Avvicinandosi
sentiva silenzioso ed incombente il
fremito della battaglia.
L’avversario era lì, a poca distanza da lui,
pronto ad affrontarlo, non tentava
di scappare.
Oggi
mi
risparmierò un inseguimento. Pensò
soddisfatto mentre continuava ad
avanzare, elencando a mente tutte le mosse utili per sconfiggere il
nuovo
nemico.
Tu!
Brutto
parassita, sei venuto qui, nel mio territorio a creare scompiglio, me
la
pagherai cara! Gli disse
mentalmente, senza fermare la sua marcia.
Nell’ultimo
tratto accelerò e fu immediatamente
sul nemico, lo ghermì con la sua possente figura e lo
inibì; l’avversario non
poté nulla contro la sua forza e la sua mole.
Lentamente e con
precisione, la forza del nemico
fu assorbita e di lui non restò nulla.
Gonfio
di orgoglio per il successo, l’eroe tornò
alla sua bella dimora,pensando già cosa avrebbe raccontato
ai suoi colleghi,una
volta finito il turno.
Tsk,
batteri. Pensò
mentre
avanzava, pregustando il piacere della prossima battaglia.
L’unico
momento divertente della sua piccola,
breve vita da leucocita.