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Autore: Andormeda    16/05/2012    0 recensioni
Ho scritto questa short senza pensarci troppo, ma forse proprio i primi pensieri che ci vengono in mente sono quelli più giusti.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei  tanto parlarti, dirti quello che sento e che provo anziché continuare a sognarti ogni notte.

Sì,al mattino c’è quell’immancabile sorriso sul mio viso che svanisce quando capisco che la realtà è diversa. Che in sogno c’eri, che correvamo in un prato infinto, che mi tenevi per mano, che ero sola tua e tu solo mio. Era solo sempre un sogno.

Quello che però mi fa continuare a sperare che tutto si possa trasformare in vero, che le storie d’amore esistano davvero, che ogni ragazza ha il proprio principe azzurro. Proprio come lo sei tu per me.

Forse aspettare non è la cosa giusta da fare, ma l’amore è una montagna: la salita è faticosa, ma solo chi riesce ad arrivare in cima è il vero vincitore, si può godere la propria felicità, che ha meritato di più di tutti coloro che hanno trovato l’amore davanti  alla porta di casa, magari anche con un bel mazzo di rose rosse ed una promessa di infinita gioia.

Non succede mai alla maggior parte delle ragazze e se non si è determinate non si conclude proprio nulla e l’unica cosa che rimane è il rimpianto per essere stata troppo timida, per non aver osato, per non aver parlato, per essere stata in un angolo a guardare, senza che lo sguardo lasciasse posto al cuore. Con gli occhi si può certo vedere, ma l’unico che in questi casi sa parlare è il cuore.

La mente non dovrebbe interferire, non dovrebbe tirare le briglie, ma avere fiducia nelle emozioni, in ciò che si prova realmente, in ciò che in quel momento si crede.

Tutti dovrebbero fare ciò che sentono, non pensare al dopo, alle conseguenze, a cosa dirà chissà chi, ma agire di petto, non concentrarsi solo sulle cadute che ci possono essere, ma anche alle vittorie che si potrebbero riscontrare nel cammino che tutti chiamano vita.

Allora se vale la pena viverla, se siamo qui, un perché ci sarà, le domande che ora abbiamo in mente troveranno delle risposte, ma sta a ognuno di noi cercarle, seguire e credere nei sogni che si hanno, sempre, qualsiasi cosa accada. Ci sarà sempre un arcobaleno che sentirà un richiamo di aiuto, che porterà chi lotta alla sua meta e gli altri, vedendolo, proveranno anche loro a rialzarsi, a seguire l’esempio e forse così tutti potranno essere ciò che sono, senza limiti.

È sacro, è un diritto inalienabile credere in quello che si ama, in quello per cui si vive, in quello per cui si vede, in quello per cui si sente, in quello che ognuno ritiene sia il proprio bene.

 Se tutto ciò invece mi sarà provato che non esiste lo accetterò, ma ciascuno potrà ancora andare ad abitare sul proprio pianeta, coltivare la propria rosa, eliminare da sé tutti i baboab, che diventano troppo alti e oscurano la nostra visuale che punta verso il cielo.

Ora però non mi sembra che sia così per cui posso dire, liberamente, ti amo.

 

  
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