Entrai in casa gettando lo zaino per terra.
-è fiiinnniiita- Urali trionfante mentre ballavo la conga da sola.
-Sembri un facocero in calore- disse Zayn appogiato al muro ridendo.
-Io almeno lo sembro solo quando ballo. Tu lo sei sempre- dissi con un finto sorriso dandogli un buffetto sulla guancia.- Non dirmi che dato che la scuola è finita adesso i tuoi amici staranno qui ogni singolo giorno- ripresi mentre camminavo verso la cucina per mangiare qualcosa.
-Ooooh si, staremo ogni giorno qui, appicicati a te per rovinare la tua povera esistenza-
-Ti prego non farlo. Ho passato 17 anni della mia vita a tentare di ignorarti, non mi rendere tutto così difficile- dissi in tono supplichevole.
- Quale sarebbe il vantaggio di avere una sorella pià piccola se non puoi complicarle la vita?- rispose scompigliandomi i capelli e andando via.
Zayn non è il classico fratello che ti vuole fuori dalla sua vita, anzi ha sempre tentato di rendermi partecipe in quello che faceva dato che abbiamo pochi anni di differenza e insieme ci divertiamo. La cosa insopportabile, o meglio le cose insopportabili sono quei suoi 4 amichetti. Niall il biondino, Liam il "normale", Louis quello strano e Harry.. Harry il super egocentrico, Mr. esisto solo io nel mondo e solo io posso permettermi di attegiarmi e scoparmi una ragazza al giorno Styles. Non riusci neanche a finire di pensare a quei 4 che il mio pensiero diventò realtà, poichè si presentarono, come al solito, a casa nostra.
- Ciao Alex- disse il biondino sorridente.
Mi sembrava sempre mi prendesse per culo, però forse in fondo era buono.
-Hey baby Malik- dissero Louis e Liam scompigliandomi i capelli in modo che un ciuffo mi finisse davanti agli occhi..
- Ciao splendore- disse quell'antipatico di Styles, spostandomi il ciuffo dalla faccia.
-Grazie ma mi piaceva di più come stava prima- dissi rimettendomi il ciuffo sul viso.
- Sempre la solito Miss Simpatia vedo-
-Sempre il solito Mr. ci provo con tutte vedo-
-Già ma in genere cadono subito tutte ai miei piedi, sei l'unica che non lo ha ancora fatto-
-Sarà perchè io penso con il mio cervello e non con le mie ovaie come le altre puttanelle che ti scopi di solito- dissi con un sorriso finto quanto le tette delle troie di Harry.
-Cederai anche tu prima o poi-
-Contaci- dissi alzando il pollice disgustata.
Odiavo quel ragazzo con ogni singola fibra del mio corpo sempre di più. Era insopportabile quanto una supposta in culo, quanto la gente che da piccola ti dava i pizzicotti sulle guancie e che ti diceva "quanto sei cresciuta" anche dopo due giorni che ti aveva vista. Era odioso stop.