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Autore: ShineLittleStar    16/05/2012    1 recensioni
Taemin e Minho facevano coppia da un anno e mezzo. Ma come in ogni coppia ci sono alti e bassi. Per loro ultimamente erano solo bassi, poiché da un bel po’ di tempo avevano delle incomprensioni.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Taemin e Minho facevano coppia da un anno e mezzo. Ma come in ogni coppia ci sono alti e bassi. Per loro ultimamente erano solo bassi, poiché da un bel po’ di tempo avevano delle incomprensioni.
Qual’era il motivo delle incomprensioni? La gelosia di Minho.
E anche quella sera, quando si era esibito al concerto ed aveva esibito una parte del suo corpo nudo, Minho era sbottato.

Perché fai cosi? È solo un copione, un dannatissimo copione… l’hai fatto anche tu…

Taemin non riusciva a non chiedersi il perché di quel comportamento e sentiva che ogni giorno sarebbe diventato sempre più triste, sempre più brutto…
Come quella sera… Minho se n’era andato via, senza di lui. Senza aspettarlo come faceva ogni volta…

Guardami,
prendi la mia mano…
Perché sembriamo degli estranei quando il nostro amore è forte?
Perché vai avanti senza di me?

 
E così Taemin , con le lacrime agli occhi, entrò in quella lussuosa macchina.

Quella macchina che Minho avrebbe sempre voluto avere.


Una volta seduto, chiuse le porta tirandola a sé violentemente.
Subito dopo scoppiò a piangere, non riusciva a sopportare la sua assenza.
Si sentiva tremendamente in colpa, ma sapeva anche che era inutile prendersela con se stesso perché non lo faceva di proposito. Quello che faceva era parte del suo lavoro.
In quel momento oltre alla tristezza arrivò anche un po’ di rabbia. 

Perché sei così geloso di me? Lo sai benissimo che non ti lascerei per nulla al mondo, sai che ti amo più di ogni cosa!

Fiducia. Voleva più fiducia. 

E ogni volta che provo a volare
Io cado senza le mie ali,
Mi sento così piccolo
Credo di aver bisogno di te.

Dopo esser sceso dalla macchina, si avviò verso il palazzo dove si trovava il loro appartamento.  Ci abitavano da quando erano fidanzati. Accanto c’era un parco… Minho lo portava spesso lì…

Era così bello quando mi prendevi per mano e mi portavi lì, mi prendevi e mi portavi sulle tue spalle muscolose... e ridevamo assieme…

Mentre saliva le scale, ad ogni scalino, sentiva il cuore rompersi piano, come in una lenta agonia.
Arrivato finalmente, bussò alla porta… ma non aprì nessuno.

Ma… Minho non mi sente?

Taemin bussò ancora... nel disperato tentativo che Minho lo sentisse... l'unica conseguenza fu un lancinante dolore alla mano.
Si accasciò a terra, in ginocchio, piangendo ancora più forte bagnando i pantaloni con le sue lacrime.
Voleva urlare con tutta la voce che aveva, ma forse… era meglio conservarla per chiarire con Minho.
Strappò con violenza dalla maglia gli occhiali da sole, e li buttò contro il muro, distruggendoli, com’ era distrutto il suo cuore.
Ripensò a tutti i momenti trascorsi con Minho: le loro strette di mani, il giorno in cui lo aveva portato in spalla fino a casa, e… il giorno del loro primo bacio. Taemin sentiva ancora le sue labbra calde sopra le proprie... quasi riusciva a vedere il suo volto.
Ritornando bruscamente alla realtà, estrasse le chiavi dalla tasca e aprì la porta. Una volta entrato la chiuse buttandosi contro.  Con una lentezza disarmante cerco di esplorare il luogo alla ricerca del suo ragazzo. Arrivato alla loro camera lo trovò steso sul letto a leggere un libro, Minho lo guardò con aria di disprezzo e questo fece star peggio Taemin.
Con estremo coraggio però iniziò a parlare. Non poteva fermarsi, non poteva non farlo.

“Perché ti ingelosisci così tanto quando mi levo la maglietta nella mia performance?”

“Non sopporto che tutte quelle persone ti guardino mezzo nudo. ” 

“io lo faccio per lavoro, lo sai!”

“non m’interessa! Mi da fastidio lo stesso!”

“Minho sei un idiota! Dai la colpa a me per cose che non voglio fare ma che devo fare, ti odio! Non voglio più saperne di te! Basta! È finita!”

