A Lightning in the sky.
È
stato un colpo di fulmine. Dal primo momento in cui il tuo sguardo ha
incrociato il mio. I tuoi occhi grandi color nocciola mi hanno subito
ipnotizzata.
E
pensare che io neanche ci volevo andare a quella festa. Non sono il
tipo di
ragazza a cui piace andare a quei mega party con la musica da
discoteca, le
luci psichedeliche e la gente ubriaca che ti gira attorno. Non fa
proprio per
me. Ma la mia amica mi ci ha praticamente trascinata con la forza.
Stavo
lì, seduta al bancone del bar con il mio drink mentre Summer
andava in giro a far
conquiste.
*12 Maggio 2012*
«
Una birra, grazie!»
Persone
fanno avanti e indietro dal banco dei
drink.
E
poi improvvisamente qualcuno mi cade
praticamente addosso.
Sospiro.
Saranno i soliti ragazzi idioti che si
spintonano e fanno a gara a chi diventa ubriaco per primo.
«
Mi dispiace! Scusa, non l’ho fatto apposta,
davvero non volevo! »
Mi
giro abbastanza sorpresa dal sentire quelle parole, di solito la gente
se ne va
fregandosene delle vittime delle loro gomitate.
E
da quel momento tutto ha inizio.
Attonita,
non riesco a parlare. Dopo qualche secondo mi riprendo e finalmente
riesco a
sussurrare un ‘ fa niente’ con voce strozzata.
Lui
rimane a fissarmi.
Ho
fatto un’altra delle mie figure. Perché sono
sempre così impacciata?
Si
accorge del mio imbarazzo e mi sorride.
C’è
qualcosa di strano. È come se i suoi occhi brillassero, non
so. E il suo
sorriso mi provoca una stretta allo stomaco, come se un miliardo di
farfalle mi
ci svolazzassero dentro …
Ma
che cavolo sto facendo?? È uno sconosciuto, cosa mi prende?
«
Piacere, io sono Joe! »
Allunga
la mano verso di me. Faccio lo stesso e
gliela stringo.
«
Io sono Franci! »
Devo
praticamente urlare perché la musica è
assordante.
Lui
si fa più vicino per sentire meglio la mia risposta.
Mi chiede se voglio qualcosa da bere ma gli mostro il mio bicchiere
ancora
mezzo pieno.
Mette
la sua bocca vicino alla mia orecchia e mi domanda se sono qui da sola.
«
In teoria sono qui con una mia amica ma mi ha
abbandonata… »
«Non
ti senti molto a tuo agio in questo posto,
vero? »
Scuoto
la testa.
Mi
offre la sua mano e mi porta fuori dal locale. Usciamo dalla porta sul
retro e
ci sediamo su dei gradini di pietra un po’ più
lontano dal fracasso di tutta
quella gente.
Per
fortuna c’è un leggero venticello
perché mi sento andare a fuoco.
«
Allora la tua amica ti ha scaricata per un
qualche bel ragazzo? » dice ridacchiando.
«
Eeh, purtroppo sì. Mi ha usata come copertura
per uscire di casa senza che sua mamma le facesse la solita predica sui
cattivi
ragazzi che si trovano in giro. »
Mi
giro verso di lui con un sorriso e lui lo
ricambia.
Stiamo
così per un bel po’ di tempo a parlare di
qualsiasi cosa, mi racconta un po’ della sua famiglia, dei
suoi amici e io
faccio lo stesso. Parliamo del più e del meno, dei nostri
sogni e aspirazioni.
«Che
lavoro fai? »
Davanti
a questa domanda si ammutolisce. Ho detto
qualcosa di sbagliato? « Se non vuoi rispondere non importa..
»
«
Te lo dico, però non voglio che tu mi giudichi
o che cambi idea su di me una volta che te l’avrò
detto. »
Oddio.
Chi è questo ragazzo? Come minimo è uno
spacciatore o uno che fa parte di un
brutto giro.
Si
accorge del mio cambio di espressione e cerca di rassicurarmi.
«
Non preoccuparti. Non è niente di male o
cattivo.. è che, ecco, sono un cantante.. con i miei
fratelli, formiamo una
boyband. I Jonas Brothers, non so se ne hai mai sentito
parlare… »
Gli
do un pugno sul braccio.
«Per
un momento ho pensato che fossi uno
spacciatore o una porno star! Ora mi sento mooolto meglio! »
Ridiamo
tutti e due e poi continuo « Comunque sì,
ho sentito parlare dei Jonas Brothers e conosco anche qualcuna delle
vostre
canzoni, però non mi sono interessata più di
tanto, sinceramente… ma non perché
non mi piacete, eh! Solo che, non so.. »
«
Non devi giustificarti, non tutti ci conoscono
e non a tutti piacciamo, anzi! »
Quindi
mi racconta un po’ della sua carriera e di
come tutto è iniziato e il sogno è diventato
realtà e continua ad essere
vissuto giorno per giorno.
«Adesso
tocca a te! Tu cosa fai per guadagnarti
da vivere? »
«Io..
bè,ho un lavoro part time in un bar e vado
all’università.
»
«
Wow! E che università fa?
»
«
Studio lingue..
»
«
E che lingue sai parlare?
»
«Mmm…
Inglese, spagnolo, italiano e francese. »
«
Quindi puoi insultare le persone in altre
lingue senza che loro lo sappiano »
Ridacchio
« Diciamo di sì! »
Continuiamo
a chiacchierare finché i suoi amici
vengono a chiamarlo e io decido di andare a cercare Summer.
Ci
salutiamo con un bacio sulla guancia e mi
chiede di lasciargli il mio numero di telefono.
*Oggi, 12 Maggio
2017*
Mi
ricordo ancora che quando ero tornata a casa
non riuscivo a dormire e continuavo a ballare e a fare giravolte per la
stanza.
A ripensarci mi sembra una cosa idiota, ma ero così felice.
E
quella gioia non è mai svanita, anzi è
diventata più grande, ogni giorno sempre di più.
Così come il mio amore per
quel ragazzo, Joe. Invece che affievolirsi, il mio sentimento verso di
lui
aumenta, tanto che a volte penso che il mio cuore
potrebbe esplodere per tutto quell’accumulo
di emozioni e passione.
E
oggi è un grande giorno. Il più importante di
tutti.
Guardo
la mia immagine riflessa nello specchio.
L’abito
bianco scivola sui miei fianchi fino ad
arrivare a terra. Mi danno gli ultimi ritocchi e sono pronta.
Pronta
a varcare la soglia della chiesa e a
camminare fino all’altare. Pronta a prometterti il mio amore
eterno. Pronta ad
iniziare un nuovo capitolo della nostra vita. Insieme. Per sempre.