I personaggi presenti in questa ff non mi appartengono, a parte i miei oc ovviamente. Scrivo solo per divertimento e per nessun altro motivo.
Afferrai il cellulare che vibrava sul comodino, per fortuna mi ero ricordato di togliere la suoneria la sera prima.
L’ID diceva che era Hetty a chiamare e la cosa mi preoccupava. Cosa poteva volere alle sei di sabato mattina?
Mi voltai ad osservare la donna che dormiva tranquilla accanto a me, i lunghi capelli castani che le ricadevano sulle spalle, la schiena nuda così sexy.
Il piccolo tatuaggio a forma di farfalla e poco più giù nascosta dalle lenzuola potevo intravedere la curva perfetta del suo sedere, mi dimenticai del cellulare che tenevo in mano.
Poi però un brivido di terrore mi percorse la schiena: che Hetty lo sapesse già?
No, non dovevo essere stupido, Hetty non poteva saperlo, anche se con Hetty non si poteva mai dire.
Come diceva Callen lei era un enigma, avvolto in un mistero, infilato dentro un rebus…o qualcosa di simile.
Senza fare rumore uscì dalla stanza dal letto e andai in cucina:
-Hetty!- esclamai con finta allegria
-Detective Deeks sono lieta di trovarla così di buon umore di prima mattina.
-Che cosa posso fare per te?
-Abbiamo un nuovo caso, la sua presenza è immediatamente richiesta all’OSP.
-Arrivo in un attimo
Sollevato mi infilai nella doccia e dopo essermi lavato rapidamente tornai in camera e mi vestì senza svegliarla.
Dovevo andare all’OSP ma se non mi avesse trovato al risveglio avrebbe potuto pensare che me l’ero svignata per evitare l’imbarazzo del mattino dopo. Il che era ridicolo dato che eravamo a casa mia, al massimo sarebbe potuto essere il contrario. E poi ci saremmo dovuti rivedere comunque in ufficio.
Non c’era modo di sfuggire a quello che era successo tra noi la notte prima, non che io lo volessi.
Così scrissi un biglietto e lo lasciai sul cuscino per avvisarla del contrattempo e uscì.