Sai perfettamente che
non è nella mia indole!
“Sai
perfettamente che non è nella mia indole!”
“Non
fare tante storie, tutto è nella tua indole.”
Sbuffo,
ma non sembra importarle.
“Non
credevo avessi difficoltà a capire che io non lo farò
mai.”
“Piantala,
non ho nessuna difficoltà, ma se la metti su questo piano quello con serie
difficoltà sei tu!”
Mi
getto malamente sul divano e vedo il moltiplicarsi delle sue occhiatacce
torve.
Con
un’ultima occhiata inceneritrice la vedo andare verso il frigorifero e prendere
una lattina di birra… com’è buono il mio amore… anche se sa che non
accondiscenderò mai alle sue buffonate da babbana, lei è sempre qui che mi vizia
e mi vezzeggia.
La
mia mano sta per raggiungere la sua per prelevare la birra ghiacciata, ma un suo
spostare il braccio, aprire la lattina e portarsela alla bocca mi fa
immediatamente capire che quella birra non è per il sottoscritto, ma per
lei.
“Ma..
perché l’hai fatto?”, mugugno.
Lei
incurante della mia situazione da bambino viziato che è rimasto male per il suo
gesto del tutto privo di morale, continua a sorseggiare
indisturbata.
“Perché
avevo sete?”, il suo tono ironico… grrr.. quello proprio non lo
tollero.
“Granger,
c’erano altri liquidi da bere!”, la mia voce è piuttosto rigida, voglio quasi
metterle paura, ma l’effetto che sortisce in lei è una risata che la sta facendo
rotolare per il divano in maniera convulsa.
“Certamente…
ma volevo la birra!”
“La
voglio anch’io!”
“Sai
dov’è il frigorifero e spero anche che tu sappia come si apre… è nella tua
indole fare questo?”
Sono
stato punto sul vivo… un Malfoy non si è mai fatto mettere i piedi in testa da
nessuno…
Sbuffo
e mi dirigo verso quell’aggeggio blu.
Caccio
la testa anche in profondità, ma l’unica confezione di lattine da sei che
abbiamo in frigo, contiene del succo di more.
La
morale della favola è che io odio le more ed ho appena appreso –dalle risa di
Hermione- che la birra che sta bevendo con avidità era l’ultima rimasta e che si
è divertita in maniera indicibile nel farmi credere che ce n’erano
ancora.
Mi
volto verso di lei con un sorriso che non promette niente di
buono.
“Cosa
diavolo cerchi di fare?”, domanda, mentre ormai la mia bocca ha raggiunto il suo
collo… il mio piano e distrarla per fregarle la birra, ma la sua intelligenza e
perspicacia è ad alti livelli, sa perfettamente cos’ho in mente, mi conosce bene
la mia Hermione.
“Coccolarti?”,
dico mentre la mia bocca vaga sul suo collo, si stava abbandonando alle
premurose attenzioni del sottoscritto, ma quando si è resa conto che la birra
era ancora tra le sue mani e che il mio obiettivo era avere il nettare dorato si
è scostata delicatamente da me e con indifferenza ha continuato a tracannare
lasciandomi lì come uno stoccafisso.
“Su
Draco, mi conosci abbastanza per sapere che so essere molto
vendicativa…”
“Stiamo
insieme da un anno e conviviamo da sei mesi… so perfettamente quanto sai essere
perfida.”
Mi
sorride soddisfatta e accende il televisore, la scelta ricade su una stupida
soap-opera babbana.
Cerco
di trovare un senso logico a queste porcherie babbane, ma ancora non l’ho
trovato e questo mi manda in bestia perchè praticamente tutti i babbani ne vanno
pazzi.
Per
puro caso la scorsa mattina mi sono ritrovato a fare colazione in un bar
babbano, stavo facendomi i fatti miei leggendo sul giornale la pagina dei fatti
di cronaca, amo iniziare la giornata sapendo che nel mondo ci sono molti babbani
in meno, quando le mie orecchie hanno captato la conversazione intavolata da due
ragazzine che sembravano essere delle superficiali, che parlavano solo ed
esclusivamente di uno degli attori di queste stupide trovate babbane, con
particolare attenzione e devozione come se fosse il ragazzo più bello della
terra.
Forse
sono io il tarato, forse è perché sono un mago e sto iniziando ad entrare in
contatto con tutte queste cose da quando sto con Hermione Granger, ma davvero…
non riesco a capire perché le insulse donne di questo mondo vanno matte per
questi uomini che a mio parere non esistono e mai potranno essere amate da
loro…
“Draco,
come mai cosi pensieroso?”
“Niente.”,
ormai la lattina di birra giace sul pavimento completamente vuota e mi abbandono
al tocco leggero delle mani di Hermione che vagano indisturbate tra i miei
capelli; improvvisamente una domanda mi esce spontanea, forse sembrerò ancora
più ingenuo davanti ai suoi occhi, ma non me ne importa un fico secco. Se sto
con Hermione Jane Granger un motivo ci sarà e il motivo è semplice… lei è
diversa dalle altre, lei è fuori di testa, ogni giorno con lei è una sfida, lei
capisce quando ho qualcosa che non va, lei sa quello che mi piace e soprattutto
lei non va in agitazione quando un manichino biondo, con un corpo da favola e
con sguardo sexy appare in quella scatola chiassosa.
“Come
fai a seguire queste stronzate?”
I
movimenti delle sue dita tra i miei capelli si bloccano
all’istante.
“Io
non le seguo, accendo
“Herm
piantala, non voglio più tornare sull’argomento!”, metto il broncio e dopo che
mi ha guardata implorante e il suo labbro è divenuto tremulo si è accoccolata
contro il mio petto aspettandosi che le saltassi addosso, ma stavolta non
demordo sarai lei a strisciare per un mio bacio.
