Five boys for me Prologo -Lilly,dobbiamo parlare. Lilly Devis distolse lo sguardo dal computer. Come mai i suoi erano tornati presto dalla base?? Pensò tra se e se . -Mi sono collegata ora al computer,lo giuro- disse guardando i suoi genitori. Ma appena vide le loro facce capì che la discussione doveva trattarsi di qualcosa di veramente serio. I suoi erano davanti a lei nella sua cameretta nella casa fornita dal governo. La casa in cui viveva con i suoi genitori era uguale alle altre case dei militari in carriera. I suoi genitori indossavano entrambi dei vestiti abbastanza eleganti. - OH, porca paletta- mormorò Lilly. Viveva in una famiglia di militari, aveva intuito quello che stava accadendo, ssperava solo che nonn fosse vero. -Piccola è il momento di fare i bagagli- disse il padre, ci trasferiamo in Italia. Cosa?? Le sfuggi di bocca. - È da un po’ che non ci trasferiamo, eh- disse il padre –vedrai sarà fantastico. Lilly era abituata a trasferirsi sempre. Era nata a Parigi in Francia, all’età di 10 anni si era trasferita a New York, dopo due anni quando aveva iniziato ginnastica artistica si trasferì in Irlanda, poi Oxford e adesso viveva a Londra. Aveva terminato già due anni scolastici senza trasferirsi, era in una squadra di ginnastica artistica che aveva vinto le gare regionali, ed aveva conosciuto la sua migliore amica Sofia Visentin. -Lilly?? Non dici niente??- disse la madre. “certo che parlo, sono sempre stata la figlia modello,ma io da qui non me ne vado”. Per tirare quelle parole da se ci volle molto coraggio. - Che hai detto?-disse la madre - Non voglio andare in Italia. - Mi spiace piccola, sappiamo che è difficile da accettare ma sarà solo per due anni cioè ritornerai per il diploma. Lilly ribbadii- Io non parto- non potete farmi questo, ho bisogno di stare con Sofia e con la mia squadra. - Lilly… - Sono stanca di trasferirmisempre. I suoi genitori si guardarono. - C’è un'altra possibilità- disse il padre guardando Lilly. - Quale?? - Io e tuo padre ieri abbiamo parlato con Mike Tomlinson - Mike Tomlinson? Lui è un militare come paoà e si conoscono dai tempi della fanteria. - Mike e Susan sarebbero feliccissimi di occuparsi di te mentre noi siamo in Italia. E non pensavamo che ti potesse interessare dato che l’Italia è una buona esperienza culturale. - Mike- ripetè Lilly - I suoi erano impazziti per caso?erano fuori di testa? Prima volevevano che si trasferisse in Italia con loro e poi pensavano di farla vivere casa Tomlinson a Doncaster, a vivere con Louis, le sue sorelline e sopportare i suoi 4 amici ogni giorno. I ragazzi saranno fieri di avere una loro coetanea in casa, anche se ci vorrà del tempo prima che si abituino alla tua presenza, ma siamo certi che andrete d’accordo disserò i sui genitori. Con le sorelline di Louis sarebbe andata d’accordo ma con i ragazzi cosa sarebbe successo? Lilly ricordava molto bene Louis e i suoi amici, erano delle pesti da piccoli, si ricordava anche di tutte le volte che la prendevano in giro. Erano passati 5 anni dall’ultima volta che li aveva visti e be sperava che fosserò cambiati. Per quel che ne sapeva gli adolescenti maschi erano anche peggio. Il ragazzo peggiore era Harry Styles.- l’utima volta aveva tentato di baciarla, ma lei era riuscita ad evitarlo. - Allora, puoi venire in Italia con noi oppure vivere a casa Tomlinson. - Devo decidere mo? Disse Lilly - No piccola, ma dovrai decidere presto. Partiamo tra qualche giorno. Ci mancherai piccola se andrai a vivere da loro. disse la madre. Mentre i suoi uscivano di casa, lilly tornò a guardare il computer e pensò: come farò con 5 ragazzi per casa che fanno i pazzi? L’unica cosa che la faceva star meglio era quella di passare del tempo con Susan e le sorelline di Louis