhè...-
-Senti, Tulipano...-
-Non ne ho la minima idea.-
*
Ho immaginato che i personaggi di una fanfiction che
coinvolgesse un crack pairing si accorgessero che c’è
qualcosa che non quadra, che si trovano in una situazione che (seguendo la
trama dell’anime o del gioco) per loro non ha
minimamente senso.
Ma, fan
della Gouenji/ Suzuno, non
picchiatemi vi prego!
Posso spiegare tutto!
Ho democraticamente fatto ad estrazione, mettendo
tra i pairing
Spero di non aver offeso nessuno, perché non
era assolutamente mia intenzione. Anzi,
con tutta probabilità scriverò un qualcosa del genere anche sugli altri pairing (che, includono, ad esempio, un paio dei miei
preferiti), perché ho trovato davvero divertente, diciamo, “smontare” la
situazione a questo modo, ragionando in modo contrario
a come faccio di solito, amando io i crack pairings
alla follia.
Bhè, che dire, spero che questa fic vi abbia fatto sorridere!
Ringrazio che ha letto, recensito, messo tra le
preferite/ ricordate la mia precedente fic If I Had
You. Grazie mille!
Alla prossima fic!
Greta.