"GOOD MORNING"

 

Sentii delle urla,piu che altro pianti.

Mi alzai dalla panchina e vi lasciai il libro che poco prima stavo leggendo.

"Chi è che piange?" 

Silenzio.

Decisi di incamminarmi verso la gelateria e risentii quei pianti.Rivolsi lo sguardo al gelataio come per dire se aveva sentito anche lui quei pianti,ma lui alzò le spalle con nonchalance.

"Diamine!Chi piange?" cominciai ad urlare.

Un'altra volta silenzio.

Mi diressi verso un'albero,che ad occhio nudo sembrava l'albero piu alto di tutto il parco.Chissà quanti anni aveva.

Sul tronco erano incise delle lettere.A+H.

Svoltai l'angolo che era a pochi passi da quella meraviglia della natura e trovai dei bambini che piangevano;erano ricoperti di sangue dalla testa fino alle punte dei piedi.Urlai per la paura.

 

Mi svegliai con il cuore che mi batteva a mille.

Ripensai alle lettere che erano incise nell'albero.

A come l'iniziale del mio nome:Allison..E l'H?

Sentii delle urla provenienti dalla cucina,prima di scendere mi diedi una veloce occhiata allo specchio e raccolsi i miei capelli color grano in una coda disfatta;sistemai l'orlo della maglietta del pigiama e finalmente scesi le scale per poi ritrovarmi al piano inferiore.

Mi affacciai dalla porta della cucina e trovai l'inferno:farina sparsa da tutte le parti,tutte le posate ormai non piu disponibili si trovavano nel lavandino,la metà delle padelle erano sull'isolotto della cucina.

-Cosa.E'.Successo.?- mi trattenni di saltare addosso a quelle cinque carote.

Ormai era piu di sei mesi che abitavo con gli One Direction,quella BoyBand  anglo-irlandese conosciuta e creata grazie ad X-Factor.

Harry,il ricciolino dagli occhi penetranti,mi venne incontro con un sorriso da angelo.

-Niente di che..E' colpa di Louis che voleva insistere nel fare i plum-cake,ma vedo che ha creato un vero e proprio disastro.- alzò un pò la voce nelle ultime parole.Si vedeva che anche lui si tratteneva dalla voglia di saltare addosso al colpevole.

Rivolsi un'occhiata omicida a Louis.

-Ragazzi,dite ad Eleanor che l'ho sempre amata.- disse facendo alcuni passi verso la seconda uscita della cucina che dava sul salone.

Mi misi a rincorrerlo sotto gli sguardi divertiti degli altri quattro che cercavano,credo,di risistemare la cucina.

Urlai per dieci volte il suo nome e in piu qualche imprecazione,era troppo veloce quel ragazzo.

Dopo mezz'ora riuscii ad acciuffarlo.Era inciampato su una delle tante scarpe di Zayn.Adoravo quel ragazzo.

Mi avvicinai di piu a lui con uno sguardo malvagio,bloccandogli le mani.

-Ragazzi,datemi una mano!- in un batter d'occhio arrivarono gli altri e mi diedero una mano a buttare il Signor Tomlinson in piscina,e giuro che l'acqua alle nove del mattino non è molto tiepida.

-Questa me la pagherai,White.- mi urlò contro.

-L'importante è crederci,Tomlinson.- scoppiai a ridere e per poco non caddi anche io in acqua,perchè due mani 'possenti' mi presero per i fianchi e mi fecero riprendere l'equilibrio che poco prima avevo perso,dal ridere.

-Oh,Harry!Grazie.- dissi in imbarazzo.

Mi fece l'occhiolino e il tempo di girare i tacchi che mi sentii prendere la mano,era Louis,che mi fece cadere in piscina.

Una volta tornata in superfice sputai tutta l'acqua che avevo in bocca.

-Stiamo pari,Tomlinson.Ti basta?- urlai,facendo scoppiare a ridere i ragazzi.

Annuì facendo un sorrisetto malizioso.

Odiavo Tomlinson,con tutto il cuore.