Minho prese la prima cosa che trovò e la sbatté a terra, rompendola. I suoi occhi erano lucidi. Aveva solo bisogno di essere rassicurato perché… l’amava tanto e aveva paura. Paura di tutti. In quel momento era Minho ad avere bisogno di Taemin.
Taemin si spaventò e pensò che davvero tutto era perso ormai. Aveva bisogno di dormire, aveva bisogno di non pensare e si buttò a letto, non degnandolo più di alcuno sguardo.
Il sonno arrivò, ma fu penoso.

E ogni volta che ti vedo nei miei sogni
Vedo il tuo viso, mi perseguita
Credo di aver bisogno di te…


Taemin si svegliò. Il cuore gli batteva all’impazzata. Si girò e lo vide. Il suo viso era triste perfino nel sonno. L’aveva ferito, l’aveva lasciato. Non aveva capito il suo dolore.
“Minho… perché soffri cosi? Davvero ti ho fatto del male… forse è giusto che tu mi odi… non sono riuscito a capirti, non sono riuscito ad aiutarti…”
Taemin allora corre in bagno piangendo, disperandosi. Non gliene fregava più niente, tanto oramai tutto era finito. Riempì la vasca da bagno, cosi grande… mentre gli occhi gonfi vennero distrutti nuovamente da altre lacrime.

Ho fatto in modo che finisse
Ti prego perdonami
La mia debolezza è stata
la causa del tuo dolore


Taemin s’immerse nell’acqua, voleva dimenticare tutto. E l’indomani se ne sarebbe andato. La testa gli scoppiava, il cuore batteva a mille, l’acqua era così calda…
Sentì girare la testa velocemente. Sentì nausea. Non riuscì a dire nulla, vide il buio avvolgerlo e… scivolò in fondo la vasca, urtando il barattolo di bagnoschiuma che cadde a terra facendo rumore.
Minho lo sentì, e si sentì inquieto e troppo preoccupato. Corse in bagno perché si sentiva che qualcosa non andava. Aprì la porta ed urlò.
Si precipitò li, ed entrò nella vasca, incurante di ciò che aveva addosso. Riuscì a sollevarlo, lo prese tra le braccia e lo portò in camera.
Iniziò a schiaffeggiargli la faccia

“Taemin, ti prego rispondimi!!”

Ma Taemin non si riprendeva. Iniziò a fargli la respirazione bocca a bocca, gli mosse le braccia. Fece ogni cosa per salvarlo. Il suo amore. E si diede dello stupido. Perché non aveva capito quanto avesse fatto soffrire Taemin, non aveva capito quanto stava male per le sue scenate. Si sentiva tremendamente in colpa e si odiava. Pianse tanto, accarezzando il suo amore.

Poi sentì un colpo di tosse, lo guardò e vide che si stava riprendendo.

“Taemin…”
“Minho… che cos’è successo? Perché piangi?”
“perché ti amo e perché sono stato uno stupido, un idiota… perdonami…”
“Minho… ti perdonerò sempre. Ti amo così tanto… e tu? Mi perdoni per le cattiverie che ti ho detto?”
“Avevi ragione, sono stato stupido ed idiota, cieco e sordo… Perdonami per tutte quelle scenate, scusami se ti ho fatto soffrire…”
“Già te l’ho detto, ti ho perdonato. E ti amo.” 
“Ti amo anch’io…Ho tanto temuto di non aver potuto più vedere i tuoi occhi, vedere il tuo sorriso... mi hai fatto preoccupare sai? Come avrei fatto senza te? Senza poter vederti, abbracciarti, baciarti? ”
Disse sottovoce Minho toccando le labbra carnose del biondo.
“ma… cos’è successo?”
“sei svenuto… ed eri scivolato dentro la vasca… se…se non avessi sentito quel rumore… non ti avrei trovato vivo…”
La voce si spezza, s’incrina. Inizia a piangere. 
 “Minho… sono qui… scusami… sarebbe stato non sentire più il calore delle tue braccia… e non vederti più… ma sono qui e mi sento un po’ meglio…”  

Ascoltate le sue parole lo abbracciò. Forte.
Uniti nei loro abbracci si erano perdonati, avevano capito anche i loro sbagli.
Da quel giorno quella coppia era cambiata. Era cambiata in meglio. Erano più felici, dopo che avevano cancellato tutte le loro incomprensioni e le loro paure.
Adesso si amavano più che mai.  
  
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