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Autore: RiverSong96    18/05/2012    4 recensioni
Con le sue ossa ci fecero un'arpa, e con i suoi capelli le corde. Lo strumento aveva un suono così melodioso che avrebbe potuto far commuovere le pietre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Cruel Sister

 

 

Un mercante, che aveva fatto fortuna, faceva vivere le sue due figlie nel lusso. Le due ragazze, Bianca e Laura, avevano tutto quello che potevano desiderare: vestiti, gioielli e molte altre ricchezze. Una sera le sorelle, essendo state invitate ad un ballo, si prepararono indossando i vestiti più sfarzosi e sfoggiando gioielli si straordinaria bellezza.                                                                               Bianca, la maggiore, indossava un abito bianco con il corpetto cosparso di preziosi swarovski che richiamavano la lucentezza dei suoi occhi neri come l'onice, e aveva raccolto la sua folta chioma nera in fermagli di perle creando così contrasto tra il candido colore dei fermagli e quello scuro dei capelli.                                                                                                                                      Invece Laura, la minore, indossava un abito verde brillante e aveva lasciato ricadere i suoi boccoli dorati sulle spalle. Sfoggiava un pandant di orecchini e collana di zaffiri a richiamare il limpido azzurro cielo dei suoi occhi. Era a dir poco affascinante il contrasto tra le due giovani fanciulle, tenebra e luce, la prima classico esempio di femme fatale, la seconda di femme fragile, ma, nonostante le loro diversità, erano molto legate.                                                                                                                                                                     Una volta arrivate al ballo, entrambe notarono lo stesso giovane, Massimo, figlio di un nobile del luogo conosciuto per la sua bellezza e per le sue ricchezze. Non appena lo vide, Bianca espresse alla sorella il possesso su di lui, e Laura non potè far altro che sottostare alla decisione della sorella che per carattere era molto più forte di lei. Laura non smetteva di guardare danzare la sorella col giovane, lui era di una sublime eleganza nel completo grigio, e mentre danzava i folti ricci scuri che gli incorniciavano il volto gli ricadevano sugli occhi chiari. Bianca si innamorò del giovane, ma non sapeva che la sorella nutriva lo stesso sentimento per quel ragazzo.                                                                                                                                                                                                           Il giorno dopo Massimo si recò a casa delle sorelle per presentarsi al padre e chiedere la mano di Bianca, lui però non sapeva che lei avesse una sorella, e quando vide Laura entrare nel salotto cominciò a corteggiarla lasciando in disparte la donna per cui era venuto. Anche nei giorni seguenti il giovane venne a trovare Laura, e più passava il tempo con lei e più Bianca si sentiva tradita dalla sua stessa sorella. Quando Massimo chiese la mano di Laura, quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, e con la scusa di congratularsi con la sorella, Bianca portò Laura alla scogliera vicino casa, il suo cuore traboccava di odio e di disprezzo, e i suoi occhi avevano perso la lucentezza di una volta per la ferita che la sorella le aveva inflitto. Spinta da un moto di rabbia Bianca spinse la sorella giù dalla scogliera, ma prima che questa cadesse le sussurrò all'orecchio << adesso lui sarà mio per sempre >> .                  Detto questo lasciò cadere la sorella nel vuoto, la sete di vendetta era stata appagata. In seguito il giovane, seppur distrutto dal dolore, decise di sposare Bianca, ignaro che era lei stessa l'assassina della donna amata.                                                                      Due menestrelli che si stavano recando a suonare al matrimonio di Massimo e Bianca, trovarono sulla riva il cadavere della ragazza. Con le sue ossa ci fecero un'arpa, e con i suoi capelli le corde. Lo strumento aveva un suono così melodioso che avrebbe potuto far commuovere le pietre. Questi, quando arrivarono al matrimonio, posarono l'arpa su una pietra, e non appena la sposa si presentò all'altare in tutta la sua bellezza l'arpa cominciò a suonare da sola. La prima corda accusò la sposa di aver ucciso la sorella, al suono della seconda corda Bianca cadde a terra agonizzante sotto gli sguardi preoccupati della folla, del padre e del suo futuro marito, al suono della terza corda, il suo cuore aveva ormai cessato di battere.

 

 

 

Fine

   
 
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