Il
profumo che emanano i suoi capelli, potrebbe farmi rimanere estasiato, ma in me
sortiscono l’effetto contrario… il profumo mi entra sì nelle narici, ma invece
di inebriarmi mi fanno starnutire…
“Etciùù…”,
lei si è scostata improvvisamente dal sottoscritto.
“Tutto
bene?”
“Si,
solo un po’ d’allergia!”
Mi
rimetto in quella beata sensazione, Hermione ritorna a schiacciarsi contro il
mio petto e stavolta sto bene attento a deviare il profumo che emanano i suoi
capelli.
Siamo
accoccolati l’uno contro l’altra a scambiarci tenerezze, con in sottofondo i
dialoghi del tutto privi di senso di quegli assurdi personaggi nascosti sotto
strati di trucco.
“Draco?”
In
risposta riceve un mio assurdo mugugno.
“Perché
non vuoi aiutarmi con le foto? Tutte le coppie lo fanno.”
“Le
foto non si muovono e mi deprimono!”
“Potevi
inventarti una scusa più decente.”
“Non
avrei mai voluto dirtelo, ma io non riesco a toccare niente di
consistente.”
“Ah
no?”, esclama lanciandomi uno sguardo truce, “e allora perché una tua mano mi
sta accarezzando insistentemente la coscia?”
Ok,
una scusa migliore avrei potuto inventarla.
Siccome
continua a guardarmi con un’espressione di vittoria dipinta sul volto che
proprio non mi piace, le catturo la bocca in un bacio.
I
baci sono la mia arma vincente, capitola sempre.
Dopo
alcuni minuti lei si stacca da me, dobbiamo- purtroppo-immagazzinare
ossigeno.
“Draco,
perché non fai il fidanzato serio per una buona volta? Fai vedere al mondo che
non pensi sempre e solo a quello!”
“Non
credo che al mondo interessi…”, la mia bocca vogliosa cerca la sua, ma con una
mano sul petto mi respinge.
“Basta,
ci rinuncio… vado a fare un bagno”
“Ok,
vengo con te!”
“Ovviamente
no!”
“Ovviamente
no?”
“Hai
capito benissimo, Malfoy”, si alza dal divano e prima di sparire in corridoio mi
dà anche la mazzata finale, “ E stasera dormirai sul
divano.”
Sul
divano no… la mattina il risveglio non è mai dei migliori.
“Herm
ti prego… non essere sempre così drastica nelle tue decisioni.”, dico, ma lei,
testarda Grifondoro, mi lascia sbattere, non vuole sentire ragioni e con veemenza la sento chiudere
la porta del bagno.
Adesso
devo far qualcosa per farmi perdonare!
***
Mi
stiracchio e il mio sguardo va dritto all’orologio in legno appeso al
muro.
Sono
già passate due ore da quando Hermione si è rinchiusa in
bagno.
Il
tempo è proprio volato.
Vado
in cucina e mi servo di una tazza di caffè, quando Hermione bagnata come un
pulcino e avvolta in accappatoio bianco, entra in cucina senza però degnarmi né
di uno sguardo né di una parola.
“Tesoro…”
Le
mie parole gettate al vento.
“Amore…”
Niente,
non mi calcola.
Si
siede al tavolo e sorseggia anche lei il suo caffè.
Resto
lì ad osservarla per qualche minuto sapendo benissimo che la cosa la
infastidisce.
Quando
il mio sguardo cade sulla sua vena del malumore- che appare ai miei occhi
piuttosto gonfia, per via delle ripetute pulsazioni negative- decido che è il
momento di fare pace; e così con noncuranza lascio cadere sul tavolo una sorta
di album.
“Cos’è?”,
dice lei con voce roca e apatica.
“Aprilo!”
Le
sue dita sottili accarezzano la superficie ruvida dell'’album e dopo averlo
contemplato per bene si decide ad aprirlo.
I
suoi occhi da incavolati neri hanno lasciato il posto ad uno sguardo addolcito e
felice, ha quasi le lacrime agli occhi dalla gioia.
“Io..
io non ci posso credere… hai davvero… sei stato… Grazie…”
Si
alza di scatto e mi getta le braccia al collo e inizia a tempestarmi di baci su
tutto il viso.
“Pace?”,
le sussurro a fior di labbra.
“Siiii!!!”,
ridacchia felice.
“Devo
ancora dormire sul divano?”
Lei
mi guarda e si porta l’indice sulle labbra con fare pensieroso…
“Dopotutto
il divano è scomodo… si… puoi dormire con me… anzi… che ne dici se ci andiamo
adesso?”
Assumo
la sua stessa espressione pensierosa.
“Non
saprei… ancora devo capire cosa ci trovate voi donne in quei cosi che appaiono
in quella scatola.”
“Io
assolutamente niente… l’uomo che amo non ha niente da
invidiargli!”
Mi
bacia, la prendo in braccio e ci dirigiamo in camera da
letto.
Tra
di noi è sempre così e mentirei a me stesso se dicessi che avrei preferito
un’altra vita.
Guardo
l’album aperto e l’occhio mi cade su una foto che ritrae me ed Hermione al mare
dove io tento di baciarla e lei tenta di annegarmi…
Sono
stato proprio bravo… forse questa capacità di voler far felice Hermione è
davvero sita nella mia indole!
Ci
casco sempre… se non scrivo qualcosa senza senso non sono
io.
Spero
solo di non aver rovinato la giornata a nessuno con ciò che
scrivo^________^
kisses