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Autore: kushieda R    17/05/2012    2 recensioni
Quando al posto del tuo cuore non trovi altro che vuoto,dolore e lacrime...quando non hai più nessun motivo che ti leghi alla vita che stavi vivendo...allora devi cambiare... un viaggio per scampare alla disperazione che aiuterà un ragazza e la sua amica a rinascere...forse...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MAGALì:
Aprì gli occhi,si tiro su,cacciò le ginocchia sotto il mento e cominciò a guardarsi intorno non riconoscendo nulla, come se quella nn fosse più casa sua,come se guardasse la vita di un' altra persona.
Da settimane si era estraniata dal mondo ormai... si alzò in piedi,non era neanche più sicura di essere capace a camminare....passò 1 mano sullo strato di polvere che copriva la foto di due ragazzi che si abbracciavano felici e le lacrime ricominciarono a pizzicarle gli occhi ma stavolta non ne uscirono.
Stava cercando 1 via di fuga da quella vita che era diventata 1 trappola; Calciò via l'abito neroche aveva usato quella domenica piovosa in cui il parroco si ostinava a dire che quello "era il volere di dio" ma a lei non interessava quello che voleva dio,lei voleva LUI. Vide una macchia fuxia e si sorprese a sorridere; aveva perso l'abitudine di farlo ma sembrava che ora il suo viso non volesse smettere;quella macchia, la maglietta dello shinee world era diventata la sua via di fuga.... Accese il computer e il colpo che fece, simile allo sbadiglio di 1 persona che si sveglia dopo un lungo sonno, la spavento "stupida mag" pensò. Due giorni dopo.Il primo volo verso il cambiamento sarebbe partito 2 giorni dopo " sono anche troppi"
Prese il telefono e compose il numero che ormai aveva imparato a memoria.......

GIULIA:
"SONG FOR MY JULIETTE" urlò key da dentro il suo telefono; uscì dalla doccia, si catapultò di sotto lasciando impronte  bagnate sulle scale di legno e sbattendo la testa contro la porta ancora chiusa della cucina.. " Cazzo!! non smettere di suonare, non smettere di suonare, TI PREGOOOOOO!" "TROVATO!" lanciò 1 grido di vittoria. Guardò lo schermo e rimase allibita: " Papu?" la sua voce suono interrogativa; nn poteva credere che fosse lei.
"Noona,fai la valigia, tra 2 giorni partiamo". Secca.Diretta.Si, era decisamente lei... Ma cosa stava dicendo? "Partiamo?che cosa diavolo dici?"
la ragazza dall'altra parte del telefono scoppiò a ridere; non ricordava l'ultima volta che l'aveva sentita ridere e solo ora si rendeva conto di quanto quello scampanellio le era mancato. Stava passeggiando con 1 pacco di gelati sulla testa quando di colpo capì: PAPU??!! NON VORRAI MICA ANDARE A SEOUL,VERO?"
"Certo cara, dove se no?"
avrebbe dovuto immaginarlo,ogni fase della sua vita era riconducibile ad 1 cambiamento;ma solitamente questi cambiamenti non erano così drastici, di solito si limitvano ad 1 taglio di capelli...Però,beh...era così tanto che desiderava sentire di nuovo quella voce falice e non era certo sua intenzione guastare quel momento... "Ok Giules,calma,calma...." pensò....
"Noona, ci sei?, guarda che se nn vuoi venire io ci vado lo stesso..." fu più forte di lei ma l'unica immagine che le balzò davanti agli occhi fu quella della sua amica che si buttava giu da 1 grattacielo di Seoul, scosse la testa per scacciar via quell'immagine..."Ok papu, io ci sto!"
"Alle 8 blinger, PUNTUALE!"
"Si cara,PUNTUALE!! " la scimmiottò ma poi aggiunse dolcemente" sono contenta che tu stia meglio; ti voglio bene..."

MAGALì:
Buttò il telefono sul letto e si guardò allo specchio: quegli occhi di cui era sempre stata così orgogliosa sembravano essere daccordo con lei; le dicevano :VATTENE,CHE ASPETTI?NON CE PIù NULLA  CHE TI LEGHI A QUESTO POSTO!!....Bene, ora doveva SOLO dirlo a sua madre..."COme cavolo glielo dico?... respira gab, respira.... lo capirà, è tua madre,non può non capirlo...."
Infilò 1 cD e quando fu l' ora si rese conto che non aveva ancora la minima idea di come spiegarle tutto quel casino..."Ammaji*....senti ammaji....io me ne vado;qui nn sto più bene, mi manca il respiro e mi sento vuota..." disse tutto d'un fiato e si sorprese quando si sentì rispondere:"Sono daccordo,vai via da questo posto,vattene!"
Passò il pomeriggio tra le sue braccia;non aveva bisogno d'altro.....

Due giorni dopo era in aereoporto,con le mani sudate che stringevano il bagaglio,il sangue al cervello e il cuore che batteva a mille....
"BLINGER CIAO!" una  ragazza bionda e una po' più alta di lei le si lanciò letteralmente addosso: " Ti picchio!!!! Maria,nn posso crederci!!!, Seoul,sai cosa significa?"
"Si,significa ragazze magrissime,riso a colazione e lingua semi-sconosciuta!!!!!!!!"
risero all'unisono e si imbarcarono.
"cosa facciamo 12 ore?".. le passò le cuffie...

*ammaji significa "mamma in arabo"    Spero vi sia piaciuto;alla prossima!!! =D ^.^
  
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