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Autore: Oducchan    16/05/2012    5 recensioni
Loki è un concentrato di spigoli
[Thor/Loki]
Genere: Angst, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Movieverse, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Chrystal
Pairing: Thor, Loki (Thorki)
Rating: arancio pomodoro
Riassunto: Loki è un concentrato di spigoli
Avvisi: flash, slash, pwp che non si vede ù_ù
Prompt: Crhystal
Note:Dunque: la mia memoria è quella che è, pertando non ricordo se Thor possa invocare o meno le Norne. Cioè, in teoria dovrebbero essere parenti sue -e ho memoria che l'abbia fatto, in un paio di occasioni. Ma non ne ho la certezza, e parlando di film di andare a scartabellare tra millemila panel nun me va XD. Tanto amore per Loki, inteso nell'interpretazione Hiddlestoniana -detto tra noi, nei fumetti il ragazzo lo si apprezza per doti che esulano assai da quelle fisiche. A parte quando è donna. Ma quello è un'altro discorso. <3
Era stata scritta per la Danna, resta dedicata a lei <3
Per l'originale, qui. Buona lettura XD



Chrystal

Loki è un concentrato di spigoli. Di angoli. Il suo viso, per esempio, gli zigomi alteri, il profilo del naso, la curva del mento, persino la forma dei suoi occhi rispecchia quest’idea, quasi fosse una diretta proiezione dell’acume della sua mente. E così le verdi pagliuzze dei suoi occhi, penetranti sotto le palpebre, e il loro guizzare rapido e senza sosta senza soffermarsi più del dovuto sui soggetti del suo interesse e nei cui recessi si agitano chissà quali pensieri, chissà quali idee.

Le sue spalle sono angolose, i fasci di muscoli appena sbozzati che si tendono intrecciandosi lungo la schiena dritta e liscia e si allargano sulle sbozzature delle scapole. I polsi sottili di cui riesce a individuare le fattezze delle ossa quando li stringe tra le proprie mani contro le mura del palazzo. E le anche, le curve acute del bacino che sporgono appena sui fianchi stretti e premono contro il suo ventre quando lo solleva da terra e lo stringe contro di sé ignorando le sue proteste. E poi i tendini sbozzati sui talloni che premono contro le reni mentre la tunica scivola a terra in una pioggia di seta indistinta.

-Idiota- soffia la sua voce fredda al suo orecchio, l’alito gelido che carezza la pelle sensibile, i pugni dalle lunghe dita dinoccolate si riempiono di bionde e morbide ciocche –Quanto ti odio, Thor-

Angoli, un complicato insieme di spigoli che non riesce a trovare accogliente e stupendo mentre ringhia il suo nome tra i denti candidi e spinge con disperazione, implorando le Norne di risparmiare quella follia.

   
 
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