Provai ad afferrare la sua mano, tutto inutile era come afferrare il vento.
Il suo profumo mi invase le narici, il suo volto, mi stava guardando ma io non riuscivo a muovermi.
Terrorizzato inizia ad urlare il suo nome, ancora e ancora, finché qualcuno non iniziò a scuotermi
-Harry! Harry! Basta!-
Mi svegliai in preda al panico, il mio migliore amico, nonché inquilino, era li davanti a me con un’espressione preoccupata e gli occhi arrossati per il sonno.
D’istinto iniziai a piangere e le lacrime calde mi iniziarono a scendere giù per le guance senza fermarsi.
-Harry guardami, basta. Non puoi pensare ancora a lei. Se n’è andata! Vai avanti forza, non puoi piangerti addosso..-
-scusami Louis, hai ragione-
-lo dici tutte le volte ma non riesci mai a dimenticarla-
-perché la amo Louis!- gridai.
-devi smetterla davvero, sei cambiato Harry non sei più il ragazzo di prima che rideva sempre. Rivoglio il mio migliore amico Harry! Domani andremo a divertirci, solo noi ragazzi come ai vecchi tempi e voglio vederti solo sorridere-
-tutto quello che vuoi amico-
Louis aveva ragione, dovevo smetterla di pensare a lei.
Lei era il mio passato.
Belle era il mio passato.
 
-oggi sarà la giornata migliore di sempre!- l’entusiasmo di Louis contagiava tutti quando ci si metteva!
-si Lou, andiamo dai-
-e sorridi un po’ Harry! Me l’hai promesso!-
Cercai di tirar fuori il sorriso migliore di me ma dall’espressione di Louis capii che forse era venuta fuori solo una brutta smorfia.
-allora per prima cosa andiamo al luna park, poi al ristorante e infine in discoteca!-
-prima passiamo a prendere i ragazzi- dissi meno euforico di Louis.
Arrivammo sotto casa di Niall, poi di Zayn e infine di Liam. Girammo mezza Londra per prenderli su tutti! Eravamo al completo, niente ragazze oggi!
-sto già meglio ragazzi, grazie- dissi e tirai fuori il sorriso più sincero di tutti.
-fermi tutti! Harry ha sorriso! Un sorriso vero!-
-Niall sei un coglione- risi senza sforzo finalmente dopo tanto tempo!
Al luna park provammo tutte le giostre e mangiammo una quantità industriale di caramelle e zucchero filato, adoravamo tutti quel posto magico.
-pago io da bere- dissi davanti al chiosco di bibite che ormai andava chiudendo.
-grazie amico- disse Liam, il più serio e pacato del gruppo, per questo gli volevamo bene.
Tirai fuori i soldi dal portafoglio ma intanto cadde anche una fotografia, non una fotografia qualunque, quella fotografia. Zayn la vide e la prese in mano prima che potessi raccoglierla.
-dammela- ringhiai abbastanza incazzato
-no non ci penso neanche-
- Harry Zayn ha ragione, la teniamo noi questa-
- no io voglio gettarla da ponte, ora.-
- in questo caso… tieni-
Mi avvicinai al parapetto, strinsi forte quel pezzetto di carta e una lacrima mi scese solitaria sulla guancia.
“forza gettala! Forza!” pensai.
Alla fine aprii la mano e quella piccola foto cadde svolazzando sul terreno vicino al fiume. L’avevo lasciata andare, dovevo iniziare una nuova vita.