Assonnato appoggio la testa al finestrino del treno.
Pensando a quanto amo lei, a quanto amo noi.
Le porte del treno si aprono e esco di corsa insieme alla mischia, sbucando fuori dalla stazione.
Dovrò solo attraversare la strada che mi separa dalla scuola per gettarmi tra le braccia della mia April.
Sono così eccitato che non mi fermo nemmeno a guardare la strada prima di attraversare.
Grosso, immenso sbaglio.
Una macchina suona il clacson avvertendomi così della sua presenza.
Un urlo, un lampo di luce e poi buio.