Non mi ero mai chiesta come sarebbe stata la mia vita da umana , forse avrei avuto dei bambini , forse avrei amato qualcuno intensamente e sarei stata fragile come un petalo di rosa. Ma in quel momento , mi sentivo pių umana che mai , con Damon , mi sentivo me stessa e la cosa mi sembrava molto strana . Quando gli stavo accanto , il mio stomaco si contorceva in un modo surreale e prontolava , sembrava quasi che il suo sguardo , che si illuminava quando stava con me , mi divorasse dentro prendendo la mia animae incatenandola a se . Lo osservavo , attenta a tutti i suoi movimenti , senza esitazione, lo guardavo sulla riva di quel fiume argenteo , limpido e pulito .
Egli aveva la solita camicia bianca larga che si portava a quell'epoca, era tutta stropicciata e aveva pantaloni sporchi di fango ., ma Damon non sembrava neanche farci caso , camminava avanti ed indietro e teneva sempre la testa bassa , io ero seduta sotto un albero , con il mio vestito color lavanda , i riccioli neri che mi ricadevano sulle spalle nude e gli occhi da cerbiatto che fissavano i suoi , le mie mani , sfogliavano frettolosamente le pagine del libro che avevo posato sulle mie gambe .
Ad un certo punto mi alzai , con passo lento avvicinandomi a lui . Damon era girato e mi dava le spalle , non aveva sentito i miei passi , altrimenti mi avrebbe preso e portato in braccio , per paura che sporcassi il mio bel vestito , io non me ne curai e ridendo gli saltai sulle spalle facendolo cadere con la faccia nel fango , scoppiai a ridere e lui , rimasto sconvolto , mi guardō in silenzio , poi rise insieme a me e mi spinse sotto di lui facendomi sporcare , ridendo riuscė a liberarmi e correndo mi gettai nelle acque dolci del fiume.